Il crescente dibattito riguardante l’aborto negli Stati Uniti ( il quale si è scatenato dopo il caso “Roe contro Wade”) sta avendo forti ripercussioni su vari aspetti della società del paese nordamericano. Di fatto la diatriba include anche l’industria videoludica; non poche aziende del settore hanno lanciato un messaggio a favore dei diritti delle donne essendo una delle prime Bungie.
Bungie: una presa di posizione
Di recente si è notata una grande preoccupazione da parte dei fan della software house, i quali sono preoccupati per la libertà di espressione che avrà la compagnia una volta finalizzata la vendita a Sony. Ma la risposta da parte di Bungie non si è fatta aspettare.
“Devo ammettere che sono solo un community manager in un grande progetto, ma sono sicuro di questo: siamo e continueremo ad essere Bungie. Non ci sarà mai una ‘museruola’ abbastanza grande da impedirci di difendere ciò che è giusto”, ha affermato Dmg04, uno dei principali portavoce della community di Destiny 2, su Twitter.
Queste dichiarazioni risuona in mezzo al silenzio imposto da PlayStation ai suoi studi interni. Vi ricordiamo che la società giapponese ha vietato a Insomniac Games, creatori di Marvel’s Spider-Man, di rendere pubblica una donazione al Women’s Reproductive Rights Assistance Project, cosi da poter rispettare la diversità delle opinioni sia interne e che del suo pubblico.
Tuttavia, questa direttiva promulgata da Jim Ryan è contraria ai principi mostrati sia ora che in passato dai creatori di Destiny, di fatto hanno creato una organizzazione non a scopo di lucro chiamata The Bungie Foundation per supportare le loro campagne benefiche.
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