Probabilmente il sequel di Destiny è il titolo più travagliato di Bungie.
Destiny 2 è uscito a settembre 2017, diventando in meno di un mese il gioco più venduto dell’anno fino ad allora, sorpassando anche opere attesissime come The Legend Of Zelda: Breath Of The Wild e Horizon: Zero Dawn. La mancanza di supporto in un gioco base non proprio pieno di contenuti, ha fatto calare il numero di giocatori in pochissimo tempo, già un paio di mesi dopo la pubblicazione.
L’espansione I Rinnegati oltre ad avere il compito di arricchire il gioco con nuovi contenuti, avrebbe dovuto anche spingere i giocatori che lo avevano abbandonato verso il ritorno in orbita per combattere gli infami sull’atollo.Purtroppo non molti di loro hanno scelto di rinnovare la fiducia ai creatori di Halo, il DLC non aveva soddisfatto le aspettative di Activision che ha scelto di non continuare la partnership con Bungie. Forse anche la Bungie stessa è in attesa di scoprire quale sia il “destino” di Destiny 2, cambiando completamente rotta per il titolo ormai intenzionato verso il free to play.
L’obiettivo della software house sarebbe quello di rilasciare più contenuti nel corso dell’anno senza però sacrificare la salute del team di sviluppo.
Con l’anno 3 che inizierà a settembre con la nuova espansione Shadowkeep, gli sviluppatori hanno voluto adattare un paio di cose alla forma che sta prendendo il titolo.
Innanzitutto, sarà possibile giocare alla nuova espansione anche senza aver dovuto giocare le precedenti, portando il guardiano, neofita o vecchio giocatore esso sia, direttamente al livello luce della stagione corrente, senza aver bisogno di un grind eccessivo per giocare delle modalità dove è richiesto un alto livello di luce, come ad esempio le incursioni.
Oltre a Shadowkeep e alla versione free to play denominata Destiny 2: New Light, saranno abilitati i cross-saves, anche se non è previsto al momento il cross-play nonostante sia nella volontà di Bungie inserirlo. Anche se c’è molta voglia di rimboccarsi le maniche, Scott Taylor (produttore principale del titolo) si rifiuta di mettere in pericolo il benessere dello staff costringendoli a sessioni lavorative rigide o turni di lavoro proibitivi.
“Pensiamo che stiamo imparando di più sul tipo di cadenza che i giocatori vogliono e stiamo cercando di raggiungere quel ritmo, ma è molto importante che il nostro team sia felice e sano, il personale deve venire ogni giorno a lavoro pensando di essere entusiasta di lavorare qui.”
Shadowkeep è in arrivo il 15 settembre su PlayStation 4, Xbox One e PC, mentre sarà disponibile al lancio di Google Stadia.