La versione in vendita attraverso questo link è su Nintendo Switch.
Il gioco contiene tutti i relativi DLC come Cops and Robbers, Legendary Cars, Burnout Bikes e Big Surf Island e un’ulteriore mappa di gioco che si aggiunge a quella standard. Inoltre sono presenti nuovi veicoli, tra cui le automobili dei celebri film Ghostbusters e Ritorno al Futuro.
Oltre a queste due macchine gli sviluppatori hanno integrato la possibilità di guidare le moto, che nel complesso non possono sostituire le macchine in quasi tutte le competizioni (soprattutto nelle gare di Takedown) ma possono essere sfruttate nelle corse a tempo.
Burnout Paradise Remastered è perfettamente aggiornato dal punto di vista grafico e tecnico, tant’è vero che la risoluzione è a 4K e c’è l’abilitazione di 60 fps. Quest ultimo upgrade si rivela fondamentale perché in un gioco arcade e super frenetico come questo basta solo una piccola imprecisione per schiantarsi e perdere il vantaggio competitivo contro i propri avversari.
Burnout Paradise Remastered: cosa lo rende unico?
Ciò che differenzia Burnout Paradise Remastered rispetto agli altri titoli di corsa della serie di Electronic Arts è la possibilità di scorrazzare col proprio veicolo all’interno della grande mappa, senza seguire dei vicoli preimpostati dagli sviluppatori.
Quando si effettuano delle gare non c’è un percorso base tracciato dal gioco, bensì la possibilità di intraprendere qualsiasi strada che si ritiene opportuna, a patto che si arrivi al traguardo della corsa.
Per aumentare la possibilità di successo nelle gare bisogna necessariamente acquisire una certa familiarità con l’ambiente del gioco perché così si può riuscire più facilmente a scegliere la via più rapida per raggiungere l’obbiettivo.
Nonostante i quasi 13 anni di età di questo gioco (la Remastered è uscita nel 2018) ancora oggi ci si può divertire non solo grazie a quest’innovazione del gameplay ma grazie anche ai Takedown fatti agli avversari, che sono stati resi ancora più spettacolari rispetto agli altri capitoli.