La Open Beta di Call of Duty Black Ops 6 è appena terminata e leggendo i vari commenti della Community una citazione mi è apparsa nella mente: “Solo un Sith vive di assoluti”. Così diceva Obi-Wan Kenobi prima di affrontare Anakin Skywalker in “Star Wars III: La Vendetta dei Sith” anticipando quello che è passato alla storia come uno dei più spettacolari duelli della storia del cinema. Tuttavia, passatemi la battuta, possiamo definire noi della Community di Call of Duty come “i Sith dei videogiochi”.
Perché anche noi amanti di questa saga viviamo di assoluti perché, ciò che è stato mostrato nella Open Beta di Call of Duty Black Ops 6 fa pensare ad una parte dei giocatori che è “Uno schifo, il peggior CoD di SEMPRE!” e agli gli altri che, invece, è “Il salvatore del Franchise!”. Ma tanto questa spaccatura c’è sempre stata da quando il fenomeno Call of Duty è nato, si diceva lo stesso del primo Modern Warfare 3.
Call of Duty Black Ops 6: l’Omni-Movement
La novità principale. che Call of Duty Black Ops 6 presenta in questa open beta, è l’Omni-Movement, il nuovo sistema di movimento che introduce una maggiore fluidità nel movimento permettendo al personaggio di muoversi in maniera più fluida e di lanciarsi in tutte le direzioni, rendendo le azioni di gioco molto più cinematografiche e facendoci sentire come Jason Statham, per un attimo.
Questa novità ha già diviso la community in chi la adora proprio per la sua caratteristica nel rendere il gioco più spettacolare e veloce, e in chi la odia proprio perché rende il gioco troppo frenetico e poco realistico.
Ciò ha fatto storcere il naso in particolare ai PC Gamers in quanto l’Omni-Movement sembra essere molto più comodo da utilizzare per chi gioca col controller grazie alla fluidità dell’utilizzo degli stick analogici.
Non è molto apprezzato il ritorno dello Skill-Based Matchmaking, questo sistema creato per rendere le partite il più bilanciate possibile non è mai stato apprezzato particolarmente dai giocatori in quanto rende tutte le partite molto più competitive e frenetiche, il giocatore è “costretto” ad impegnarsi al 100% per poter fare punti dimenticando il concetto di “partita rilassante”.
Le note dolenti di questa beta
Purtroppo questa Open Beta di Call of Duty Black Ops 6 presenta una grave nota dolente segnalata quasi da tutti i giocatori che l’hanno provata: un pesante lag dei server. Questo difetto, probabilmente dovuto anche al grande flusso dei giocatori, ha reso le partite meno fluide e divertenti creando situazioni piuttosto snervanti. Ciò ha reso anche difficile esprimere un giudizio per quanto riguarda il time-to-kill poiché, sembrerebbe, variare proprio a causa del lag presente in partita.
Un altra caratteristica da affinare prima dell’uscita del gioco è il bilanciamento dei punti di spawn che, a causa delle dimensioni ridotte delle mappe e per la frenesia del ritmo di gioco, risultano molto fastidiosi in quanto spesso capiterà di spawnare direttamente alle spalle del nemico.
Alla fine si tratta sempre di Call of Duty, un gioco che, nonostante tutti i problemi, risulta comunque divertente da giocare perciò la verità, come al solito sta nel mezzo, come probabilmente sarà questo nuovo Call of Duty. Non sarà né il migliore né il peggiore della serie ma poco importa l’importante è che sia divertente e non rivoluzionario o tradizionale. Almeno questo è quello che penso io.
La speranza ovviamente è che i problemi di lag vengano risolti prima dell’uscita ufficiale del gioco completo. L’uscita di Call of Duty Black Ops 6 è prevista per il 25 ottobre 2024 su Xbox Series X|S, Xbox One, PlayStation 5, PlayStation 4 e PC tramite Microsoft Store, Battle.net e Steam, ma è in arrivo anche su Game Pass per console Xbox e PC al lancio.