Call of Duty: Black Ops Cold War, è un videogioco sparatutto in prima persona, sviluppato da Treyarch. Ufficializzato il 21 agosto 2020, è stato pubblicato da Activision il 13 novembre 2020 per PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X e PC.
Una delle modalità preferite dagli amanti degli sparatutto è sicuramente quella in cui bisogna liberarsi orde di zombie a suon di proiettili e proprio per questo gli sviluppatori hanno inserito nella campagna principale di Call of Duty: Black Ops Cold War un ester-egg dedicato ai non-morti mangia cervello (ne abbiamo parlato nel dettaglio in questo articolo).
Le indiscrezioni sulla modalità Outbreak di Call of Duty: Black Ops Cold War
Pare che ora i ragazzi di Treyarch abbiano deciso di osare di più inserendo una vera e propria modalità zombie in Call of Duty: Black Ops Cold War, che pare prenderà il nome di modalità Outbreak.
La notizia non è ancora ben definita nei dettagli ma nelle ultime ore, dopo alcuni criptici altri post sull’argomento sul profilo Twitter ufficiale dello sviluppatore, è arrivata la conferma che qualcosa di grosso bolle in pentola e sta per arrivare.
A dircelo è una frase apparsa di recente sul sito ufficiale di Call od Duty: Black Ops Cold War e riportata sui principali profili twitter della serie (te ne lasciamo uno qui di seguito) che recita: “Benvenuti a Outbreak – una nuova esperienza zombi su larga scala” e la conferma che ulteriori dettagli e trailer della nuova modalità arriveranno a breve.
🚨 BREAKING 🚨
“Welcome to Outbreak – A New, Large-Scale Zombies Experience.” – Official #CallOfDuty website.
The trailer and other information isn’t available yet. #Warzone #BlackOpsColdWar pic.twitter.com/GolxdX14Wm
— ModernWarzone (@ModernWarzone) February 18, 2021
In attesa di ulteriori sviluppi e notizie sulla vicenda, che ti faremo sapere tempestivamente (per cui ti suggeriamo di rimanere sempre sintonizzato sulle nostre frequenze,) ti ricordiamo che il 25 febbraio partirà la stagione 2 sia per Call of Duty: Black Ops Cold War che per Warzone (di seguito il trailer di annuncio dell’evento), quindi se non lo hai già fatto, questo è un ottimo momento per immergerti in questo mondo, acquistando Call of Duty: Black Ops Cold War direttamente da qui ad un prezzo scontato.
Trama (spoiler) di Call of Duty: Black Ops Cold War
Nel 1981, 5 anni prima degli eventi avvenuti in Call of Duty: Black Ops II, gli agenti della CIA Russel Adler, Alex Mason e Frank Woods devono seguire Quasim Javadi e Arash Kadivar per i loro ruoli nella crisi degli ostaggi in Iran.
Dopo aver catturato e interrogato ad Amsterdam Quasim, i tre fermano Arash all’aeroporto di Trebisonda, in Turchia. Prima di essere giustiziato, Arash rivela che presto Perseus, un agente sovietico responsabile del furto del progetto Manhattan e della crisi degli ostaggi, colpirà l’Occidente. Il presidente Reagan, saputa la minaccia di Perseus, dà il via libera alle operazioni clandestine per fermarlo.
Gli agenti Adler e Jason Hudson reclutano nella loro squadra Mason, Woods, Lawrence Sims, l’agente del Mossad Lazar, l’agente dell’MI6 Helen Park e l’agente conosciuto con il solo nome di Bell. Adler e Bell tentano di ricordare qualcosa della loro prima caccia a Perseus in Vietnam nel 1968. A Berlino Est, Bell insieme ad Adler e Park, riescono a fermare uno dei luogotenenti di Perseus, Volkov, responsabile del traffico di armi a Berlino Est.
Bell e Woods riescono a infiltrarsi in una megastruttura di addestramento Spetznaz in Ucraina e scoprono che Perseus si è infiltrato nell’Operazione Greenlight, un programma americano top secret che consiste nel piazzare bombe nucleari ai neutroni nelle principali città europee e farle esplodere in caso di invasione sovietica, cosa risaputa da Hudson.
Temendo che Perseus usi la rete di agenti dormienti di Nikita Dragovich (gli stessi che avrebbero dovuto attivare la Nova 6 nel ’68), Adler e Bell si infiltrano nel Palazzo della Lubjanka, il quartier generale del KGB grazie all’aiuto di Dimitri Belikov (un russo che lavora per l’Occidente), per cercare i nomi degli agenti di Dragovich; inoltre i due incroceranno vecchi volti come il generale Lev Kravchenko e un giovane Imran Zakhaev, funzionario del ministero degli interni.
Intanto Woods e Mason ritornano sul monte Yamantau per rubare il mainframe che serve a Perseus per attivare gli agenti, fanno fuori un agente infiltrato di Perseus in New Mexico e un generale sovietico in Uzbekistan. Il team scopre che uno degli scienziati dell’operazione Greenlight, Theodore Hastings, è anche un agente dormiente ed è fuggito a Cuba.
Sperando di catturare Perseus, la squadra avvia un’incursione nell’isola, ma scoprono che Perseus ha preso i codici e ha ucciso Hastings, quindi ha il controllo di tutte le bombe e può devastare l’Europa dando la colpa agli Stati Uniti. Durante l’estrazione, il piano fallisce e Bell deve decidere se salvare Park o Lazar. Dopo essere stato salvato, a Bell viene iniettato un siero per ricordare il suo primo incontro con Perseus in un bunker sovietico in Vietnam.
Dopo una serie di combattimenti nella sua mente, si scopre che Bell è il secondo in carica di Perseus e che è stato colpito da Arash in Turchia per gelosia, ma è stato trovato vivo da Adler che lo ha sottoposto a un lavaggio del cervello per fargli credere che è un agente CIA e caro amico di Adler (perciò Bell non ha mai combattuto in Vietnam).
A questo punto Bell può decire se rimanere fedele a Perseus e mentire sul luogo dove attiverà i codici, oppure tradirlo e rimanere fedele ad Adler dicendogli la verità.