Call of Duty: Black Ops Cold War è un videogioco sviluppato da Treyarch disponibile su console e PC. Il gioco è stato rilasciato l’anno scorso e ha avuto un grande riscontro dalla critica, arrivando ad essere uno dei giochi più scaricati di PlayStation, come ti abbiamo riportato qui.
Come quasi ogni suo predecessore, il titolo oltre ad avere la classica campagna e il multiplayer, presenta anche una modalità denominata “zombie” dove i giocatori si ritrovano a sopravvivere ad infinite ondate di non morti. Questa modalità da sempre apprezzata dai fan è in questi giorni al centro di grosse polemiche.
Call of Duty: Black Ops Cold War zombie e il terrore del ban
Moltissimi giocatori hanno affermato di evitare di giocare alla modalità zombie per paura di ritrovarsi bannati, ma andiamo con ordine.
La vicenda ha fatto il giro del web grazie a “TheOfficialKHF” un giocatore di alto profilo della modalità zombie, capace di arrivare a round veramente impressionanti. Durante una delle sue tante partite, il player si è visto tutto ad un tratto catapultato nel menu principale dove lo attendeva questa scritta: “Sail 630 nuclear bug”.
Successivamente alla visualizzazione della scritta, il player non è più riuscito a riconnettersi al gioco in quanto bannato senza nessun apparente motivo. Di seguito è disponibile un video testimonianza:
Non intendiamo di certo spaventarti, però purtroppo non si tratta di un incidente isolato. Un secondo giocatore di alto livello avente nickname “ZylewR” ha subito la stessa sorte in live su Twitch.
Treyarch è corsa ai ripari informando che “Sail 630 Nuclear Bug” non è un errore riconducibile a un ban, ma un avviso di disconnessione di tipo standard. Precisando che il ban e il suddetto messaggio non sono in nessun modo collegati.
Il messaggio potrebbe infatti essere una conseguenza del ban, in quanto il secondo provocherebbe una disconnessione dai server di gioco:
“Effettivamente è così che il sistema lavora” Ha detto un portavoce Treyarch. “Se sei connesso ai nostri server ed il tuo account riceve un aggiornamento, verrai disconnesso dai server. A questo punto il sistema ricontrollerà il tuo account e si renderà conto dei possibili cambiamenti. Noi vogliamo incoraggiare i giocatori nel continuare a giocare a zombie come sono soliti fare, senza preoccuparsi di arrivare a round alti”.
Il portavoce ha poi affermato con certezza che i ban sono stati legittimi.
“I player disconnessi non sono soggetti a sanzioni a meno che non violino le politiche del gioco, Come ho sempre affermato, tutte le infrazioni vengono sottoposte ad un accurato processo di revisione da parte del team di sicurezza prima dell’applicazione. I giocatori sono invitati ed incoraggiati a mantenere o riprendere il loro solito ritmo di gioco della modalità zombie, senza alcuna preoccupazione”.
Il commento del portavoce ha gettato un’ombra sui player di alto profilo bannati, tantoché la risposta di TheOfficialKHF non si è fatta attendere:
“Non sono un cheater. Grazie per il supporto ragazzi, non me ne frega più un c**** di questo gioco. Non mi importa se risolveranno questo problema, ma ecco qui per Treyarch un video completo di quanto è successo, in modo tale che possano vedere chiaramente che non sono un cheater ed è stato un ban ingiusto, così come per ogni altro figlio di p****** qui. Il video mostra anche che sono bannato permanentemente da Cold War.
Tua la mossa Treyarch.”
Insomma gli animi sono bollenti, se volessi dare un occhio tu stesso alla conversazione, la puoi trovare qui.
Ormai si sa, gli utenti PC purtroppo tendono ad essere maggiormente controllati rispetto a quelli console per ovvi motivi. Per ora non ci resta che aspettare, è impossibile determinare le dinamiche dei ban fintanto che Treyarch non le renda pubbliche. Sicuramente noi ti terremo aggiornato come sempre!