A distanza di 7 mesi Call of Duty Modern Warfare, il titolo di Infinity Ward, non ha fatto nient’altro che aumentare il numero dei suoi utenti. Scelte di contenuti azzeccate? Gameplay riuscito? Non saprei rispondere a questa domanda con certezza ma sono sicuro che la personalizzazione delle armi ha avuto un ruolo cruciale in questo titolo.
È meraviglioso vedere come il singolo equipaggiamento montato sul tuo fucile influenzi la performance di gioco e con essa il comportamento da adottare. Così come è davvero avvincente veder salire il livello della propria arma per poter sbloccare proprio quegli equipaggiamenti.
Mettici poi il fatto che continuamente vengono sviluppati nuovi giocattoli con comportamenti del tutto differenti da quelli precedenti e il divertimento è servito.
Ma a questo punto ti vorrei porre la domanda: quali sono i tuoi setup preferiti in Call of Duty Modern Warfare? Nel frattempo che ce lo indichi nei commenti, noi di iCrewPlay ti proponiamo le nostre scelte accuratamente create con test fatti durante questi mesi.
KAR98K, versione “Long range” (nome mio, lo ammetto)
Se hai mai avuto modo di usare quest’arma, avrai notato che c’è un fattore chiave imprescindibile: il one shot. Spesso è uno solo il colpo che hai a disposizione per seccare l’avversario a distanza media o breve, se lo manchi o se il colpo non è letale sei spacciato, crivellato di colpi e via al respawn. Per questo ho scelto il setup che vedi.
La canna “Singuard Custom 25.1’’, unita al “silenziatore monoblocco” aumenta la portata dei danni e la precisione dell’arma, rendendo i colpi del KAR micidiali anche dalla distanza se assestati dalla vita in su, ma soprattutto, sono molto più da “one shot” sulla breve distanza. A volte seccherà anche sparando un po’ più in basso della vita a patto di stare molto vicino al nemico. Allo stesso tempo però queste aggiunte appesantiscono l’arma penalizzando un altro fattore cruciale di questo gioco: il tempo di mira. In soccorso qui arrivano il laser tattico e l’impugnatura con retino i quali riducono sensibilmente i tempi di mira rendendoli davvero fulminei considerando che si sta parlando di un fucile tattico e non di una pistola.
Per finire ho deciso di montare anche un mirino “Mini reflex G.I” per via della sua efficienza in fase di mira senza rivelare la tua posizione. Essendo il KAR un’arma principalmente da medio-lungo raggio si è avvertita la necessità di vedere bene e senza ostacoli anche l’avversario appollaiato alla finestra di un palazzo lontano. Il mirino di serie ha un forte deficit: l’ostacolo alla visione in fase di mira sulle distanze medio-lunghe. Spesso ti toccherà sparare due volte solo perché non sei riuscito a localizzare al centimetro la posizione dell’avversario e questo problema vorremmo evitarlo il più possibile.
Detto questo, riteniamo di fornirti così un’arma tutto sommato equilibrata – mai quanto un M4A1, sia chiaro – che si presta bene alle mappe piccole come “Shoot House” ma anche a quelle con corridoi ben più lunghi come “Arklov Peak”.
Inoltre, in aggiunta alla capacità di alzare il rapporto Uccisioni/morti quest’arma, nel setup appena illustrato, ha un’altra capacità: farti emozionare. Eh sì, perché ti assicuro che quando ottieni un’uccisione al primo colpo dalla distanza così come da vicino perché quella canna e quel silenziatore hanno aggiunto potenza di fuoco, la soddisfazione è tanta. Provala.
Questa è solo la prima impostazione consigliata di una lunga serie, tieniti aggiornato perché d’ora in avanti ne proporrò altre, sperando tu ottenga ulteriori miglioramenti in Call of Duty Modern Warfare.
Tieni a mente comunque che tali setup sono incredibilmente soggettivi, magari tu ti troverai molto meglio con altri equipaggiamenti montati.