Call of Duty: che futuro avrà? Attualmente pare proprio che ci sia un nuovo gioco della serie in cantiere, ma sembra essere molto difficile nella sua realizzazione vera e propria. Questo motivo è molto semplice: i giocatori della serie non apprezzano il lavoro svolto dietro ai titoli. Ovviamente questo pensiero deriva da Glen Schofield, fondatore di Sledgehammer Games.
Glen è conosciuto nel mondo anche come director di Advanced Warfare e altri titoli ha affermato quanto scritto poche righe più in alto durante un’intervista ai nostri colleghi di Edge.
Call of Duty non è una serie “copia e incolla”: Glen Schofield mette in chiaro la situazione
Nel corso degli anni si è affossato all’interno dei giocatori un solo pensiero: basta copiare il Call of Duty precedente ed ecco un nuovo capitolo da dare in pasto ai fan! Non è così e lo spiega perfettamente il director durante l’intervista.
“[…]non capiscono quanto lavoro sia necessario per realizzare un nuovo capitolo.” dice a Edge e continua: “Spendiamo molto tempo con esperti del settore. Io, ad esempio, ho studiato la Seconda Guerra Mondiale per tre anni, ho lavorato con storici, ho passato otto giorni in un furgone in Europa visitando tutti i posti che sarebbero stati nel gioco.”
Inoltre ha dichiarato di aver sparato con vecchie armi per capirne il funzionamento, così da rendere l’esperienza in gioco più reale. Tutto quello che ha spiegato, in realtà, succede ad ogni Call of Duty e non è affatto facile mantenere il ritmo.
Inoltre, l’intero mondo, non conosceva i retroscena della competizione fra il suo studio e quelli di Infinity Ward e Treyarch; il director ha quindi spiegato come sia dura affrontare tutto ciò e non venir ripagati dalla community che, anzi, ha quasi sempre pesanti critiche o insoddisfazioni.
Questo è anche uno dei motivi per il quale il titolo riesce a uscire sempre a cadenza annuale senza mai rallentare: la competizione interna è forte e continuerà così per sempre. Non è completamente sbagliato, però, in quanto gli studi si aiutano e si spronano a vicenda sperando di essere migliori sia a livello di team che a livello umano.