La sesta stagione di Call of Duty Warzone è appena iniziata, ma già si contano oltre 20.000 utenti bannati. Un rapporto di Vice afferma che Activision stia usando la linea dura contro i cheater dopo che la compagnia li ha scoperti usare un trucco molto popolare.
Al momento manca ancora l’ufficialità, ma secondo le ultime indiscrezioni infatti, sembra che il trucco in questione provenga da EngineOwning, sito noto per offrire, dietro pagamento, cheats per una moltitudine di videogame, dichiarati espressamente come non rilevabili dai software anticheat. Una maniera poco trasparente usata dai gamer più smaliziati per aumentare le proprie skill, a scapito però degli utenti onesti. Allo stato attuale comunque sul loro sito il trucco risulta ancora attivo e non individuato per molti altri videogiochi. Quindi i numeri di questa ondata di ban potrebbero aumentare.
Mira automatica, visione attraverso le pareti, invulnerabilità e proiettili infiniti sono solo alcuni esempi dei cheats attivabili su Call Of Duty Warzone
Gli utenti che ne hanno fatto uso non possono più accedere con i loro profili, ormai inutilizzabili: dovranno quindi aprirne uno nuovo, perdendo tutti i risultati ottenuti finora. Quindi attenzione a cadere in tentazione!
Sul forum di EngineOwning intanto infiamma il dibattito, tra chi non si rassegna all’espulsione e chi la prende invece con filosofia.
Tra gli account che sono stati bannati c’è anche qualche illustre insospettabile, come Nick ” Wagnificent” Wagner, streamer di Twitch.
Il ban lo ha colpito proprio durante una sua diretta streaming, provocandogli una certa caduta di stile ed una buona dose di sfottò da parte dei suoi follower. Il messaggio “Account definitivamente escluso” non lasciava spazio ad interpretazioni…
Nella storia dei cheats è raro che un particolare trucco duri a lungo senza destare sospetti ed alla fine rilevato ed i cheater smascherati. Questo grazie sopratutto alle segnalazioni dei diretti avversari, che si vedono sconfitti da chi si pone al di sopra delle regole del gioco e della sportività.
Questa volta è capitato su Call of Duty Warzone (e non era la prima volta)… ma è solo una battaglia, all’interno di una guerra molto più vasta, iniziata con i primi giochi competitivi e probabilmente destinata a durare ancora a lungo.