Manca davvero poco all’arrivo dell’anti-simulatore di guida creato dalle tanto pazze quanto geniali menti dei ragazzi di Pixel Maniacs, dopo aver debuttato su PC Can’t Drive This è pronto ad aprirsi al mercato console per rimpolpare il parco titoli di Sony con uno dei videogiochi da divano meglio riusciti degli ultimi anni.
Tramite un annuncio ufficiale su PlayStation Blog il team di sviluppo ha comunicato che il 19 marzo 2021 il racing game approderà su PlayStation 4 e su PlayStation 5, sia con una versione digitale che con una fisica. Il titolo propone un gameplay dalla premessa molto semplice ma al contempo estremamente divertente ed adrenalinica.
Le partite saranno divise in due fasi che si svolgeranno in contemporanea, la prima dove si avrà il compito di guidare un monster truck su un percorso creato in tempo reale (la seconda fase). Il lavoro di squadra sarà un requisito fondamentale per sopravvivere all’interno di Can’t Drive This in quanto bisognerà collaborare durante tutto il corso della partita.
Sarà presente anche una modalità single player che permetterà a tutti anche di giocare in solitaria. Il titolo ha fatto la sua prima apparizione su PC nel 2016 e nel corso degli anni è riuscito a conquistare tutte le persone che hanno avuto modo di provare il titolo. Sicuramente questo gioco è una grande novità che va ad aggiungere un buon gioco co-op da giocare insieme agli amici per vivacizzare le serate.
Una panoramica di Can’t Drive This
Ecco una piccola descrizione del titolo offertaci dalla pagina ufficiale di Steam:
“Gioca a casa sullo stesso divano faccia a faccia, con il tuo miglior amico-nemico! Porta qualche amico e qualche joystick, e distruggi queste amicizie!(Probabilmente dovremmo, ma non ci assumiamo alcuna responsabilità per ogni danno provocato alle tue relazioni interpersonali)Se non hai nessun amico con te, gioca in modalità single-player, o trova qualche giocatore casuale sul web per giocarci! Goditi la gioia di giocare a Can’t Drive This senza quel fastidioso e maleodorante amico vicino a te. Sai di chi sto parlando.”