Questa quasi prima metà del 2022 si sta rivelando davvero molto positiva per gli appassionati del genere gioco di ruolo strategico, e Cantata, ultimo lavoro del team di sviluppo Afterschool Studio ancora in accesso anticipato, si è recentemente aggiunto a questo nutrito parco titoli, proponendosi come un titolo profondo ma al tempo stesso semplice e intuitivo.
Quello che salta subito all’occhio di Cantata è lo stile grafico davvero particolare, sia degli artwork per i vari protagonisti, sia per i concept di mappe, unità e veicoli. Devo ammettere che inizialmente mi ha fatto storcere un po’ il naso, per poi invece trovarlo accattivante e molto adatto, man mano che procedevo con le missioni e iniziavo a conoscere di più i vari protagonisti del titolo.
Parliamo di protagonisti perché nella storia raccontata da Cantata, saranno presenti tre differenti razze, ognuna delle quali con la propria storia, caratteristiche e personalità di spicco. Il gioco, al momento del suo rilascio in accesso anticipato, presenta “solamente” tre dei nove capitoli totali che andranno a completare il suo arco narrativo una volta rilasciato il gioco in versione completa, e ognuno di questi tre capitoli disponibili ci servirà per farci familiarizzare con le diverse razze presenti in questo mondo.
Iniziata la partita potremo affrontare l’estremamente consigliato tutorial, in modo da capire le meccaniche di base per Cantata, anche perché il titolo, pur ricordando e prendendo a piene mani da giochi dello stesso genere, offre alcune caratteristiche diverse sulle quali verte la sua unicità e il cuore del suo gameplay.
Cantata: semplificato ma non troppo
La meccanica principale e più semplificata rispetto a titoli similari, è quella della raccolta risorse, le quali saranno in numero molto ridotto e serviranno per tutte le costruzioni e unità che vorremo al nostro comando. Il fattore da tenere sempre d’occhio è che la mappa sarà divisa in micro aree da esplorare, e ognuna di esse potrà ospitare un numero limitato di costruzioni. Per poterci espandere dovremo esplorare le aree limitrofe con le nostre unità e reclamarle piazzando una bandiera.
Non sempre basterà una sola bandiera, e spesso ci ritroveremo a dover combattere contro nemici per reclamare nuovi territori, ma procediamo con ordine. Per poter edificare nuove costruzioni, bisogna che queste siano sempre collegate alla nostra base, che servirà sia come produttore che come distributore di risorse. Il collegamento avviene tramite una linea virtuale, ma non sarà possibile collegare la nostra base con territori molto lontani o non conquistati, bisognerà sempre procedere gradualmente.
In Canata ogni struttura, come nel più classico modo del genere, ci offrirà divere funzioni e unità da poter produrre, fra le quali troviamo anche i diversi veicoli, molto importanti sia per l’esplorazione che per il combattimento, con alcuni che serviranno solo per trasporto truppe, altri puramente d’assalto e infine anche ibridi.
Il senso di esplorazione è davvero appagante, ma bisognerà sempre calcolare le nostre mosse in anticipo e far avanzare le nostre truppe seguendo una logica che ci permetta di reagire contro imboscate nemiche, perché la mappa inesplorata sarà oscurata, così come lo sarà la presenza dei nemici in caso non ci siano nostre truppe nei paraggi.
Una volta ingaggiati i nemici, avrà inizio il combattimento, rigorosamente a turni. Cantata si diversifica da molti titoli di questo genere perché nel nostro turno non saremo obbligati a muovere tutte le nostre unità, bensì avremo a disposizione un certo numero di punti azione che, una volta terminati, ci costringeranno a passare il turno ai nostri avversari. La decisione su come spenderli spetterà solamente a noi.
Conclusioni
Con una grafica in pixel art accattivante e particolare, Cantata riesce dopo una piccola incertezza iniziale, a soddisfare anche l’occhio; peccato per qualche sporadico accavallamento di elementi che si nascondono l’un l’altro provocando qualche piccola imprecisione nella lettura dei dati o nella selezione delle unità.
Il sonoro fa la sua modesta parte, con musichette molto in stile retrò che nel complesso risultano molto adatte alla tipologia di gioco, mentre il suo gameplay semplice ma profondo, riuscirà a soddisfare sia gli appassionati del genere che cercano una sfida impegnativa e sia chi mira a non dover calcolare milioni di statistiche.
Aspettiamo di mettere le mani sulla versione completa di Cantata, sperando che il suo sviluppo possa procedere senza intoppi.