Nel 2020 Capcom è stata vittima di un attacco informatico da parte del gruppo criminale Ragnar Locker, i quali hanno rubato e diffuso informazioni riservate sui suoi progetti. Il gruppo all’epoca del misfatto aveva richiesto 11 milioni di dollari per non divulgare i dati, tuttavia Capcom si rifiutò di pagare. Ormai sono passati tre anni ed in molti pensavano che i malviventi l’avessero fatta franca, ma cosi non è!
Capcom: finalmente giustizia è fatta!
Ragnar Locker era un gruppo hacker che ha iniziato ad operare dal dicembre 2019, colpendo diverse organizzazioni e aziende in vari paesi tra cui ADATA e Capcom, i suoi attacchi più recenti hanno riguardato il Portogallo e un ospedale in Israele. Ragnar Locker era considerato “una delle organizzazioni informatiche più pericolose degli ultimi anni”, tuttavia dopo quattro anni di indagini internazionali, coordinate da Europol ed Eurojust, il principale responsabile è stato arrestato a Parigi, in Francia.
Il “Boss” di questa organizzazione cyberterrorista è un presunto sviluppatore di ransomware, il quale dirigeva lo sviluppo del software e l’attacco/ricatto alle varie vittime. Le agenzie hanno impiegato ben 4 anni per distruggere questa associazione malavitosa, dato che la loro infrastruttura principale era sparsa in altri tre paesi europei: Paesi Bassi, Germania e Svezia, tuttavia aveva piccoli nuclei anche in Repubblica Ceca, Italia, Giappone, Lettonia, Paesi Bassi, Spagna, Ucraina e Stati Uniti d’America.
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