La comunità di PC Player ha preso di mira Capcom scatenando il così detto review bombing per i titoli della casa giapponese, questo perché è stato introdotto un nuovo software anti-modding nei propri giochi. Inizialmente, nell’ottobre 2023, l’azienda aveva dichiarato che le modifiche ai titoli tramite mod erano equiparabili a imbrogli. Tuttavia, la scorsa settimana, Capcom ha spinto ulteriormente questa visione introducendo un software chiamato Enigma, progettato per impedire ai modder di accedere ai file eseguibili del gioco e modificarli.
Enigma e Capcom con i giocatori PC
La controversia si è accesa quando Enigma è stato percepito non solo come una misura anti-modding, ma anche come un potenziale software di gestione dei diritti digitali (DRM), con la possibilità di influire negativamente sulle prestazioni dei giochi. Anche se, al momento del lancio su Resident Evil Revelations per PC la scorsa settimana, non sono state trovate prove concrete di impatti sulle prestazioni o dell’uso di Enigma come DRM. È la semplice possibilità che questo possa accadere che ha suscitato la rabbia della comunità PC nei confronti di Capcom.
I giocatori hanno espresso il loro dissenso soprattutto su Steam: “Non consiglio un gioco da parte di un’azienda che aggiunge un terribile sistema DRM come Enigma Protector”, scrive un utente su Monster Hunter World: Iceborne. Le altre recensioni sono più concise, ma altrettanto taglienti come ad esempio: “Non supporto il loro DRM contro le mod.”.
La protesta si estende a giochi più vecchi, risalenti addirittura a Lost Planet 3 del 2013 e coinvolge anche i DLC di titoli come Capcom Arcade Stadium, Resident Evil Village e Street Fighter 5. La mancanza di una risposta ufficiale da parte di Capcom aggiunge ulteriore tensione a una situazione già infuocata, a meno di una settimana dalle prime critiche per l’aggiunta di Enigma in Resident Evil Revelations.