Ne avevamo già parlato in un approfondimento qualche tempo fa, il valore del digitale comincia a prendere piede in maniera consistente. Se prima era più che altro un’ipotesi suggestiva, ora cominciano ad arrivare notizie che certificano con i numeri questo sentore. Il mercato del Digitale è in crescita e non tende ad arrestarsi.
Si potrebbe pensare che sia tutto legato alla pandemia che, costringendo a casa il mondo intero, ha spinto gli utenti ad acquistare i titoli in formato digitale anche se, a dire il vero, i vari negozio come lo stesso Amazon, le spedizione le facevano ugualmente. Forse è stata la spintarella in più che serviva ad un pubblico sempre più giovane, per rompere i legami con il passato e abbandonare la vecchia copia fisica.
Ai tempi in cui uscirono i primi Ebook reader io stesso ne disprezzai l’utilizzo. Pensavo mi mancasse il gesto di acquistare il libro in libreria, lo sfogliare le pagine e il profumo stesso dei libri. Tutto vero, ma ad oggi leggo solo Ebook perché se sono veri questi svantaggi e queste mancanze, tantissime sono invece le note positive che questi dispositivi hanno portato e che, una volta abituati, è più difficile mollare.
Lo stesso vale per l’industria devi videogiochi e delle loro copie digitali. Digitale non significa necessariamente meglio ma è sicuramente un vantaggio ed una comodità che la frenesia del mondo attuale potrebbe fare crescere sempre di più
A dirlo non sono io ma i numeri. Ci arrivano dati freschi da un’azienda che del digitale stà facendo il suo traino: Capcom.
I creatori di Resident Evil hanno dichiarato che attualmente l’80% del loro business riguarda i titoli digitali e il dato, in continua crescita, potrebbe arrivare presto al 90%. Dati inaspettati per la casa stessa e che continuano a crescere quando, lo scorso anno, le vendite digitali erano ferme poco oltre il 50%.
In seguito a questa spinta, probabilmente causata dal lockdown, Capcom ne approfitterà per spingere tutto il suo marketing e la sua forza sui prodotti digitali che potranno quindi essere venduti per più tempo e in tutto il mondo abbattendo le barriere del supporto fisico.
La casa di Monster Hunter World attribuisce questa crescita alla popolarità del suo ultimo gioco, tralasciando il fatto che la pandemia possa aver dato una spinta decisiva verso questa strada e sostenendo che in parte era comunque prevista.
Se tutto questo si trasformasse anche in un risparmio economico per i videogiocatori, allora la situazione potrebbe farsi veramente interessante.