Fare una recensione di un titolo come Car Mechanic Simulator Pocket Edition 2 (che comunque ha uno dei nomi più lunghi mai visti su Nintendo Switch) è parecchio difficile, perché se da una parte da effettivamente l’idea di essere un simulatore del mestiere di meccanico e quello che si pone come obiettivo, lo fa perfettamente, dall’altra parte va a dimenticare ciò per cui il videogioco è nato, ovvero divertire e intrattenere.
Potrei fermarmi anche qui nella descrizione di questo titolo sviluppato da Ultimate Games S.A., casa di produzione polacca la quale, diciamo, è specializzata in queste simulazioni di lavoro. Infatti tra i loro titoli possiamo trovare, oltre che Car Mechanic Simulator Pocket Edition 2, una simulazione di: elettricista, pescatore, ladro, prete (davvero), contadino e chi più ne ha più ne metta. Continua nella lettura se vuoi saperne di più.
La dura vita del meccanico, ma senza parolacce e calendari sconci in officina
Com’era abbastanza prevedibile, Car Mechanic Simulator Pocket Edition 2 non presenta nessuna storia, semplicemente verremo catapultati da subito nell’azione e nella vita di un meccanico che ha a che fare con motori, cambi d’olio, cambi gomme e tutto ciò che prevede la vita motoristica che un lavoro simile comporta. Appena avviato il gioco, potremo scegliere tra poche opzioni ovvero: New Game, Continue, Car Showroom, Settings, Stats e Credits.
Premendo su New Game, potrai scegliere se iniziare una nuova partita con il tutorial, se iniziarla senza tutorial, partire in modalità sandbox (ovvero la stessa cosa di prima, ma avremo crediti illimitati e la barra dell’esperienza al massimo) ed infine la modalità expert la quale aumenterà la difficoltà del titolo.
Cambio gomme, cambio olio, frizione e tagliando sono 950 € grazie!
Lo scopo del gioco è semplice e banale, ovvero prendi le commissioni dai clienti, ordina (su internet o dallo sfascia carrozze) i pezzi da cambiare, aggiusta le loro macchine e infine presenta il conto. Niente di più e niente di meno. Nel momento in cui metterai mano al veicolo è qui che nascono i primi dubbi di cui ti ho parlato ad inizio recensione, ovvero l’estremo realismo del titolo.
Se ad esempio dovrai cimentarti in un cambio di pastiglie dei freni dovrai: posizionare l’auto sul ponte, alzarlo, andare di fronte ad ogni gomma, svitare i bulloni di questa uno per uno, togliere le pinze freni, rimuovere le pastiglie dei freni, andare al PC o dallo sfascia carrozze e comprare lo stesso modello (o comunque uno compatibile), tornare all’auto, cambiare il pezzo e ripetere il processo, ma al contrario. Fai questa operazione per tutte e quattro le gomme.
Se da una parte è giusto che questo processo sia fatto in questa maniera, perché effettivamente un meccanico per eseguire un lavoro del genere esegue tutti questi passaggi, dall’altra parte queste operazioni mal si sposano con un videogioco, visto che si annulla del tutto il fattore divertimento.
Oltre al cambiare i pezzi e utilizzare gli attrezzi tipici di un’officina, potrai anche fare il test drive delle auto appena sistemate (o potenziate) oppure comprare delle auto da una casa d’aste.
Fare il test drive sarà possibile solamente dopo aver sistemato un veicolo a cui avremo messo mano, ti posso assicurare che non ho mai visto un sistema di controllo delle auto più pessimo e meno accurato di Car Mechanic Simulator Pocket Edition 2.
Non sembrerà di guidare una macchina, ma di pattinare sul ghiaccio con una zavorra di 100 Kg sulla schiena. Capisco che non sia la modalità fulcro del titolo e non mi aspetto nemmeno un sistema di guida accurato quanto un Gran Turismo qualsiasi, ma un minimo di cura ci vuole e qui è totalmente assente.
Se invece vorrai comprarti un veicolo per magari modificarlo o sistemarlo, potrai recarti alla casa d’aste. Semplicemente vedi la macchina che ti piace tra quelle proposte e cerca di offrire più degli altri, niente di più, niente di meno.
Una volta portata in officina l’automobile potrai sistemarla, abbellirla a tuo gusto, aumentarne la potenza, provarla in test drive (ma sarebbe meglio di no) ed infine rivenderla per farci un bel gruzzoletto.
Spendo due parole sul parco auto disponibile. I veicoli a disposizione saranno circa 40 e i pezzi da poter cambiare saranno più di mille. Peccato che non si utilizzino licenze ufficiali, quindi AUDI diventa MAYEN e BMW sarà ZMW. Nonostante ciò non sarà difficile riconoscere le auto che vediamo sfrecciare tutti i giorni, visto che il design di queste sarà ispirato a mezzi reali.
Tecnicamente proprio non ci siamo
Passiamo all’aspetto peggio riuscito di Car Mechanic Simulator Pocket Edition 2 ovvero il comparto tecnico. Graficamente il titolo fa pietà senza troppi giri di parole.
Le texture risultano poverissime ed estremamente sgranate, soprattutto la parte dedicata agli interni è paragonabile ad un titolo della prima PlayStation. Anche le animazioni sono fatte in maniera parecchio discutibile visto che i movimenti del ponte, ma anche dei vari attrezzi saranno assolutamente innaturali.
Non parliamo poi per quanto riguarda il reparto audio, la colonna sonora è così povera e poco ispirata che la prima cosa da fare è abbassare a zero il volume della TV. Davvero poche volte in vita mia ho ascoltato pezzi così pessimi tutti in una volta.