Cat Café Manager è il nuovo gestionale sviluppato dalla Roost Games e distribuito da Freedom Games, disponibile dal 14 aprile 2022 per Nintendo Switch e PC.
Il gioco si svolge a Caterwaul, un piccolo paesino sperduto nel quale il nostro personaggio si è appena trasferito per riprendere in mano il vecchio caffé un tempo gestito dalla nonna, oramai caduto in disgrazia. La particolarità di questo locale è che l’attrazione principale non sono i cibi e le bevande, ma i tenerissimi gattini che lo popolano. Migliorando il caffé anche il santuario di Caterwaul riacquisterà il suo antico splendore, così che oltre al locale potremo ridare vita all’intero paesino, minacciato da una multinazionale che lo vuole rovinare.
La struttura di gioco
Il gameplay di Cat Café Manager si struttura principalmente in due fasi: giorno e sera.
All’inizio della giornata lavorativa, alle 7:00 dovremo trascorrere la giornata a prendere le ordinazioni dei clienti che verranno a farci visita, cercando di soddisfare i loro desideri, in base alla disponibilità della nostra dispensa. Soprattutto all’inizio ci si troverà spesso a non avere ingredienti sufficienti per preparare le pietanze o ad avere difficoltà nel stare dietro a tutti gli ordini dei clienti. Mano a mano, reclutando nuovi membri dello staff, il tutto diventerà meno ostico.
Oltre al servizio, durante la giornata dovremo svolgere diverse attività, come telefonare ad uno dei clienti abituali, ognuno appartenente ad una diversa categoria di clienti con i quali, aumentando la confidenza, sarà possibile sbloccare nuovi accessori e attrarre più avventori facenti parte della sua tipologia. Inoltre dovremo cercare di guadagnare la fiducia dei gatti randagi che verranno a mangiare il cibo esca che possiamo lasciare fuori dal locale, accarezzandoli.
Arrivate le 19:00, il nostro locale chiuderà e sarà il momento perfetto per rifornire il magazzino, acquistare nuovi arredi e decorare il nostro locale. Una volta deciso di terminare la giornata, ci verrà inviata una valutazione in base al gradimento dei clienti sulla loro permanenza nel locale. Per ottenere un punteggio più alto, oltre al soddisfare i desideri culinari dei clienti, dovremo chiacchierare con loro per farli sentire a loro agio, assicurarci di avere sedie comode e bagni puliti, nonché gattini pronti ad essere coccolati.
Per ottenere più punti gioia, necessari a sbloccare nuovi arredi e funzioni per il locale, sarà possibile dare in adozione i nostri gatti agli abitanti di Caterwaul che li cercano affiggendo dei cartelli nella bacheca della città.
Alla lunga la struttura di Cat Café Manager risulta un po’ ripetitiva e stancante e qualche attività secondaria in più sarebbe stata gradita, dando magari la possibilità di interagire di più con i gatti, che dovrebbero essere i veri protagonisti del gioco, ma che a volte appaiono come una semplice decorazione.
Un gestionale semplice solo in apparenza
Ad una prima occhiata la grafica colorata ed il tono scanzonato di Cat Café Manager possono far pensare che si tratti di un gioco semplice, ma questo non è completamente vero, soprattutto per i neofiti del genere gestionale.
Nell’ampliare e decorare il nostro locale, infatti, saranno numerosi i fattori di cui dovremo tener conto:
- le risorse: avremo ben 6 tipi di materiali che dovremo gestire, ognuno con uno scopo diverso. I pesci serviranno ad acquistare cibo e nuovi accessori per i gatti, il nettare per le bevande e le pietanze riservate ai clienti, il legno per ampliare le dimensioni del locale, i tessuti, la lana e l’oro per compare mobili ed arredi di sempre maggiore qualità. Ciascun cliente pagherà con un tipo di materiale diverso in base al suo mestiere, rendendo fondamentale soddisfare i bisogni di una clientela sempre più variegata.
- la pubblicità: potremo anche decidere di ammettere nel locale solo determinati tipi di clienti, se ad esempio ci manca il nettare per comprare nuove ricette e ingredienti, faremo meglio a pubblicizzare il locale solo alle streghe, che pagano con quello. Dovremo però stare attenti a non rimanere a secco di altri materiali, processo che inizialmente non sarà facile da effettuare.
- i gatti: elemento che contraddistingue Cat Café Manager dagli altri gestionali. Mettendo esche di cibo fuori dal locale potremo attirare nuovi tipi di gatti, ciascuno con proprietà uniche che andranno a dare dei bonus al nostro locale. Non bisogna però dimenticarsi di nutrirli, pulirli e coccolarli.
- i punti abilità: sia lo staff che si andrà assumere che i gatti potranno essere potenziati con punti abilità che aumentano le loro competenze nella cucina, nel servire ai tavoli o nel creare gioia nei clienti, nel caso dei felini.
- il santuario: più i clienti saranno soddisfatti, più rilasceranno dei punti gioia, che serviranno per completare i progetti del santuario, fondamentali per sbloccare nuovi mobili ed accessori, poter gestire più coperti, assumere più staff…
Il lato tecnico e sonoro
L’estetica di Cat Café Manager è veramente deliziosa: mobili e gatti sono molto semplici nello stile, ma tutti ben curati e molto colorati. Peccato per la scarsa varietà nei modelli dei personaggi, che spessi si ripetono. Uno sforzo maggiore sarebbe stato gradevole anche nella personalizzazione del nostro personaggio, veramente basilare che ci permette soltanto di cambiare l’acconciatura ed il colore degli occhi.
Il gioco tecnicamente funziona quasi sempre bene, se non per qualche problema nella versione Switch ad interagire con alcuni personaggi usando le levette direzionali. Nulla di troppo grave, però, nonostante la mancanza della comodità di poter interagire con il mouse, Cat Café Manager risulta giocabilissimo anche nella sua versione portatile. Da segnalare la presenza di qualche bug grafico minore, ma mai invalidante a livello di gameplay.
Molto gradevole la colonna sonora, composta da temi lofi molto rilassanti ed adattati all’atmosfera del gioco. Anche in questo caso, sarebbe stata gradita una maggior varietà nelle musiche, che essendo veramente poche alla lunga possono risultare ripetitive al giocatore che potrebbe decidere di silenziare l’audio di gioco. I suoni funzionano molto bene e sono utili per capire, ad esempio, quando è arrivato il momento di comprare nuovi ingredienti o di riparare un elettrodomestico rotto.