Dopo la nostra prova di qualche settimana fa, Cat Quest 3 è finalmente disponibile in versione completa, o meglio lo sarà il prossimo 8 agosto, giornata dedicata appunto ai gatti in diverse parti del mondo. Questo terzo capitolo della serie con protagonista un gatto, ci mette nei panni di un pirata felino e del suo compagno spiritello Cappey, in un’ambientazione piratesca piena di insidie, tesoti da scoprire e pi-ratti!
Dopo le ottime impressioni avute durante la demo, Cat Quest 3 è riuscito a confermare il tutto e anche a superarlo. Siamo di fronte a un GDR action in 2,5D simil open world, anche se la mappa non è proprio grande, che fa del dinamico sistema di combattimento, dell’esplorazione e delle tante cose da scoprire i suoi punti forti (si, ovviamente anche i gatti).
Nella trama impersoneremo un felin-bustiere nato con un marchio dietro la testa, quello della famigerata stella polare, stella che da anche nome a un tesoro che tutti i pirati cercano, un po’ alla One Piece. Nella nostra avventura saremo accompagnati dal nostro fedele spiritello e incontreremo tantissimi personaggi secondari fuori di testa e stravaganti, il tutto accompagnato da un buon livello umoristico a base di gatti, come ad esempio i diversi nomi dei luoghi i quali anno ispirazione felina, uno su tutti i Gattaraibi.
Cat Quest 3, un gameplay arrr..embante
Anche se la trama riesce comunque a intrattenere il giocatore con una giusta dose di umorismo, ciò che ci ha catturato di Cat Quest 3 è il suo gameplay il quale non ha niente di innovativo, ma è amalgamato così bene con tutte le sue sfaccettature da risultare davvero un ottimo lavoro, coinvolgente e divertente.
Iniziamo col dire che il simil open world di Cat Quest 3 lascia piena libertà al giocatore su come esplorarlo. Ovviamente avremo alcune zone nelle quali sarà meglio tornare una volta saliti di livello e raccolto equipaggiamento migliore, ma nulla ci vieta di combattere quei nemici e magari mettere le mani su tesori preziosi nelle fasi iniziali del gioco.
La mappa viene visualizzata come caratteristica della serie, in un 2,5D colorato e dettagliato e che, proprio per la sua conformazione, richiederà l’utilizzo di una imbarcazione per essere esplorato. Il nostro micio a dir la verità potrà anche nuotare grazie a un salvagente (o salvamicio in questo caso?) per superare diverse zone di acqua, anche all’interno dei dungeon, ma non sarà sempre possibile per colpa delle imbarcazioni nemiche le quali ci attaccheranno a vista. Dura la vita del micio pirata.
Gli scontri navali sono una nuova introduzione di Cat Quest 3. A bordo del nostro vascello, il quale potrà essere personalizzato con diverse componenti sia nell’armamento che nelle statistiche, avremo la possibilità di affrontare le imbarcazioni nemiche a colpi di cannoni con colpi normali e speciali. Sono presenti anche scontri con imbarcazioni molto potenti, spesso capitanate da pirati rinomati, che sapranno fornire il giusto livello di sfida.
Un felino esploratore
La componente esplorativa di Cat Quest 3 la fa da padrone tanto quanto il sistema di combattimento. Avremo molta libertà di esplorazione e ogni isola nasconde al suo interno tantissimi segreti da scoprire, siano essi dungeon, tesori o nemici su cui è posta una taglia. Saranno presenti anche molti enigmi ambientali da risolvere, in verità molto semplici e con suggerimenti che arrivano dagli NPC vicini a essi, e diversi personaggi secondari pronti a sommergerci di quest secondarie, le quali variano da cacce al mostro al recupero di oggetti passando per le classiche consegne. Comunque un buon livello di varietà.
Se da una parte questa libertà ha sicuramente senso anche per dare un parvenza più avventurosa e di ricerca al titolo, dall’altra potrebbe far sentire spaesati i meno avvezzi. Ma niente paura, sulla mappa saranno sempre presenti delle indicazioni che punteranno in direzione del prossimo obiettivo della trama principale, e anche aprendo la mappa del mondo, dettagliata e molto pulita, avremo una panoramica di dove si trovano gli obiettivi delle missioni secondarie e primarie.
Un gatto combattente
Cat Quest 3 eccelle anche nel suo sistema di combattimento. Per quanto questo sia semplice, combattere pirati, bestie e capitani vari è sempre appagante. Il micio in questione potrà contare su una combo di attacchi corpo a corpo che varia a seconda dell’arma utilizzata, quattro incantesimi equipaggiabili contemporaneamente, un’arma dalla distanza che si ricarica col tempo e la schivata come mossa evasiva. Tempestare i nemici di colpi per poi continuare con incantesimi e attacchi dalla distanza è davvero appagante.
In realtà le sfaccettature del sistema di combattimento sono tutte qui, ma ci ripetiamo, divertono e funzionano davvero bene. Cat Quest 3 è l’esempio di come poche meccaniche se ben congeniate, riescono a ottenere ottimi risultati. Ovviamente c’è tutto un sistema di potenziamento del gatto, che può salire di livello aumentando le statistiche oppure ricevere slot per l’utilizzo degli incantesimi, mentre tutto l’equipaggiamento, dalle armi alle armature, saranno potenziabili presso il fabbro.
Tecnicamente
La grafica di Cat Quest 3 è molto ben fatta, colorata, dettagliata e piena di stile. Proprio come il gameplay, la parte grafica del gioco si lascia ammirare per la sua semplicità ben lavorata. Magari nei dungeon c’è un po’ di ripetitività delle texture ed elementi vari, ma stiamo parlando di un titolo indie che costà meno di 20 euro e che onestamente ne vale di più.
Il sonoro fa la sua parte, con temi pirateschi e vari versi felini, mentre l’intero gioco è localizzato in italiano per quanto riguarda scritte e sottotitoli. Il gameplay è semplice ma coinvolgente e tutta l’avventura in generale risulta un po’ semplice, ma è un livello di sfida che si può alzare semplicemente potenziandosi di meno. Presente anche una modalità cooperativa attivabile in qualsiasi momento dai punti di ristoro presenti in dungeon e mappa del mondo.