Cavern Of Dreams è un platform 3D fantasy e di avventura. Chiaramente un tributo ai vecchi giochi per Nintendo 64, riprende quello stile e ci catapulta in un mondo nostalgico, che però ha interessanti soluzioni innovative. Uscito il 19 ottobre di quest’anno, è l’ennesima prova che i progetti indie che stanno prendendo piede in questo campo sono spesso più che validi.
A un primo sguardo viene subito in mente un titolo iconico che tutti conosciamo, ovvero Spyro, perché questo gli somiglia inevitabilmente e volontariamente. Una volta immersi nel mondo del piccolo Flynn, però, c’è da rimanere sorpresi dalla cura e l’originalità che sono stati impiegati.
Sul profilo Twitter dello sviluppatore, Bynine Studio, è possibile trovare immagini e video del processo di creazione di Cavern Of Dreams, così come spezzoni del gioco stesso.
Cavern Of Dreams, storia semplice ma attenzione al gameplay
Tutte le uova saranno mie! Questo è sicuramente quello che pensa il piccolo Flynn mentre va alla ricerca dei suoi fratelli, rinchiusi nei loro gusci e ancora troppo piccoli per badare a sé stessi. Con l’aiuto di un personaggio chiamato Sage, il nostro draghetto scoprirà che chi glieli ha portati via non è altro che la perfida Luna, una strega che sembra avercela con lui. Nel tentativo di riprenderseli, Flynn deve avventurarsi in quattro mondi pieni di sorprese e trappole ingegnose, ma per fortuna potrà affrontarli avendo dalla sua parte abilità e poteri utili a seconda della situazione.
Si parte dalla caverna dove le uova dei nostri fratelli sono conservate e tenute al sicuro, per poi viaggiare in mondi colorati e nascosti, fino a raccogliere funghetti nel processo. Possiamo scoprire gli altri mondi con le abilità o grazie ai poteri di Sage, che ne farà comparire di nuovi. Palazzi ghiacciati, tombe abbandonate, case sull’albero e laboratori colmi di trappole attendono il nostro arrivo insieme a curiosi personaggi che ci aiuteranno in cambio di piccoli favori.
Non è da sottovalutare il gameplay, al quale potrebbe volerci qualche momento in più per abituarsi. Le funzioni principali non sono complicate, ma col procedere del gioco si aggiungono abilità sempre nuove, utili a superare specifiche trappole e ostacoli che possiamo scampare solo in quel determinato modo. Ad esempio, rotolandosi, Flynn è in grado di darsi una spinta molto maggiore per arrivare più lontano, ma quando l’obiettivo è quello di riemergere dall’acqua e saltare molto, molto in alto, può diventare un po’ difficile capire come regolarsi.
La cura dei dettagli è certamente una cosa da apprezzare; come non trovare adorabile Flynn che, se lasciato per troppo tempo senza muoversi si siede o si addormenta?
Sostanzialmente, Cavern Of Dreams è un rompicapo degno di questo nome, dove non mancano le prove a tempo e le sfide che alcuni biomi in particolare ci lanciano. Una volta capito come funziona, diventa tutto più intuibile e la risoluzione dei vari enigmi risulta divertente e stimolante.
Che dire della grafica? Come si può notare, quella di Cavern Of Dreams è una grafica minimalista e retro, che di sicuro è semplice e con texture affatto complesse, e contribuisce a rendere l’atmosfera del gioco una continua dedica ai vecchi titoli per Nintendo 64. Gli oggetti, le pareti e tutto ciò con cui è possibile interagire si distingue bene e gli indizi sono lasciati in maniera intelligente. Inoltre è possibile scegliere se avere un effetto sfocato o meno.
Siamo accompagnati da deliziosi motivetti che si adattano al contesto e a ogni specifico luogo che visitiamo, nel giusto mix tra il fantastico e il mistero. Attenzione ai dettagli! Le interazioni spesso nascondono indizi che possono sembrare scontati, ma se non si è abbastanza attenti riescono a farci impegnare alla giusta maniera. Per alcuni potrebbe essere ripetitivo il dover ricominciare dal luogo iniziale ogni volta che si rientra nel gioco, dal momento che non sempre ci si ricorda dove andare per continuare da dove si era rimasti.
Ma nel complesso, Cavern Of Dreams è ricco di dettagli piacevoli da scoprire e di soluzioni che prima di tutto sanno come farci divertire e tenerci attaccati allo schermo.