Per tutte le grandi aziende è tempo di effettuare bilanci e analisi di mercato, come avevamo già fatto con il gruppo Embracer di cui fanno parte THQ Nordic, Koch Media, Deep Silver e Saber Interactive, anche per CD Projekt è arrivato il momento di tirare le somme. Proprio in queste ultime ore la software house polacca ha pubblicato il proprio report riguardante le vendite del primo trimestre del 2021.
In questi 3 mesi, CD Projekt si è occupata dello sviluppo e miglioramento di Cyberpunk 2077. Come già saprai, infatti, il titolo al momento dell’uscita presentò problemi di stabilità che causarono non poche polemiche tra i videogiocatori. Proprio a causa dei bug presenti in gioco, Cyberpunk 2077 venne anche rimosso dal PlayStation Store e ad oggi non sia hanno ancora notizie certe su quando il titolo potrà fare ritorno sulle console della casa nipponica.
CD Projekt: le strategie per il futuro
Il lavoro senza sosta di CD Projekt per cercare di risollevare le sorti del disatteso open-world a tema cyberpunk ha portato, non solo al lavoro sul versante tecnico, ma anche a una revisione per quanto riguarda le risorse umane. Infatti, alla direzione del team di sviluppo in qualità di game director è stato assegnato Gabriel Amatangelo al posto di Adam Badowski.
Nei primi tre mesi del 2021 l’azienda ha ottenuto incassi per 198 milioni di złoty (circa 44,4 milioni di euro) per lo più provenienti dalle vendite di Cyberpunk 2077 e The Witcher 3: Wild Hunt, ricavi che corrispondono a un guadagno netto di 32,5 milioni di złoty (intorno a 7,3 milioni di euro). Come dichiarato da Piotr Nielobuwicz, vicepresidente di CD Projekt, ad affossare gli utili sono state proprio le spese per il recupero di Cyberpunk e per lo sviluppo di progetti futuri.
A tal proposito il publisher polacco ha in cantiere tra gli altri progetti le versioni dedicate per next-gen di Cyberpunk 2077 e The Witcher 3: Wild Hunt. Inoltre sta pianificando il lancio di The Witcher: Monster Slayer, che con ogni probabilità sarà rilasciato su dispositivi mobili questa estate.