Sembrano non finire mai le notizie che girano intorno a Cyberpunk 2077. E ancora una volta non si tratta di una buona novella, almeno per quello che ne sappiamo ora.
Dopo i continui rinvii, il lancio (ahimè!) disastroso su console e in particolar modo su PlayStation 4 e un attacco hacker che ha rallentato il lavoro di CD Projekt per rilasciare la patch 1.2, sembra proprio che non ci sia pace per la software house polacca. Ma cosa è accaduto nelle ultime ore?
L’addio del Game Designer di Cyberpunk 2077
Poco fa, attraverso il suo profilo Tweeter, il Game Designer Andrzej Zawadzki ha annunciato il suo addio alla software house.
https://twitter.com/ZawAndy/status/1373941706182295556?s=20
Andrzej ha iniziato il suo percorso nella software house nel 2013 come QA Tester per poi raggiungere nel 2016 il ruolo di Junior Gameplay Designer per Cyberpunk 2077, fino ad arrivare a ricoprire la carica di Senior nel Marzo del 2020.
Si è occupato di tutti gli aspetti ruolistici di Cyberpunk 2077, sviluppando i bilanciamenti e i sistemi di progressione del gioco e collaborando con i vari team all’interno della software house per introdurre meccaniche ed elementi RPG in varie caratteristiche come pistole, netrunning, gli impianti cibernetici, il sistema di abiti, il crafting, gli effetti di status e tante altri fattori essenziali nella creazione di un gioco di ruolo.
E così, otto anni di collaborazione terminano con un tweet che non ci dà modo di sapere le cause dell’addio, per le quali potremmo fare solo delle ipotesi. Che sia dovuto alla pesanti critiche ricevute sul gioco? Non ci è dato saperlo, ma sicuramente la software house polacca non sta vivendo un periodo felice.
Speriamo che nell’anno in corso CD Projekt riesca a riprendere la rotta perduta e tornare ai fasti di quel capolavoro chiamato The Witcher 3: Wild Hunt.