È possibile ringiovanire le cellule umane?
Le cellule che compongono il nostro corpo invecchiano, esponendo il soggetto a patologie ed invecchiamento. La morte cellulare può avvenire per apoptosi oppure per necrosi. Mentre la prima rappresenta la fine fisiologica di ogni cellula, la seconda è legata a patologie o eventi traumatici quali infarto ed ictus.
In seguito ad episodi di questo tipo, la qualità della vita del soggetto può risultare compromessa. Il peggioramento, però, non è da imputarsi alle sole conseguenze della patologia; anche il timore associato al ripresentarsi del problema o all’aggravarsi della situazione gioca un ruolo importante.
Guardiamo alla ricerca
In queste circostanze, la ricerca scientifica può dare il proprio prezioso contributo. Lo studio approfondito del genoma cellulare ci permette di riconoscere, all’interno dei cromosomi, la zona maggiorente interessata dai processi di invecchiamento: i telomeri.
Con questo termine vengono indicate le estremità dei geni di un organismo eucariote, le quali si accorciano nel corso del tempo.
Un trattamento messo a punto dalle Università di Exeter e Brighton, sotto la guida di Lorna Harries, appare promettente: si tratta della possibilità di allungare i telomeri, restituendo alle cellule le funzioni e le caratteristiche ce avevano nella loro giovinezza.
Ciò è possibile trattando i telomeri con una sostanza nota come resveratrolo, normalmente contenuta in alimenti quali il vino rosso, il cioccolato fondente ed i mirtilli.
Consumare questi cibi aiuta a ringiovanire le cellule?
È una domanda legittima ma, ad oggi, non sembra esserci l’evidenza empirica a sostegno di questa tesi.
La ricerca su questo importante tema afferente alla biologia cellulare deve ancora fare il suo corso. Sarà interessante seguirne gli sviluppi, leggere le pubblicazioni che ne seguiranno sulle riviste “di settore” e partecipare all’attesa di trattamenti che potranno concretamente migliorare la qualità di vita della collettività!
Buon lavoro, Ricercatori!