Un altro discutibile caso di censura ingiustificata nei videogiochi si è verificato ai danni di Final Fantasy VII Remake. A scagliare il sasso è il dipartimento etica di Square Enix, che ha consigliato agli sviluppatori di apportare delle modifiche a un grande personaggio della serie, famosissimo per la sua bellezza e abilità. Stiamo parlando dell’affascinante Tifa. Ti starai chiedendo cosa ci sarà di sbagliato in lei. Ma se ci soffermassimo a pensare a cosa potrebbe rovinare l’etica di un videogioco, soprattutto nei paesi orientali e in alcuni europei, la risposta diventa purtroppo palese.
Sappiamo tutti che Tifa è una combattente molto bella e attraente, questo soprattutto per via delle sue forme e del suo grazioso viso. La proposta del comparto etica è stata quella di ridurre, o meglio “rendere più realistico” il seno della protagonista. Il game director del titolo, Testuya Nomura, sembrerebbe voler assecondare tale richiesta. In una recente intervista rilasciata ai microfoni di Famitsu, ha dichiarato quanto segue:
“Era necessario restringere il suo petto. Per gli sviluppatori modernizzare il design di Tifa significava creare un look atletico, completo di addominali, pur conservando il suo iconico abbigliamento bianco con minigonna nera. Ma come ha sottolineato il dipartimento di etica, Tifa non dovrebbe apparire “innaturale” durante le scene d’azione. Quindi il suo seno è stato “limitato”. Questo ci ha condotto a modificare leggermente anche ciò che indossa, aggiungendole della biancheria intima nera.”
Da quello che ci è parso di capire questa scelta è stata inevitabile, perché nei vecchi modelli per PS One, Tifa si presentava in modo innaturale. A distanza di 20 anni e con l’avanzare della tecnologia, bisognava dunque modernizzare il suo aspetto. Con i dettagli di cui gode PlayStation 4 la sua realizzazione avrebbe sollevato dei problemi.
A questo punto però una domanda mi sorge spontanea: perché la proposta è stata lanciata dal reparto etica, se la motivazione che muove queste modifiche è riscontrabile in alcuni problemi inerenti al restyling del personaggio? Le due ragioni non combaciano affatto. Quale dei due è il reale problema? Tifa sarebbe potuta restare benissimo tale, in quanto realizzare un modello 3D con le sue fattezze per uno studio esperto come Square Enix non credo sia così difficoltoso.
Inoltre nell’intervista Nomura ha confermato che c’è stato anche un cambiamento riguardante l’outfit della giovane. Dichiarazione che smentisce nuovamente le ragioni del director, dato che la canottiera che le è stata aggiunta servirà a coprire maggiormente il suo corpo.
A mio avviso questo è un caso come un altro di censura. Con la differenza nel fatto che il team di sviluppo non voglia dichiararlo apertamente. Se si parla di etica, è perché loro credono che Tifa possa urtare la sensibilità del pubblico “a causa” del suo fisico. Mi chiedo se nel 2019 una ragazza dal fisico formoso e attraente possa ancora essere fonte di discussione. A quanto pare si. Perché tutti gli omaccioni presenti nel mondo dei videogiochi, invece, possono tranquillamente mostrare il petto nudo, le braccia scolpite e un sedere marmoreo senza urtare l’etica di nessuno? Ipocrisia a livello over 9000.
Si parla di rendere Tifa quanto più reale possibile. Possiamo dunque definire reale una ragazza atletica, abile nel combattimento, slanciata e che abbia un seno abbondante? Certo che si, perché un sacco di ragazze nel mondo condividono questa situazione e ciò nonostante continuino a essere sportive. A cosa serve quindi manipolare la realtà in un’opera di fantasia? Perché Tifa non può essere ciò che è, pur mantenendo questa sua caratteristica?
Trovo invece che sia una scelta più che sensata, quella di aver deciso di ridurre le dimensioni del seno di Tifa, dato che parliamo di un personaggio che deve combattere contro mostri e robot di vario genere e non posare per Playboy. Dunque non vedo dove stia il problema riguardo la decisione che ha preso in merito Square Enix. Dopotutto se si desidera qualcosa che non sia troppo snaturato bisogna anche fare in modo di bilanciare ogni singolo elemento introdotto nel titolo in questione.
L’articolo in questione è stato scritto per sottolineare la grande incongruenza di Square Enix in merito al problema riscontrato con Tifa. Se la reale questione fosse legata soltanto alla poca naturalezza del suo fisico, allora perché coinvolgere il dipartimento etica? Che è una divisione che non ha nulla a che vedere con il restyling grafico? Inoltre se agli antipodi Tifa è stata creata in un certo modo, va benissimo l’idea di rinfrescarla e adattarla ai giorni nostri. Ma alla base il ragionamento del regista continua a non tornare. Davvero una combattente con un seno prosperoso non può combattere? A che serve dunque coprire ulteriormente Tifa, pur avendole ridotto il seno? Questo è il discorso. Avessero annunciato il cambiamento per quello che è: ossia una censura, piuttosto che rilasciare giustificazioni campate in aria.