Challenge Speedball. Allora, andiamoci piano. Molto piano. Questa sarà una recensione davvero strana e particolare. Questo perché era davvero tanto che non ci capitava un prodotto del genere. Forse neppure quell’astronomica pila di sterco di NYAF arrivò ad un tale degrado. Il videogioco, se così si può definire, di oggi ci spinge a porci tante domande. Da dove nasce un’idea così povera e mal implementata? Come è possibile che il programmatore che lo ha creato non si sia reso conto dopo 10 minuti che il suo prodotto non era passabile?
Ricordiamo che a NYAF assegnammo un punteggio di 2/10. A questo abbiamo dato 1/10. Non abbiamo messo proprio zero per un semplice motivo: il gioco parte. Ma bando alle ciance, inizi il bagno di sangue.
Gameplay
L’idea, già di per sé non proprio il massimo, sarebbe quella di creare un gioco multiplayer a squadre basato sul paintball. Diciamo che la nostra critica attraversa principalmente due punti sequenziali:
- Non ci sono altri giocatori.
- Anche se ci fossero il gioco resterebbe letame.
Iniziamo dal primo punto. Effettivamente, non ci sono giocatori di Challenge Speedball. Abbiamo provato più volte a unirci a una stanza o a crearne una in cui ospitare giocatori. Ogni tentativo è stato del tutto futile. Molti, fra le varie recensioni del gioco su Steam, si lamentano proprio di questo.
Cosa fare?
Nel menu di Challenge Speedball sono presenti diverse voci. Appurata l’inutilità delle prime due, “Host Game” e “Find Game”, andiamo avanti. Abbiamo “Practice Game“, una modalità in cui potremo sfidare da uno a 10 bot. Questo dovrebbe risolvere parzialmente il problema dell’assenza di giocatori reali. Giusto?
No. Rende solo chiaro come il sole quanto il gioco sia brutto e resterebbe tale anche con i giocatori reali. Innanzitutto, la mappa è troppo piccola. Forse adatta per un vero match di paintball, una mappa così piccola non funziona per un videogioco a tema. Videogioco, tra l’altro, dai controlli estremamente basilari. Non potremo inclinarci o sporgerci dai gommoni che servono per ripararsi. Non potremo tuffarci o scivolare. Niente di niente. Mira, spara, salta e abbassati, tutto qui.
Tutto è pensato male
Abbiamo comunque provato qualche match con i bot. Inizialmente, ci è sembrato di avere a che fare con una squadra di cecchini. Capitava, infatti, anche che venissimo colpiti dopo meno di un secondo dall’inizio del match, specialmente con più bot. Ma ci siamo resi rapidamente conto che è sufficiente continuare a muoversi in una sola direzione per evitare di essere colpiti e abbattere tutti i bot, che spesso si ammasseranno in un solo punto rendendoci il compito ancora più semplice.
Aggiungiamo, quindi, anche la deficienza artificiale a questo gran bel piatto fumante. Una volta compresa l’antifona, riusciremo a vincere anche contro 10 bot. Già perchè Challenge Speedball tira fuori il pro-gamer che è in noi. Infatti, non potremo avere dei bot in squadra, saremo sempre soli.
Personalizzazione vera
Attenzione, perchè potremo persino personalizzare il nostro indomito guerriero e il suo campo di battaglia. Challenge Speedball ci permette di caricare delle immagini dal workshop steam o dal nostro computer per personalizzare la maglietta blu. Potremo, inoltre, disporre i gommoni sul campo come meglio preferiamo. Questo non renderà il terreno di gioco meno striminzito ma ok.
Smanettando con questa modalità abbiamo anche scoperto che non è possibile saltare oltre un certo punto, come se ci fosse un soffitto invisibile. Quindi, i gommoni più alti non saranno alla nostra portata e non lo sarà neppure il divertimento.
Grafica e comparto sonoro
La grafica, come puoi ben vedere dalle immagini, è quanto di più basico possibile per uno “sparatutto” in 3D. I capelli del nostro personaggio sembrano intrecciati come i filamenti di un cesto di vimini. Gli spettatori fuori dal terreno di gioco sono posizionati a caso e completamente immobili. Challenge Speedball non ha neppure una colonna sonora, sentiremo solo schiamazzi vari provenienti dalla folla di manichini totalmente inamovibili. Davvero, davvero pessimo.
Giudizio
Ci sentiamo quasi in colpa nell’esprimere questo giudizio. Challenge Speedball sembra frutto dell’ingenuità più che dell’incapacità associata alla ricerca di un guadagno facile. Tuttavia, è un videogioco senza gioco. Neppure se ci giocasse effettivamente qualcuno sarebbe passabile, perché la mappa, l’unica presente, è davvero minuscola e i match finirebbero nel giro di pochi secondi, esattamente come accade quando si prova a giocare con i bot.
Il “gioco” è disponibile su Steam a soli, giustamente, 1,59 €.