Era il 18 settembre 2018 quando l’espressione “Garra charrua” divenne nota a molti appassionati di calcio. Era, infatti, il giorno di Inter-Tottenham, partita della fase a gironi di Champions League. Dopo il vantaggio della squadra inglese, l’Inter riesce prima a pareggiare al minuto 86, e poi a trovare la vittoria a due minuti dalla fine del match con il gol di Matias Vecino, calciatore uruguaiano.
Proprio per commentare il gol vittoria dell’uruguaiano, il commentatore tecnico della partita Lele Adani è esploso di gioia, e tra le urla ha fatto riferimento alla “Garra charrua” per indicare quel misto di tenacia e coraggio, abbinato a una feroce volontà di reagire alle avversità, che sarebbe tipico degli uruguaiani. Da quel giorno l’espressione è entrata nel gergo di moltissimi tifosi.
È probabile che Batovi Games non sia al corrente delle mirabolanti prodezze di Adani in telecronaca. Lo studio di Montevideo, però, ha sviluppato un gioco di calcio arcade che tenta di incarnare i valori della garra charrua. Veloce e immediato, con alcune problematiche ma ricco di contenuti: Charrua Soccer è un gioco in cui ogni situazione può essere ribaltata e tutto è possibile. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Charrua Soccer: c’è vita oltre EA Sports FC ed eFootball
Il titolo di Batovi Games va a incrementare il numero di titoli arcade dedicato allo sport più seguito al mondo. Charrua Soccer è, infatti, un gioco di calcio alla portata di tutti, che non necessita di imparare finte o di aprire numerosi pacchetti per avere una squadra competitiva. Il calcio arcade sembra essere pronto a una nuova ascesa e a conquistare sempre più giocatori, anche grazie alla recente pubblicazione di Sociable Soccer 24. Giochi di questo genere, infatti, sembrano farsi sempre maggiore spazio tra chi cerca un’alternativa a EA Sports FC 24 ed eFootball 2024.
Il primo impatto non è dei migliori, visto che il trailer iniziale soffre di alcuni glitch e interruzioni grafiche. Niente di grave, sicuramente questo problema può essere risolto con un aggiornamento. Una volta entrati nel campo di gioco, la situazione migliora decisamente.
Senza esclusione di gol
Come anticipato nei paragrafi precedenti, in Charrua Soccer è il ritmo frenetico delle partite a farla da padrone. Le meccaniche di gioco si rifanno ai classici giochi di calcio arcade del passato: comandi striminziti all’osso e divertimento immediato.
Un aspetto sorprendente è rappresentato dalla quantità di squadre, competizioni e stadi presenti. Dal Campionato del mondo alla Champions League, dalla Copa Libertadores ai Campionati olimpici, Charrua Soccer presenta ben dodici tra campionati e coppe, con tutte le relative squadre che vi partecipano. Non solo le coppe più famose: nel gioco sono presenti anche tornei molto particolari. Ad esempio, la Coppa del mondo del 1930, con tanto di formazioni vintage, o il torneo Charrua, dove è possibile utilizzare le squadre create appositamente per il gioco. Sono inoltre presenti competizioni femminili: Mondiale femminile, Coppa Olimcharrua femminile e USA Donne League. Un aspetto più che positivo per ciò che riguarda l’inclusività del gioco.
I nomi delle competizioni e delle squadre non sono quelli originali. Ecco che allora la Champions League diventa la Eurochamp League, e squadre come Inter e Juventus diventano Interstar e Juventaly. Lo stesso vale per i giocatori delle squadre. Non disponendo delle licenze ufficiali, Batovi Games ha deciso di non riproporre nomi “storpiati” dei calciatori, ma di utilizzare solamente i nomi di battesimo. Giocando con la nazionale italiana, ad esempio, il nostro attacco sarà composto quindi da Lorenzo, Ciro e Federico, sottintendendo che si tratti di Insigne, Immobile e Chiesa.
Da questa decisione vengono messe in evidenza due problematiche. La prima riguarda l’aggiornamento delle rose: è palese, infatti, che la distribuzione dei giocatori nelle squadre sia relativo alla stagione 2022-2023. Ecco, dunque, che nella Juventus troviamo Di Maria (ormai passato al Benfica) e nell’Inter Lukaku e Skriniar (ora rispettivamente alla Roma e al Paris Saint-Germain). Lo stesso vale per le nazionali, dove nell’Italia troviamo Chiellini, Insigne, Verratti e altri calciatori ormai non convocati da quasi due anni.
Il secondo problema è invece relativo alla scelta di indicare i giocatori con i nomi propri. Nei casi di omonimia, infatti, diventa quasi impossibile capire a chi si riferisca il gioco. Il ruolo indicato, infatti, è relativo solo alla posizione occupata in campo (ad esempio, se mettessimo un attaccante in difesa, questo verrebbe automaticamente indicato come difensore), mentre per chi si trova in panchina vedremo solamente la scritta “Panca”.
Sempre selezionando la nazionale italiana, ad esempio, troveremo in rosa due “Cristiano” e due “Ciro”. Nel caso di Cristiano, uno è sicuramente Biraghi, l’altro ancora non abbiamo capito chi possa essere. Allo stesso modo il Ciro schierato titolare è senza dubbio Immobile, mentre l’identità dell’omonimo rimane sconosciuta. Il problema è proprio dovuto al fatto che, non essendo indicato il ruolo, non si riesce a capire chi sia il calciatore che conosciamo e chi l’altro.
Oltre ai campionati già citati è possibile giocare anche la modalità carriera. In questa modalità si costruisce la propria squadra da zero avendo a disposizione numerose opzioni di personalizzazione. Si può, infatti, dare un nome al proprio team, scegliere il tipo e il colore delle divise, modificare lo stemma, selezionare lo stadio in cui si andrà a giocare e modificare l’aspetto dell’allenatore. La carriera prende il via dalla Lega D. La squadra, inizialmente, sarà estremamente debole, ma disputando le partite si otterranno punti esperienza con i quali sarà possibile potenziare i calciatori.
Nella modalità carriera lo scopo sarà quello di vincere le varie competizioni e di salire, quindi, dalla Lega D alla Lega A, avendo così l’opportunità di disputare anche l’International League. Un po’ come accade in Ultimate Team in FC 24, anche nella carriera di Charrua Soccer avrai a disposizione una squadra “mista”, di cui fanno parte calciatori, calciatrici e anche giocatori anziani con tanto di capelli e barba bianchi.
Per cominciare a giocare basta leggere velocemente i comandi e si è pronti a scendere in campo, senza bisogno di soffermarsi su tutorial o di dover far pratica con allenamenti. Ci sono poi una serie di attenzioni che vengono incontro alle esigenze di qualsiasi giocatori. La difficoltà scalabile, infatti, aiuta a trovare il giusto livello di sfida. È possibile, inoltre, giocare con dei comandi semplificati: un’ottima opzione per adeguarsi a chi è meno avvezzo a questa tipologia di giochi.
Charrua Soccer di Batovi Games è, come anticipato, veloce e divertente nella sua impostazione. Le partite, che possono durare da un minimo di uno a un massimo di dieci minuti, spesso finiranno con punteggi tennistici e con una marea di gol da entrambi le parti, dando soddisfazione ai giocatori. Il divertimento sarà ancora maggiore nella modalità locale, dove è possibile giocare con tre amici sulla stessa console ed è anche possibile impostare regole particolari: ad esempio, si può scegliere che il giocatore che segna un gol venga espulso, oppure che i gol realizzati di testa valgano doppio. Manca, però, una modalità online, che sarebbe senz’altro stata apprezzata da coloro che non hanno la possibilità di giocare in locale con gli amici e presente nella versione Steam.
Le meccaniche di Charrua Soccer funzionano, quindi, abbastanza bene nel complesso. Anche qua, però, sono presenti alcuni difetti. Un esempio è legato ai palloni alti. Quando viene effettuato un cross, è necessario seguire l’ombra del pallone sul campo per capire dove finirà, ma seguirne la traiettoria risulta spesso difficoltoso. Nel momento in cui la palla sta per toccare terra, il tempo rallenta leggermente, rendendo ancora più memorabile la giocata compiuta dal calciatore quando entra in contatto con la sfera, soprattutto nel momento del tiro. Questa caratteristica, di per sé positiva, è limitata quindi da una gestione abbastanza imprecisa, e non sempre si riesce a posizionarsi e a colpire il pallone come si vorrebbe.
Un altro aspetto che poteva essere migliorato riguarda lo sprint. Quando entra in possesso del pallone, il calciatore rallenta drasticamente dopo aver eseguito una piccola corsa. Questa caratteristica è senz’altro presente per favorire il gioco di squadra e sviluppare azioni più coinvolgenti: il fatto che però non venga spiegata lascia il giocatore un po’ disorientato. Nella nostra prova, ad esempio, abbiamo pensato inizialmente che il pulsante R del controller avesse qualche problema.
C’è poi un sistema di dribbling che sembra essere automatico e abbastanza casuale. A volte, infatti, alcuni calciatori evitano gli interventi dell’avversario compiendo un piccolo salto. Questa caratteristica, però, non è citata nei tutorial del gioco, e non è chiaro quindi come venga attivata.
L’elemento più tediante di Charrua Soccer è però legato ai caricamenti per dare il via a una partita. Facciamo un esempio. Selezioniamo una modalità di gioco e si apre una schermata nera con qualche secondo di caricamento; selezioniamo un torneo e parte un altro caricamento; selezioniamo “Scegli una squadra” e parte un ulteriore caricamento; selezioniamo “Cambia formazione” ed ecco un nuovo caricamento; facciamo lo stesso con la squadra avversaria, e assisteremo ad altri caricamenti; torniamo indietro per poter avviare la partita e ci ritroveremo ad assistere all’ennesimo caricamento. I tempi di attesa sono, quindi, abbastanza frustranti, perché ogni elemento che viene selezionato porta alla comparsa di una schermata di caricamento di alcuni secondi, e per cominciare una partita ne incontreremo fin troppe.
Il calcio arcade ai tempi di Nintendo Switch
Lo stile grafico di Charrua Soccer è perfettamente in linea con l’impostazione del gioco. I calciatori e gli ambienti hanno, infatti, un look cartoonesco e scanzonato che si adatta in pieno allo stile arcade. I modelli dei giocatori e dei campi di giochi sono realizzati in maniera soddisfacente, e non si riscontrano cali di framerate o incertezze durante le partite. Il gioco non presenta, quindi, una grafica che fa gridare al miracolo, ma risulta piacevole e funzionale.
I movimenti dei calciatori sono, nel complesso, ben realizzati. Batovi Games ha persino realizzato alcune animazioni particolari. Ad esempio, quando un giocatore si infortuna, lo vedremo saltellare per il campo su una gamba sola invece di vederlo correre normalmente; oppure se si calcia a piena potenza e si colpisce un calciatore, questo rimarrà confuso a terra qualche istante prima di rialzarsi, mentre la partita continua. Questa varietà rappresenta un punto a favore del gioco.
Anche per quanto riguarda l’audio ci si può ritenere soddisfatti. Le musiche della schermata iniziale e del menù sono accattivanti quanto basta per rendere bene il concetto di gioco incarnato da Charrua Soccer. Allo stesso modo, gli effetti che possiamo sentire durante la partita sono realizzati piuttosto bene, pur senza strafare.
Come anticipato in precedenza, i comandi di Charrua Soccer sono abbastanza precisi e padroneggiabili da chiunque in brevissimo tempo. Ci sono due impostazioni al riguardo. La prima assegna i tasti sostanzialmente allo stesso modo in cui vengono utilizzati in eFootball, per cui in fase di attacco si tira con Y, si crossa con A, mentre B e X sono assegnati rispettivamente al passaggio e al passaggio filtrante. In fase difensiva, invece, il tasto del cross viene utilizzato per fare le scivolate, mossa necessaria per rubare il pallone all’avversario. In entrambe le fasi con il tasto R si attiva lo sprint, mentre con L si cambia giocatore.
Per colore che si trovassero in difficoltà, è invece possibile attivare una modalità semplificata. La differenza è dovuta sostanzialmente al fatto che in questo modo viene rimosso il tasto per cambiare giocatore e questa azione viene compiuta in automatico dal computer. Sopra la barra che indica il giocatore che si sta controllando, inoltre, vengono posizionati dei suggerimenti sulle azioni da compiere, come ad esempio un passaggio o un tiro. Quando i comandi suggeriti vengono impartiti, la potenza e la direzione saranno assistiti. Il passaggio filtrante, invece, sparisce.
Una delle noti più dolenti di Charrua Soccer riguarda invece la traduzione. I testi di Charrua Soccer sono stati palesemente tradotti in maniera sbrigativa attraverso un software automatico. Ecco che il tasto per tirare diventa allora il tasto “Sparare” (in inglese “To shoot” può voler dire entrambe le cose), o le skin aggiuntive da acquistare nel negozio diventano “Pelle da sbloccare”; giocare in trasferta, poi, diventa “Giocare lontano”. Oltre a traduzioni balorde e sgrammaticature varie si leggono anche frasi senza alcun senso, come “Spostare le posizioni, gestire e giocatori cambiano”. Una scelta, questa, che trasmette una forte sensazione di trascuratezza, non certo piacevole per chi gioca.