Chef Life: A Restaurant Simulator, arriverà il prossimo 2 di febbraio su PC tramite la piattaforma Steam. Nel vasto mondo dei titoli simulativi, quelli basati sulla cucina sono veramente tanti, quindi riuscire a ritagliarsi un posto, grande o piccolo che sia, non è un’impresa facile. Cercando di non cadere nella ridondanza, Chef Life offre ai giocatori non solo la parte “pratica” del cucinare, ma anche alcune sfaccettature gestionali dell’intero ristorante, così come l’arredamento e i preparativi prima giornata lavorativa.
Sicuramente un bel mix offerto dallo sviluppatore Cyanide, che riesce a conti fatti, ad offrire un titolo genuino, divertente e quasi mai ripetitivo, afflitto però da alcuni problemi tecnici ben noti allo stesso, e che si spera, verranno risolti prima del lancio in febbraio.
Il gioco ci darò la possibilità di creare da zero il nostro chef, con un editor fin troppo dettagliato e che non ti aspetti da una tipologia di gioco simile. Oltre al sesso, avremo tantissimi particolari a nostra disposizione per editare al meglio il nostro alter ego, persino la preferenza se far rivolgere a noi le persone usando il maschile o femminile, indifferentemente dal sesso scelto.
Creato il nostro provetto chef, nella nostra avventura culinaria in Chef Life saremo accompagnati da un nostro caro amico di infanzia, sognatore come noi di riuscire ad emergere in questo campo, nonché unico alleato nelle fasi iniziali del gioco. Avremo a disposizione tre giorni prima dell’apertura del nostro ristorante, che il gioco utilizzerà per introdurci tramite tutorial, alle principali basi del gioco, sia per quanto riguarda la gestione che la cucina vera e propria.
Altro alleato indispensabile sarà il nostro ricettario, che andrà ad ampliarsi man mano che procederemo nel titolo, e che rispecchierà l’offerta che saremo in grado di offrire ai nostri clienti. Svolto il tutorial per imparate le basi della cucina, e dopo aver scelto arredo del ristorante e altri dettagli, sarà giunto il momento di aprire le porte ai si spera molti clienti.
Chef Life: non solo cucina
Dove il titolo cerca di differenziarsi dalla massa, per quanto sia difficile visto il genere, è nel proporre determinate accortezze di gameplay e approfondimenti in alcune meccaniche. La giornata lavorativa sarà divisa in più fasi: in quella iniziale potremo ordinare o preparare alcuni ingredienti, ma la parte più importante sarà quella di assegnare a ogni membro del nostro staff un determinato ruolo o incarico, mentre la seconda parte sarà quella pratica, del cucinare e servire i clienti.
In verità noi interagiremo pochissimo con la clientela, ma il ruolo dello Chef è cucinare, non intrattenere. L’atto pratico della cucina avverrà come già visto in diversi titoli similari, con tasti da premere al momento giusto o in un determinato modo, e andando a lavorare le pietanze sul tavolo dedicato, un po’ come succede nel più arcade Overcooked!
Nella cucina, Chef Life introduce alcune interessanti trovate, come il dover scegliere il metodo di cottura e il poter personalizzare le ricette aggiungendo il proprio tocco, come ad esempio l’aggiunta di spezie. Dovremo anche prestare attenzione ai tempi di cottura, per non correre il rischio di non cuocere bene il cibo, o al contrario bruciarlo. In questa fase ci vengono in aiuto delle barre molto visibili, le quali ci indicheranno tramite colore e riempimento, a che punto della cottura ci troviamo.
Inoltre, sarà possibile aggiungere ingredienti nella stessa padella in più periodi, adeguandoli in base al tempo di cottura richiesto. E dove la manodopera o il saper cucinare non bastano, ci pensa la selezione degli ingredienti. Infatti in Chef Life, un membro del nostro staff sarà incaricato dell’acquisto delle materie prime. Ovviamente più la qualità è alta, migliore sarà la riuscita del piatto, però la qualità ha prezzi maggiori. Finito di cucinare, dovremo impiattare il tutto, scegliendo se seguire le linee guida o se dar sfogo alla nostra fantasia.
Tecnicamente
Dal punto di vista grafico, Chef Life si presenta abbastanza bene, pur dando a volte quella sensazione di grezzo e un po’ spoglio a tutto il contesto, però nel complesso e per la tipologia di gioco, risulta godibile. Le varie notifiche su schermo, così come l’input dei tasti da premere e le varie scritte, non creano mai disordine sullo schermo, riuscendo a non confondere il giocatore soprattutto nelle fasi più concitate. A schermo però si notano delle piccole differenze di carattere tra le linee di testo, difetto un po’ fastidioso ma che alla fine non influenza il gioco.
Il gameplay risulta sempre dinamico e non rischia di annoiare, sempre ammesso che piaccia il genere, e i controlli funzionano bene sia con la combinazione mouse più tastiera, sia con il controller, quest’ultimo risultato essere il mio preferito. Alcuni aiuti che si possono attivare in game, fanno si che anche i giocatori meno esperti possano affrontare Chef Life senza troppe pressioni o preoccupazioni di alcun genere.
Un grosso problema invece si può presentare al momento del salvataggio, che a volte sembra non funzionare correttamente, e si rischia di perdere parecchi progressi nel gioco se per caso. Si consiglia sempre di salvare più volte, in modo da scongiurare questo pericolo.