Se il nome Chefy-Chef ti sembra stupido come titolo e fa presagire il classico gioco budget, che non ha nulla da dire, beh ti posso assicurare che ti stai sbagliando di grosso. Il gioco creato da Bug-Studio e rilasciato da Ratalaika è divertente, godibile e davvero ben fatto. Anche tecnicamente, con la sua grafica in 2D pixellosa particolarmente colorata, è davvero una gioia per gli occhi. Mai come in questo caso il detto “Non giudicare un libro dalla copertina” è particolarmente azzeccato.
Chefy in un’altra dimensione
La storia è particolarmente basica e funge solo da pretesto per poter affrontare i livelli di gioco. Impersonerai lo chef Chefy, il quale durante la preparazione di un’insalata di ananas e rape (ti posso dire che, anche se suona come una schifezza, in alcuni paesi viene considerata una prelibatezza), viene risucchiato dal frigorifero in un’altra dimensione.
In questi luoghi dovremo trovare tutte le materie prime utili per cucinare il nostro piatto. Gli ingredienti da trovare saranno l’ananas, le rape e il latte. Per farlo dovremo esplorare una giungla, delle montagne innevate e le paludi. Come puoi notare e come ti ho già detto, questo è solo un pretesto per poter affrontare questo coloratissimo platform che strizza l’occhio alle strutture tipiche dei metroidvania, ma con degli ambienti più piccoli.
Salta, arrampicati e teletrasportati
Il gameplay di Chefy-Chef è quello classico di un qualsiasi platform e i suoi numerosi livelli si suddividono in tre mondi ovvero: giungla, monti innevati e paludi. L’obiettivo principale sarà quello di trovare i tre ingredienti nascosti ovvero ananas, latte e rape. Oltre a questo, in maniera più nascosta, dovremo cercare anche un hamburger. Quest’ultimo sarà totalmente opzionale e servirà principalmente a sbloccare dei costumi diversi per Chefy. Come ricompensa è un po’ magra, ma tant’è.
Esplorando i livelli verrai ostacolato dai numerosi nemici, i quali variano dai coccodrilli alle scimmie. Nulla di particolarmente impegnativo, ma sufficiente per aumentare il tasso di sfida. Ad aiutarci nella nostra avventura dovremo trovare dei power up, come coltelli, padelle e batticarne.
Il coltello servirà per affrontare i nemici e scalare le pareti dei livelli, la padella per teletrasportarti da un punto all’altro e il batticarne per poter spiccare salti particolarmente alti. Oltre a questi dovrai trovare anche il libro di ricette che fungerà da check-point.
I controlli rispondono particolarmente bene e sono così semplici che rendono Chefy-Chef proprio adatto a tutti, sia al neofita che che non ha mai preso il pad in mano, ma anche al giocatore navigato. Un tasto per saltare, uno per lanciare i coltelli, l’altro per usare il batticarne e spiccare dei balzi importanti ed infine uno per teletrasportati grazie alla padella.
Anche i livelli sono strutturati molto bene, visto che i primi saranno particolarmente semplici e serviranno principalmente a prendere confidenza con il tutto, ma proseguendo nel gioco questi aumenteranno di difficoltà rappresenteranno un’ottima sfida per il giocatore.
L’unico difetto di Chefy-Chef sta nel fatto che per tutti i livelli di gioco dovrai ripetere sempre le stesse azioni. Non ci sarà mai una variazione negli obbiettivi. L’unica differenziazione consiste nella struttura dei livelli: questi saranno proposti sia in maniera verticale che orizzontale facendo assomigliare il tutto ad un titolo in stile Metroid.
Graficamente davvero delizioso
Passami il termine particolarmente in linea con il mood del titolo, ma Chefy-Chef ha una grafica davvero deliziosa, infatti il tutto è rappresentato in una grafica 2D pixellosa, che sembra uscita direttamente dalle gloriose console dell’era a 16 bit, periodo in cui titoli di questo genere spopolavano.
Colorata con toni sparati che si adattano benissimo agli ambienti che dovrai esplorare. Anche a livello di animazione non troverai mai un impuntamento di nessun tipo e tutto gira che è una meraviglia.
Anche il sonoro, pur non essendo nulla di particolare, risulta azzeccato e non stona mai con l’atmosfera generale di Chefy-Chef.