Ci sono parecchi titoli su Steam che entrano nello store in accesso anticipato, ma molti di essi non riescono nemmeno a raggiungere lo stadio finale. I motivi possono essere molteplici, tra cui mancanza di fondi o anche semplice negligenza da parte degli sviluppatori. Fortunatamente questo non è il caso di Chernobylite, un titolo che abbiamo avuto la fortuna di giocare nella sua versione finale, con diversi giorni di anticipo.
Ovviamente anche chi ha comprato il gioco in accesso anticipato, da oggi si ritroverà con la versione completa del titolo. Il gioco è presente su Steam da ottobre 2019 e quindi parecchi videogiocatori hanno già avuto modo di testarlo, ma altri giustamente non conoscono molto bene il progetto. Questo ha comportato un errore piuttosto comune, ovvero associare Chernobylite a S.T.A.L.K.E.R, anche per “colpa” dell’ambientazione.
Devi sapere però che Chernobylite è parecchio diverso dal suddetto titolo e anzi i due progetti condividono pochi elementi in comune. Il gioco creato da The Farm 51 è infatti un RPG Survival Horror e non un classico FPS. Il titolo ha quindi una sua determinata impronta, che può essere perfetta per alcuni, ma allo stesso tempo potrebbe non piacere ad altri.
Chernobylite è un titolo piuttosto complesso, che mischia anche diversi generi. Vuoi capire quindi se il gioco fa al caso tuo? Per la risposta a questa e ad altre domande, continua a leggere la nostra recensione di Chernobylite!
La storia
Chernobylite è ambientato nella zona di Chernobyl (anno 2016), esattamente 30 anni dopo l’incidente nucleare più grave della storia dell’uomo. Noi giochiamo nei panni di Igor, un fisico che lavorava alla centrale di Chernobyl prima dell’esplosione e che invece ora è diventato uno Stalker, ovvero una persona che va alla ricerca di materiali utili nella ormai deserta zona.
Igor sta conducendo delle indagini sulla Chernobylite, un materiale comparso dopo l’esplosione e che può essere utilizzato per viaggiare tra le dimensioni. Oltre a questo però, il personaggio ha un obbiettivo personale molto importante, ovvero trovare la moglie Tatyana, scomparsa dopo il disastro nucleare. La storia del gioco non è lineare, quindi non è detto che un giocatore vivrà la stessa esperienza di un altro, anche se alcune sequenze sono presenti in qualsiasi playthrough.
Abbiamo apprezzato parecchio la presenza di diversa lore all’interno del gioco, che tramite dei fogli racconta degli avvenimenti, non obbligando però al tempo stesso il giocatore a leggerli. Nel caso però non fossi un amante della lore non ti devi preoccupare, Chernobylite presenta prima di tutto una narrazione diretta, sarai poi tu a decidere quanto vuoi saperne di più.
Molta enfasi viene anche data ai compagni che si potranno trovare durante l’avventura e tutti possiedono una storia piuttosto interessante. A livello narrativo Chernobylite ci ha quindi convinti, con una trama che mischia il genere horror, con quello fantascientifico.
Il loop di gioco
Come abbiamo già detto Chernobylite è un RPG Survival Horror con visuale in prima persona e propone un gameplay piuttosto particolare. L’andamento del gioco è scandito in giorni divisi in: mattino, pomeriggio e sera.
Mattino
Al mattino ci si prepara per andare in missione e per farlo bisogna recarsi davanti ad un binocolo dove si può osservare l’intera zona. Saranno quindi presenti missioni principali o secondarie, le prime contribuiscono all’avanzamento del gioco, mentre le altre servono per raccogliere risorse utili.
In questo caso Chernobylite mostra la sua impronta survival, dato che per sopravvivere nella zona avremo bisogno di oggetti adatti, ma come li creiamo? Semplice… nella nostra base! Igor ha infatti a disposizione una base che all’inizio sarà praticamente vuota e toccherà a noi gestirla nel suo intero. Su questo fattore ci torneremo dopo però. Una volta scelta quindi la missione per Igor e per i suoi compagni (se ne possono incontrare fino a 5), ci si muoverà nel luogo indicato per la missione (buona parte del gioco è ambientato a Prypiat) e inizierà la fase pomeridiana.
Pomeriggio
Ci ritroveremo quindi nella mappa con l’obbiettivo scelto e una volta completato quest’ultimo però non torneremo automaticamente alla base. Poniamo il caso che la nostra missione è recuperare dei farmaci, una volta fatto potremo comunque continuare a esplorare la mappa.
Oltre all’obbiettivo principale, avremo segnati anche vari punti di interesse che possono condurci a scoprire nuovi indizi, personaggi, venditori ambulanti o nemici. Il consiglio ovviamente è quello di andare a scoprire questi punti di interesse, oltre che far man bassa di risorse, ma come si trovano quest’ultime? Sono disseminate in maniera randomica sulla mappa (prima di iniziare la missione c’è anche scritto quali tipi di risorse si ha più possibilità di trovare) e per scovarle bisognerà utilizzare uno scanner.
Questo attrezzo oltre a segnalarci in giallo la presenza di una qualsiasi risorsa, ci permette di sceglierne una nello specifico e in quel caso comparirà una freccia a indicarci in quale direzione andare per trovarne. Non sarà utile solo a quello però, dato che ci permette anche di controllare il livello di radiazioni, che nel caso fosse troppo alto comincerà a danneggiarci. Un fattore che abbiamo trovato parecchio interessante, è la possibilità di costruire diverse strutture anche in questi luoghi, che ci torneranno utili in caso avessimo bisogno di craftare qualche cosa nello specifico.
Oltre alle strutture base, è anche possibile costruirne tre uniche, che andranno a influire su tutta la mappa. Facendo un esempio, è possibile costruire una struttura in grado di abbassare le radiazioni in tutta la zona. All’interno della mappa non saremo soli, avremo infatti a che fare con il NAR (un gruppo di mercenari), con le ombre (dei mostri radioattivi) e con il temibile Stalker Oscuro, quest’ultima entità ci comincerà a dare la caccia dopo che avremo passato diverso tempo nella zona ed è un nemico davvero temibile da affrontare. Quando ci sentiamo pronti possiamo fare ritorno alla base, utilizzando il nostro generatore di portali.
Sera
Una volta conclusa la nostra missione saremo quindi di ritorno alla base insieme ai nostri compagni (che invece potrebbero pure aver fallito il loro obbiettivo) e dovremo spartire il cibo (che possiamo ottenere nei nostri pellegrinaggi e non solo). Arriviamo ora finalmente alla notte, dove abbiamo la possibilità di gestire nuovamente la nostra base, ma anche di parlare con i nostri compagni.
Una delle cose più importanti che possono fornirci i nostri alleati sono delle abilità, che possiamo apprendere sacrificando un certo numero di punti esperienza. La cosa carina è che per guadagnare queste nuove abilità saremo sottoposti ad una scenetta, che vedrà coinvolti Igor e il compagno (entrambi fuori dalla base) intento a fornirgli tutto il suo sapere, per poi metterlo alla prova.
Abbiamo trovato questa scelta piuttosto carina, nonostante all’atto pratico serva a poco, ma questo è un chiaro esempio di come Chernobylite prenda sul serio la sua parte RPG. Possiamo infine dire che troviamo questo loop di gioco parecchio interessante e difficilmente ti annoierai nel corso del titolo, anche grazie alle costanti novità che vengono introdotte. Man mano infatti che proseguiranno i giorni, le varie mappe aggiungeranno nuovi punti di interesse, i nemici si faranno più potenti e in alcuni casi cambierà anche la conformazione della zona stessa.
Tante meccaniche da imparare
La base
La costruzione della base è un elemento fondamentale in Chernobylite, perché ci permette di creare armi e attrezzi parecchio utili per il pellegrinaggio nelle varie mappe. Possiamo quindi dare vita a kit medici, giubbotti antiproiettile, armi e tanto altro. Non basta però costruire strutture di questo tipo, dato che c’è un preciso bilanciamento da tenere a mente. Per esempio, se costruiamo delle strutture che richiedono l’utilizzo di corrente elettrica, avremo di conseguenza bisogno anche di un generatore.
Abbiamo un nuovo compagno tra le fila? Sarà meglio creare un letto, altrimenti sarà costretto a dormire sul pavimento. Abbiamo trovato parecchio interessante questa parte gestionale e le opzioni per la base non sono affatto poche, un appassionato potrebbe andare a perdere parecchie ore anche solo per arredarla.
Le armi
Abbiamo citato la creazione di armi, devi sapere che nel gioco ne sono presenti 5, ma 3 sono quelle con cui ci siamo trovati più spesso a che fare, ovvero: il fucile da caccia, l’AK-47 e il revolver. Nonostante la scelta di bocche da fuoco sia piuttosto limitata, abbiamo un’ampia possibilità di personalizzazione. Possiamo quindi aggiungere nuovi tipi di caricatori, grilletti, impugnature, mirini e canne.
Più armi avrebbero fatto sicuramente più comodo, ma in qualche modo la presenza di trappole sopperisce alla cosa. Possiamo infatti creare mine o diversivi con il quale tendere imboscate ai nostri nemici. La cosa che abbiamo apprezzato in particolare è che ogni risorsa è davvero utile e in qualche modo torna utile nella fabbricazione di qualcosa (oppure nel commercio con alcuni NPC). Arriviamo ora invece ad una parte del gameplay che non abbiamo ancora citato, ovvero lo shooting.
Le armi sono piuttosto soddisfacenti da utilizzare, anche se si capisce che il punto di forza del titolo non è assolutamente questo. L’IA dei nemici umani è anch’essa nella media e tendono ad aspettarci fuori dalla nostra copertura, quindi difficilmente vengono ad affrontarci faccia a faccia. I mostri invece corrono addosso a Igor, senza troppi pensieri di sorta.
Compagni e scelte
In Chernobylite i compagni hanno una importanza vitale, quindi il tuo obbiettivo sarebbe quello di trovarli tutti e convincerli a prendere parte alla tua causa. Esplorando i vari luoghi è quindi possibile imbattersi in questi personaggi secondari e in alcuni casi magari dopo qualche missione è possibile farli entrare nel gruppo.
Una volta con noi alla base, i compagni possono aiutarci compiendo missioni, sbloccando missioni primarie per Igor e insegnandoci abilità utili alla nostra sopravvivenza. Chernobylite ci pone fin dall’inizio della storia davanti a delle scelte, che a differenza di altri titoli vanno effettivamente ad influire sul mondo di gioco e in alcuni casi anche sui personaggi. La cosa che ci è piaciuta parecchio, è che ci siamo trovati davanti a delle scelte effettivamente difficili, perché in ogni caso avremmo creato una reazione.
In caso per esempio ci trovassimo in squadra con due compagni, è probabile che una nostra decisione possa farne felice uno, ma scontentare l’altro. Senza inoltre fare troppi spoiler, devi sapere che si può andare a modificare anche le scelte passate, ma le conseguenze sono dietro l’angolo.
L’obiettivo finale
Parliamo ora della missione finale del gioco, fin dall’inizio sappiamo che per poterne sapere di più su Tatyana dobbiamo recarci nella centrale di Chernobyl e se si vuole, si può fare fin da subito. Vicino al binocolo dove controlliamo le missioni, c’è una lavagna dove è segnato il piano per entrare alla centrale. Il problema però è che per avere un minimo di possibilità, bisogna avere compagni, indizi e strumenti.
Quindi seppur la missione finale è disponibile fin dall’inizio, bisogna comunque prepararsi per parecchio tempo prima di intraprenderla, noi abbiamo impiegato circa 30 ore per finire il gioco. Un ulteriore plauso è da fare alla personalizzazione dell’esperienza di gioco, è infatti possibile scegliere il livello di difficoltà di sopravvivenza, gestione e combattimento.
Comparto tecnico
Chernobylite propone un comparto tecnico da una parte fantastico e dall’altra un po’ meno. Graficamente il gioco è davvero bellissimo, si nota l’utilizzo della fotogrammetria per ricreare le varie ambientazioni. Nel gioco per il momento sono presenti 5 luoghi esplorabili (più qualcuno speciale), che ci hanno davvero lasciato a bocca aperta.
Chi possiede un computer di fascia piuttosto alta (i requisiti minimi sono una 1050), può godersi un paesaggio davvero suggestivo e che mostra lo stato attuale di quella che è la zona di Chernobyl. All’interno delle mappe sono anche presenti luoghi che risaltano la componente horror del gioco e accendere la torcia in alcuni casi è d’obbligo (attento però perché non dura all’infinito). Abbiamo giocato Chernobylite in russo con i sottotitoli in italiano e il doppiaggio ci è sembrato essere di buona fattura.
I suoni risultano essere anche ben realizzati e le musiche di sottofondo si sposano alla perfezione con l’ambientazione. I problemi che abbiamo riscontrato invece riguardano il comparto animazioni, che ci è sembrato piuttosto carente o comunque non in linea con il resto della produzione. I personaggi invece seppur non perfetti, sono comunque ben realizzati.
Durante la nostra avventura ci siamo anche imbattuti in alcuni bug, ma fortunatamente nessuno di essi era invalidante e nella release finale molti di essi potrebbero essere fixati. Non ci sarebbe inoltre dispiaciuto vedere una varietà di nemici maggiore, ma trattandosi di una produzione praticamente indie possiamo capire tale mancanza.
Conclusioni su Chernobylite
Chernobylite è un titolo che ci ha sorpresi parecchio, perché è riuscito a fare quello che in cui molti RPG hanno fallito, ovvero dare un peso alle scelte del giocatore. Nel titolo si sente davvero il peso delle decisioni prese e anche se non subito, quello che abbiamo fatto ha sempre avuto delle ripercussioni.
Abbiamo giocato Chernobylite con tutte le opzioni settate su difficile e abbiamo avuto un’esperienza sicuramente tosta, ma anche molto appagante. Come però già detto, Chernobylite permette di personalizzare molto l’esperienza e non solo! Possiamo decidere noi come approcciarci ad una missione e quindi non si viene praticamente mai costretti ad affrontare una situazione in un modo specifico.
Chernobylite è quindi riuscito nel compito di immergerci in un’esperienza RPG Survival Horror, dove ci siamo sentiti davvero i protagonisti della storia. Purtroppo però la produzione non è esente da difetti, tra cui spiccano delle animazioni piuttosto raffazzonate e una piuttosto bassa varietà di nemici, oltre che di armi. La parte horror tende un poco a scemare verso la fine dell’avventura, per il semplice fatto che grazie ai vari potenziamenti, siamo diventati noi i veri mostri.
In conclusione Chernobylite è un prodotto fresco, che consigliamo ad ogni amante degli RPG. Attento però, se stai cercando un semplice FPS rimarrai piuttosto deluso, perché nonostante sia presente tale componente, non è assolutamente quella più preponderante. Un ulteriore punto positivo è che il gioco viene venduto a 29,99€ su PC, un prezzo decisamente budget e che non fa altro che aumentare la bontà della proposta.