Ed anche a questo Blizzcon, Overwatch ha avuto la sua parte di gloria, con la presentazione tramite un nuovo corto (ormai amati sia dai giocatori del titolo che non vista la solita ottima qualità) di un nuovo personaggio giocabile, Ashe, che sarà accompagnata dal suo fedele compagno Bob, un simpatico robot armato di mitragliatori e bombetta.
Il nuovo protagonista del competitivo di Blizzard sarà una vecchia conoscenza del nostro caro McCree, anch’esso presente nel corto presentato chiamato “Reunion”,, pistolero che avrà un forte legame passato con la nuova bionda tutto pepe.
Oltre allo short di presentazione il Lead Writer Michael Chu ed il Character Designer Renaud Galand hanno rilasciato la seguente intervista al giornalista Zack Potter:
Qual è stata l’ispirazione per Ashe?
Renaud Garland: Beh, l’ispirazione per questo personaggio è davvero interessante, perchè come ben sai, le idee possono arrivare da qualunque cosa. Inventare un nuovo personaggio può partire dal come suona un nome o uno schizzo, in questo caso avevamo la voglia di raccontare ulteriori storie di un nostro personaggio già esistente.
Il team degli short è venuto da noi chiedendoci di esplorare la gang da cui proveniva McCree. Ashe è venuta fuori come uno dei componenti di questa gang, il capo addirittura, ed è così che inizialmente è nata. Ce ne siamo tutti innamorati durante la creazione dei vari prototipi. L’abbiamo vista ed eravamo tutti a dire “Oh mio Dio, è così forte, così incredibile! Dovremmo provare a darle un corto e farne una dei nostri eroi”.
Michael Chu: E’ stata come tutti immaginata da sola, per poi essere inglobata ed amalgamata al resto del cast e dell’universo di Overwatch. Per lei in particolare abbiamo provato ad immaginarcela nel corto “Reunion”. Come potevamo incastrarla nel mondo di Overwatch in modo ottimale? E’ stata una bella sfida, perchè avevamo già un personaggio simile.
Uno come McCree è molto iconico, è una sorte di richiamo all’estetica ed al mondo dei cowboy. Era per noi molto importanto non rendere Ashe solamente “il cowboy femmina”, così abbiamo portato con lei la gang dei biker. Volevamo spingere sul fatto che lei non fosse solo una fetta di storia di McCree. Proprio perchè ha lei stessa una sua storia molto interessante.
Lui è un ragazzo passato dai Deadlock ai Blackwatch, e dopo tutto questo si stanno svolgendo gli attuali eventi. Mi sentivo come se non avessimo mai esplorato cosa davvero fosse la gang dei Deadlock. McCree ha avuto a che fare con queste realtà, ma non mi è mai sembrato quel tipo di ragazzo da “Ok voglio stare in queste gang e diventare un grande criminale”. E’ più passivo, ci è subito stato chiaro che quelli potevano essere i tratti caratteristici di Ashe, è così che è davvero nato il personaggio…con Bob.
RG: Già mi ricordo di quando all’inizio non sapevamo se rendere Bob un eroe a parte, è così incredibile…
MC: Non è stato un dibattuto poi così lungo.
RG: Alla fine avevamo Ashe, ma sapevamo che non potevamo averla senza Bob, è stata comunque una sfida ardua.
MC: E’ divertente perchè io scherzo sul fatto che Bob sia l’eroe 29.5. Dal punto di vista creativo, sembrava una grande sfida. Se vedete i poteri e le abilità di Ashe, Bob è la sua ultimate, è come se non fosse altro che un qualunque personaggio temporaneo del gioco. Quindi in qualche modo è uno scherzo.
P: Vedremo altre storie di Ashe gioco a parte?
MC: Oh lo spero. Nel senso, non posso promettere nulla o mi metterei da solo nei guai, ma ormai sapete che stiamo costruendo per bene la gang dei Deadlock, specialmente ora che abbiamo ben 2 eroi che ne facevano parte. Io credo sia una cosa divertente da fare, scoprire chi siano questi altri 2 membri, i fondatori, e saperne di più su McCree ed Ashe, e sulla loro relazione.
Se dovessi descrivere la loro relazione, direi che è complicata. Poi mi accordo di quello che a prima evidenza sembra, e capisco che in realtà sia MOLTO più complesso di così. Ashe è una persona estremante ambiziosa, McCree è più tranquillo. Sono molto diversi, entrano insieme nei Deadlock, commettendo pessime azioni e tutto il resto, ma poi sai che McCree prende una direzione diversa. I Deadlock non prendono bene il lavoro di McCree con gli Overwatch, dai criminali lavorare per la legge non è una bella cosa. Ci sono molte complicazione nella relazione fra questi 2 personaggi.
P: Da quanto avevate in mente questa idea ragazzi?
MC: L’idea della gang dei Deadlock ci ronza da un po’ in testa, ma non ci siamo mai soffermati troppo. Poi recentemente, mentre aggiornavamo la Rout66 ed era tutto pronto per Reunion, abbiamo notato che molti di questi elementi erano in pratica già presenti. Abbiamo sempre saputo ad esempio che nel carico ci fosse questo robot pazzo chiamato Echo. Abbiamo aspettato tutti questi anni per rivelarvelo, ed è fantastico!
Solo quando facciamo lo short e l’eroe, possiamo davvero farlo. Il personaggio è concepito in diversi momenti temporali. Direi che il passato ed il presente di Ashe è quello su cui ci siamo particolarmente concentrati quando abbiamo iniziato a lavorare si Reunion
P: Ci sono delle abilità di Ashe che avete esplorato ma che alla fine non sono state inserite?
MC: Mi ricordo che quando i designer vennero e gli chiedemmo delle idee per Ashe, molti ne avevano invece per Bob. Sembrerà strano, ma Ashe è uno di quei personaggi il cui set di abilità non ha subito grandi cambiamenti. Ci capita molto raramente. Amiamo questo tipo di sfide, ma a volte non sappiamo se ci sarà il tempo necessario.
MC: C’è da dire che anche sotto il profilo artistico Bob è stata una bella gatta da pelare. Ricordo quando all’inizio avevamo bisogno di tempo per capire se davvero saremmo riusciti a farlo. Ma in quel momento tutti spingevamo per un si, tutti sapevamo che Bob poteva essere una parte fondamentale della storia. Alla fine, come potete vedere, siamo riusciti ad andare anche oltre le nostre aspettative.
RG: Quindi dovevamo essere sicuri che ci fosse anche Ashe. Sapevamo che non avremmo potuto averla senza Bob, e sapevamo anche che sarebbe stata un’occasione sprecata non capitalizzare il corto Reunion con entrambi. Ci abbiamo creduto così tanto da farlo accadere.
P: Com’è stato lavorare con Jennifer Hale e trovare una voce per il personaggio di Ashe?
MC: Oh è stato fantastico. Ha avito da subita una fantastica chimica con Matt Mercer, l’interprete di McCree, ed in realtà abbiamo registrato lo short prima delle frasi in game. E’ interessante perchè la relazione fra Ashe e McCree non è cosa da tutti i giorni. McCree sa come farla andare su tutte le furie, quindi è stato un buon punto di partenza. Nel gioco poi è stato bello esplorare le altre facce del personaggio ed il suo funzionamento quando non si trova insieme al nostro pistolero preferito. Credo proprio che McCree sia un’eccezione.
P: Possiamo quindi aspettarci dei cambiamenti nei termini di presentazione di nuove mappe ed eroi?
MC: Osserviamo sempre il gioco per sapere di quali contenuti ha bisogno. Ci siamo resi conto che sarebbe stato ottimo ora lanciare un nuovo eroe, ed abbiamo ideato Ashe. In particolare poi non facevamo un eroe basato su armi da un po’…Molti eroi ultimamenti si sono basati sulle abilità, ma stavolta volevamo variare.
RG: Ce ne saranno di più.
P: Ed ora la domanda più importante: Quanti cappelli sono stati disegnati per Ashe e Bob dietro le scene?
MC: E’ divertente, perchè in realtà per Ashe ogni volta che mi mostravano qualche schizzo o concept indossava un cappello diverso, infatti ci sono molti cappelli ed altre chicche da poter comprare. Per Bob invece no, è stato diverso
RG: Ci siamo assicurati di essere divertenti coi cappelli di quei 2. Abbiamo detto agli animatori di non armeggiare troppo coi cappelli, perchè volevamo avere la libertà di inserirne a piacimento. Con McCree abbiamo diverse animazioni invece dove interagisce col suo copricapo, quindi non ci siamo potuti sbizzarire. Ma con Ashe e Bob ci siamo rifatti.
P: Vedremo Bob ottenere una sua skin insieme a quella leggendaria per Ashe?
RG: Assolutamente. Abbiamo attualmente svelato 2 skin per Ashe al panel, e Bob ha sempre un equivalente ai cambiamenti di Ashe.
P: Quali sono state le più grandi sfide nel creare questo sistema di combattimento in coppia?
RG: La cosa più difficile è stata che semplicemente, invece di 1 avevamo 2 personaggi da gestire. Per noi la cosa più importante è che i gamer su console, e quelli con pc di fascia bassa, possano tranquillamente giocarci. Non vogliamo avere un eroe che per essere bello spezzi il gioco. In questo caso volevamo a tutti i costi Bob, quindi dovevamo essere intelligenti.
Dovevamo creare una tecnologia in grado di dirci quali dettagli avreste visto in base a dove eravate. Dovevamo quindi in effetti creare 2 versioni di Bob. Ne abbiamo uno a risoluzione maggiore con molti dettagli che vedi nel “play of the games” e tutta quella roba, ed uno a risoluzione più bassa, ma comunque ottimo, da avere in gioco.
Puoi ancora avvicinartici. Voglio dire, se lui è dalla tua parte – se è col nemico, probabilmente scapperai. Dovevamo proprio inventare una cosa del genere per assicurarci che tutto funzioni a dovere.
P: La musica in Reunion è davvero bella. E’ nei vostri piano rilasciare altre soundtrack?
MC: E’ una bella domanda. Non so rispondere onestamente. Mi piacerebbe perchè so esserci molta musica ancora non pubblicata. Non so come andrà, ma lo spero.
P: C’è la possibilità che ora tutti inzieranno ad usare Ashe per la tipologia della sua ultimate che fornisce un personaggio extra?
RG: Io non credo.Voglio dire, si all’inizio può sembrare molto potente, ma poi vedrete che ci sono molti modi per contrastarli. Penso sia un buon personaggio. E’ vero che Bob può potenziarsi, ma può anche essere addormentato. Può anche essere ucciso. E credo come che con tutti gli altri personaggi sarete voi poi a vedere se volerlo in squadra o meno.
P: La storia generale dei cortometraggi non sembra aver fatto grandi passi avanti da “Richiamo”, avete in programma di rilasciare altri corti ambientati nel mondo di Overwatch?
MC: Certo. E’ sicuramente qualcosa che abbiamo capito, quindi in Reunion abbiamo portato il tutto un po’ avanti rispetto a Richiamo. E’ una cosa voluta. Stiamo cercando di fare sempre di più. Probabilmente continueremo a fare così ancora per vari motivi. La cosa certa è che dobbiamo capire è che c’è un certo livello di storia del mondo da comprendere prima di poter vedere cosa accadrà ad ognuno.
Per questo continueremo a fare entrambe le cose, ma sicuramente ci concentreremo un po’ di più sul presente. Detto questo quando si introducono nuovi ero si sente sempre il bisogno di raccontare un po’ della sua storia passata prima di arrivare al suo presente, per capire meglio come mai sia arrivato fino a questo punto. Ma si, sicuramente ci sono dei passi vanti rispetto al corto Richiamo.
Potete provare per ora il nuovo personaggio su Overwatch PTR prima della sua release, e vi lasciamo qui in coda il suo corto di presentazione.