Bentornati su iCrewPlay per una nuova recensione, oggi siamo qui per parlare di un gioco recentemente uscito, disponibile su Steam, di nome Clinically Dead. Il gioco è sviluppato da Paweł Mogiła, creatore di Mogila Games, un ragazzo polacco sviluppatore di giochi indie.
“In uno stato di sospensione spazio-temporale”
La vera avventura
Il gioco vero e proprio incomincia ora, dopo questa breve introduzione siamo finalmente all’interno di questo viaggio nella nostra testa, un’avventura piena di colori, spostamenti temporali e di tanta confusione iniziale. Il gioco è un puzzle-game a tutti gli effetti, difatti il gameplay è pieno di piccoli e grandi enigmi che per proseguire dobbiamo risolvere spostando il tempo. Sì, perché Clinically Dead ci permette di modificare il tempo quasi a nostro piacimento, tramite i tasti Q ed E (o qualsiasi altro tasto a scelta configurabile tramite le opzioni). Abbiamo la possibilità di mandare avanti e indietro il tempo nella stanza e questo ci permette di far muovere gli oggetti e quindi sfruttarli per risolvere la maggior parte degli enigmi che ci si presentano davanti. Altra modalità di movimento temporale che possiamo sfruttare in alcune stanze specifiche è il semplice movimento di noi stessi, muovendoci noi il tempo e gli oggetti si muovono attorno a noi, per sfruttare al meglio questa possibilità possiamo abilitare la modalità di visualizzazione dei “campi temporali”. In linea di massima tutti gli enigmi sono piuttosto semplici e abbastanza variegati, anche se confusionari alcune volte, possiamo trovare enigmi con fasi più rapide dove ci troviamo a correre in una posizione prefissata senza farci raggiungere dal tempo nero, ossia l’oblio, o enigmi dove ci possiamo trovarci a muoverci sopra una piattaforma per raccogliere cristalli o oggetti che ci possono servire a superare quella determinata stanza. Ci possono essere anche momenti in cui potrebbe succedere di rimanere bloccati perché magari non troviamo l’oggetto finale che ci serve, questo è dato dalla leggera confusione a cui può portare il gioco visto la sua struttura complessa.
Colori e una grafica quasi allucinante
La grafica di questo gioco è un qualcosa di particolare. Molto semplice dal punto di vista tecnico, forse anche troppo semplice, si nota una cura dei dettagli non maniacale ma comunque apprezzabile. Il mondo di gioco è ben caratterizzato e sopratutto molto colorato. Lo sfruttamento dei colori permette alla grafica di collimare perfettamente con il gameplay. All’interno del gioco abbiamo la possibilità di visualizzare le stanze in due modi diversi, con la prima modalità possiamo vedere il mondo con colori realistici in base al materiale di cui son composte le stanze, invece nella seconda modalità, attivabile con la pressione del tasto Tab, abbiamo una visione diversa del gioco, una visione colorata in base, come ci viene detto all’inizio dal nostro subconscio, basata sul tempo, questa visione ci permette di superare alcune stanze altrimenti non superabili senza avere la visione del tempo e di come la stanza si muove in base al tempo.
Un sonoro piuttosto immersivo
Un altro punto a favore di Clinically Dead è proprio il sonoro, le musiche utilizzate all’interno del gioco sono capaci di farci immergere quasi completamente nel nostro viaggio, un doppiaggio del personaggio molto piacevole e con una voce che ho trovato perfetta allo scopo di farci parlare con il subconscio del nostro personaggio, non si può dire male neanche per gli effetti sonori, probabilmente presi da altre persone e non registrati a mano ma comunque non fastidiosi e funzionali per il gioco.