Il mondo indie è ricco di piccole gemme videoludiche che arricchiscono le nostre giornate con storie avvincenti e idee di gameplay innovative.
Durante un’intervista con Carlo Ivo Alimo Bianchi, il CEO di Storm in a Teacup, avvenuta sul nostro canale Twitch, quest’ultimo ci ha comunicato i numeri mostruosi raggiunti dal suo titolo e diversi altri dettagli interessantissimi sulla realizzazione dell’opera.
Il team di sviluppo Storm in a Teacup è uno studio italiano che con Close to the Sun, la sua ultima opera, ha scalato le classifiche ed ha fatto fare una gran bella figura al nostro paese per quanto riguarda l’universo videoludico.
La vicenda della giornalista Rose Archer ha totalizzato 2 milioni di download su Epic Games Store diventando il primo titolo indie nostrano a totalizzare queste cifre, solitamente i titoli italiani non riescono mai a sconvolgere il mercato e al massimo raggiungono i 300/400.ooo download.
Questo progetto è riuscito a mettere sotto i riflettori la nostra terra dandole prestigio e aprendo una miriade di possibilità a tantissimi team di sviluppo che possono cavalcare l’ondata di attenzioni che sono rivolte ai nostri progetti.
Il titolo è approdato sul mercato nel maggio del 2019 ed è stato eletto come miglior videogioco italiano all’edizione 2020 dei Italian Video Game Awards
Di cosa tratta Close to the Sun
La trama del titolo, ambientata nel 1897, ruota intorno ad una giornalista in cerca della propria sorella, un genio assoluto della scienza ed una nave piena di misteri.
La nave in questione è la Helios, nata dalla mente brillante di Nikola Tesla, l’imbarcazione che viaggia attraverso le acque internazionali è una piccola oasi dove il progresso scientifico e l’innovazione sono l’unica ragione di vita dei passeggeri, ma non è tutto come e sembra e nel corso della storia scopriremo che la Helios nasconde più misteri di quel che si pensa.