CocaWeb (nome completo: Coca Web: una generazione da salvare) è il nuovo libro del senatore Cangini, che riporta tutti i danni che il mondo dell’internet, in generale, possono arrivare agli utenti. Ne abbiamo parlato in un articolo approfondito, ma ti rammentiamo solamente il motivo principale dello scalpore dietro a questo nuovo prodotto. L’argomento trattato dal senatore è stato scritto con una superficialità quasi disarmante, andando a raccontare i classici luoghi comuni sui danni che i videogiochi, la tecnologia e i social network possono causare ai giovani. Come detto all’inizio di questo articolo, la generalità di tutto ciò è stata resa nota durante un servizio del TG1, andato in onda il 12 aprile 2022.
Ciò ha scosso il web, come si poteva ben immaginare, ma non solo; le lamentele mosse dagli utenti verso CocaWeb sono arrivate anche agli esperti del settore, che hanno candidamente risposto al senatore con una lettera. Quest’ultima è partita da un’iniziativa della psicoterapeuta Viola Nicolucci, dal giornalista Mario Petillo e dall’accademico Francesco Toniolo. Dopo essere stata redatta, è stata inviata a tantissimi content creator, critici, giornalisti e non solo; nelle oltre 200 firme raccolte troviamo psicologi, psicoterapeuti, psichiatri, CEO, avvocati e tantissimi accademici che vantano un’esperienza lodevole e da tenere sott’occhio.
CocaWeb contro il mondo
“Il gaming problematico è una condizione che interessa circa il 3% della popolazione mondiale. La ricerca ha dimostrato che l’abuso di gaming è provocato da una frustrazione di bisogni motivazionali (competenza, autonomia, socializzazione) all’interno del contesto sociale, familiare o nel gruppo dei pari. I videogiochi non sono dunque la causa, ma rappresentano uno strumento di compensazione in caso di disagio” viene scritto nella lettera a proposito di ‘CocaWeb: una generazione da salvare’. Prodotto disponibile attualmente su Amazon e che possiede una disponibilità abbastanza risicata, in quanto i tempi di invio da parte della piattaforma rasentano i mesi.
Oltre a ciò, viene messo alla luce come tutto ciò possa sfociare in un danno collettivo provocato da CocaWeb, creando panico infondato e amplificato dai tantissimi nomi che il senatore ha riportato all’interno del libro. Tali nomi sono stati inseriti in quanto, il creatore del prodotto in questione, ha recuperato vari spezzoni di ricerche effettuate da loro stessi per poter avvalorare quanto viene detto da Cangini. Il problema è posto dopo che, alcuni utenti, si sono accorti di una cosa importantissima: le ricerche millantate non esistono. A quanto pare, moltissime dichiarazioni scritte all’interno del libro non avrebbero valenza e, se la possiedono, è perché sono state parole estrapolate da un discorso ben più grande.
Il senatore e gli esperti: ecco l’incontro
Nella lettera viene anche nominato come i videogiochi, tanto presi di mira, possiedono anche un effetto benefico sugli utenti. La stessa OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha dichiarato quanto, durante la fase iniziale della pandemia, abbiano aiutato le famiglie di tutto il globo ad affrontare un evento come quello vissuto. C’era chi si è ritrovato completamente da solo e chi, a causa di vari fattori, ha riscontrato un aumento della propria ansia o depressione. I videogiochi hanno aiutato a non far peggiorare tali sintomi e a rendere le giornate meno pesanti.
Questo, però, non è piaciuto al senatore Cangini che ha accettato di incontrare, via web, i tre professionisti nominati nell’articolo (Nicolucci, Toniolo e Petillo). Il giorno prefissato è per il 28 aprile, ore 21:00 sulla piattaforma di Twitch: PopTalk. Probabilmente verrà fatta un po’ di luce sul disegno di legge che vorrebbe proporre e far approvare dal governo, già nominato durante il servizio reso pubblico al TG1. Intanto, ti invitiamo a leggere la lettera scritta al senatore per avere un quadro completo della situazione che verrà presa sottomano domani sera. Verranno presi in considerazione tantissimi punti scritti, come le percentuali delle persone che sono state sottoposte a varie ricerche atte a definire i videogiochi in ambito medico e psicoterapeutico. Dati che mancano agli studi descritti dal senatore all’interno di CocaWeb, peccando di specializzazioni e riferimenti.