Il battle royale di Activision continua a far parlare di se e non per dei buoni motivi. Attualmente COD Warzone non è supportato da un anti-cheat degno di nota e ciò è dimostrato dalla massiccia presenza di cheater all’interno delle lobby. La questione che riguarda i “furbetti dalla mira infallibile” è stata al centro di numerose discussioni ed in passato ha anche portato gli utenti PlayStation a disattivare il cross-play per evitare di trovarsi cheater in lobby.
Alcuni streamer, italiani e non, hanno cercato di aiutare gli utenti divulgando, durante le proprie live dei consigli tattici utili per eliminare un cecchino appostato su una torre con cheat attivi o qualche “spammone di turno” anch’egli con i cheat attivi. Ad oggi i team di sviluppo non hanno trovato una soluzione al problema e nonostante le misure adottate in precedenza sembra che i cheater non siano stati intaccati.
Quando arriverà un anti-cheat efficace su COD Warzone?
Riguardo al rilascio di un nuovo anti-cheat è stato annunciato da Treyarch e Raven Software che con la nuova season verrà implementato un nuovo strumento di monitoraggio degli utenti, ma le tempistiche non sono state fornite in modo preciso. Nelle ultime settimane le segnalazioni effettuate dagli utenti sembrano essere diminuite, ma i cheater nelle lobby continuano a manifestarsi. Di recente è stato svelato un ulteriore “potere” dei cheater e sembra che riescano ad accedere ai bundle del negozio gratuitamente.
La speranza è che sul battle royale venga rilasciato un anti-cheat efficace entro la prima metà del 2021, ma nel frattempo alcuni content creator stanno continuando a spronare Activision nella speranza che realizzi un anti-cheat ad hoc per contrastare questa tipologia di utenti su COD Warzone.
Inoltre, poco tempo fa un team è stato squalificato dal Twitch Rivals per aver utilizzato dei cheat e nonostante la notizia sia stata commentata da Dr. Disrespect, Nickmercs ed altri, sembrano che la questione non sia stata affrontata o commentata dalla Software House o dai team di sviluppo.
Purtroppo COD Warzone è stato preso di mira quasi subito dai cheater e il fatto che stia continuando a riscontrare un grande successo, paradossalmente, non è d’aiuto. I titoli free-to-play sono sempre i primi ad essere colpiti da cheating e aimbot, ma c’è chi è riuscito a contrastare questo tipo di utenti come Fortnite, altro battle royale che però ha debellato del tutto gli utenti che tentavano di utilizzare cheat in-game.