Codemasters si è ritrovata al centro di una disputa tra EA e Take-Two per la sua acquisizione, sebbene la seconda abbia dovuto con rammarico ammettere la sconfitta. L’offerta di un miliardo e duecento milioni di dollari (!) di Electronic Arts è stata molto difficile da ignorare, del resto, e nell’ultimo bilancio l’amministratore delegato di Take-Two ha menzionato la cosa. Strauss Zelnick ha parlato di aver perso contro “gli amici del west”, seppur cercando di fare appello ai principi della compagnia per prendere la cosa sportivamente.
“Abbiamo perso l’affare di Codemasters con i nostri amici del west. (Take-Two opera nella costa est degli Stati Uniti e la sua sede internazionale è in Svizzera, mentre Electronic Arts è californiana, ndr) Siamo delusi, ma ciò riflette la nostra etica in queste cose. Abbiamo molto a cui pensare.”
Come Don Rodrigo e il conte Attilio
Tralasciando la sua punta di rammarico per Codemasters, Zelnick di Take-Two ha parlato di come l’azienda continuerà a combattere “aggressivamente” per ogni futura acquisizione, riconoscendo però che, come ha dimostrato EA, servono anche le dovute strategie.
“Non sapremmo fare esempi di acquisizioni che siano finite male. Cerchiamo grandi team, grandi IP, e accordi capaci di soddisfare i nostri investitori. Li cercheremo e lo faremo aggressivamente, con una calcolatrice in una mano e una strategia valida nell’altra.”
Take-Two dopo Codemasters
Parlando della recente fusione tra Gearbox ed Embracer Group, Zelnick si è definito “grato” di poter ancora lavorare con Gearbox sui titoli futuri, compresa la serie Borderlands. Nel bilancio, è stato confermato che Take-Two sta lavorando a 93 giochi, e che arriveranno tutti entro i prossimi cinque anni. Ci sono dunque dei grandi piani in atto per il futuro, quindi l’impatto della perdita di Codemasters con la rivale EA non dovrebbe essere troppo negativo. Staremo a vedere se il publisher ci sorprenderà con la rediviva E3 2021, che farà il suo quanto mai gradito ritorno in veste digitale.