Coloratissimo, immediato, impegnativo, accattivante… ma ha anche dei difetti. Credo sia il modo perfetto per descrivere Color Pals, l’oggetto di questa recensione. Un titolo che non è affatto male, ma che ha davvero poco senso di esistere al di fuori dell’esperienza mobile dato ciò che offre. Eppure, il gioco a cura East AsiaSoft Limited incredibilmente è sbarcato anche su PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X e S e Nintendo Switch.
Sia chiaro, non si tratta di un brutto titolo, anzi, si rivela anche divertente in quell’oretta che i suoi livelli riusciranno a portarci via, ma se potrebbe avere qualche senso di essere giocato su Switch grazie alla modalità portatile dell’ibrida di casa Nintendo, è davvero difficile giustificare la sua presenza su console casalinghe. Analizziamolo in dettaglio!
Colori, colori, e poco più…
Color Pals è un’esperienza di stampo fortemente arcade, e non presenta nemmeno un accenno di trama; l’esperienza infatti sarà talmente immediata che non avremo nemmeno una cinematica o qualsivoglia tipo di didascalia iniziale che ci possa introdurre al mondo di gioco: schermata iniziale e si parte!
Ovviamente, per un titolo come Color Pals non possiamo assolutamente considerare un difetto questa mancanza di qualsivoglia tipo di trama o lore, e al contrario di casi simili a questo, non se ne sente nemmeno la necessità dal momento che le gelatine di cui prenderemo il controllo non avranno alcuna caratterizzazione, e neppure i fondali a tinta unica nasconderanno informazioni su un ipotetico mondo di gioco.
Color Pals, ma anche un po’ Color Enemies!
Partendo quindi dal presupposto che l’intera esperienza di Color Pals si basa sul suo gameplay, in cosa consiste esattamente il gioco? Si tratta di un puzzle game che inizialmente sembra proporre un’esperienza tranquilla e rilassata, ma che presto arriva a toccare livello di sadismo in alcuni livelli che sembrano essere difficili e per il puro gusto di esserlo e non perché seguono una curva di difficoltà graduale.
In totale, ci saranno 50 livelli da affrontare, in ognuno impersoneremo una gelatina colorata intenta a raccogliere alcune stelle, il tutto in puro stile platform 2D. La caratteristica alla base del gameplay sta però nella possibilità, anzi necessità, di cambiare colore nel corso dei livelli; infatti, toccare una casella di un colore diverso dal nostro significherà game over istantaneo, dovremo pertanto preoccuparci di raccogliere al volo le gelatine che ci permetteranno di cambiare colore per poter esplorare il livello nella sua totalità.
Non ci potranno essere ripensamenti, infatti le gelatine cambia colore scompariranno dopo l’uso, dovremo quindi pianificare tutti i nostri movimenti prima di iniziare a muoverci, soprattutto se vorremo raccogliere tutte le stelle che si trovano in un livello: se alcune si troveranno sul nostro percorso per passare al livello successivo, altre ci richiederanno salti e spostamenti da effettuare con precisione millimetrica.
A complicare il tutto poi ci penseranno trappole e trabocchetti di ogni genere: da piattaforme per rimbalzare a chiavi necessarie per abbattere delle pareti, passando per superfici chiodate e altre avversità di ogni genere. Il gameplay è senza dubbio stimolante e farà la gioia degli appassionati dei platform classici, ma come già anticipato, purtroppo ci saranno alcuni livelli dalla difficoltà non proprio equilibrata che potrebbero rivelarsi davvero frustranti.
Suoni e colori, un punto di forza!
Per quanto si tratti di un titolo senza particolari pretese, c’è da dire che Color Pals regala comunque un’esperienza niente male per quanto riguarda il comparto tecnico. A partire dalla grafica, dallo stile cartoon e che punta tutto su colori accesissimi, una vera e propria colonna portante dell’intero titolo, per quanto la grafica sia minimale, fa molto bene il suo lavoro e si rivela parecchio gradevole.
A sorpresa, anche il comparto sonoro non è affatto male, ma ha un piccolo difetto, che può diventare un vero e proprio scoglio da superare per la maggior parte dei giocatori: la colonna sonora è costituita da una sola traccia in loop, e per quanto gradevole non se ne sentirà la mancanza nel momento in cui si preferirà ascoltare altro.
In definitiva, Color Pals è un platform 2D interessante e divertente, ma sicuramente non imperdibile, per quanto l’idea di base del gameplay sia davvero originale. Un comparto grafico e sonoro azzeccati rendono il tutto sicuramente più interessante, ma l’immediatezza della produzione e la scarsità di contenuti lo rendono potenzialmente interessante solo su Nintendo Switch per partite mordi e fuggi, per console casalinghe invece ci si può rivolgere tranquillamente altrove.