Riot Games nelle ultime settimane ha rilasciato in fase beta Legends of Runeterra, un nuovo ed entusiasmante titolo di carte collezionabili che sfida il più famoso Heartsone. Come già visto in tutti i giochi di carte la cosa fondamentale da dover analizzare e costruire è il deck di gioco, elemento chiave per poter affrontare tutti gli avversari. All’interno di Legends of Runeterra il mazzo di gioco è un elemento modificabile a proprio piacimento, ma presenta anche diverse limitazioni.
Iniziamo subito col dire che un deck di Legends of Runeterra è composto da 40 carte, tra queste avremo la possibilità di includere carte magia, unità e campioni. I campioni che potremmo includere all’interno del mazzo sono 6, mentre se vorremo aggiungere più carte uguali il limite di carte ripetute è di 3.
La costruzione di un nuovo deck fonda le proprie radici sulle regioni presenti all’interno della lore di League of Legends, che per chi non li conoscesse sono Demacia, Freljord, Ionia, Noxus, Pitlover e Zaun e Isole Ombra; ogni regione ha un proprio stile di gioco e potremo decidere di usarne al massimo 2; occhio però, non tutte le combinazioni tra le varie regioni daranno gli effetti desiderati.
La prima volta che avvieremo Legends of Runeterra, il sistema ci permetterà di effettuare un tutorial davvero ben fatto e approfondito che consiglio di seguire attentamente; una volta fatto ciò potrete accedere alla voce collezione sulla barra di sinistra che vi darà la possibilità di entrare in contatto con i mazzi predefiniti, o di creare un nuovo mazzo.
La creazione di un nuovo mazzo è una cosa molto personale, ognuno di noi ha un proprio stile di gioco che può essere più o meno simile a quello degli altri, ma credo che il miglior modo per poter costruire il proprio deck sia quello di studiare le carte singole e le varie combinazioni che possono essere realizzate unendo due regioni. Più giocheremo più entreremo in contatto con nuove carte, il pay-to-win infatti all’interno di Legends of Runeterra è assente; quindi non perdere tempo ed inizia subito a studiare, costruire ma soprattutto a giocare!.