Gli sviluppatori non riescono a capire se il loro videogioco è stato piratato, ma in previsione di ciò programmano delle verifiche, se queste falliscono ci sono delle conseguenze in-game. Facciamo qualche esempio.
Quantum Break ha un sistema di autenticazione online DRM. Cosa significa tutto questo? Nel momento in cui il titolo Remedy viene installato, va online e viene controllata la sua validità tramite il suo collegamento ad un server da qualche parte nel mondo: questo manderà indietro le istruzioni al gioco del tipo: ”va tutto bene, il gioco è regolarmente acquistato” permettendo al titolo di essere lanciato normalmente.
Mentre per quanto riguarda la versione piratata, questa non può essere controllata o bloccata, quindi viene triggerato un codice che scatena delle situazioni scomode o divertenti. Nel caso di Quantum Break, il personaggio principale ottiene un “malus”: una benda all’occhio.
Gli sviluppatori cercano sempre di “scherzare” con i pirati in questo modo, così da non dover trovare tutte le versioni piratate. Per riassumere: nel caso di Remedy, la benda all’occhio c’è sempre, ma viene triggerata nella versione illegale.
Spyro: Year of the Dragon è davvero un videogioco divertentissimo da questo punto di vista, poiché mette varie trappole una dopo l’altra. All’inizio appare una fata che spiega a Spyro che il gioco è illegale e ci saranno quindi delle conseguenze.
“Mi dispiace, Spyro, ma sembra che tu stia giocando una versione hackerata di questo gioco. Questa potrebbe essere una copia illegale. Visto che questa copia è stata modificata, potresti avere dei problemi che potresti evitare possedendo una versione legale”
Subito dopo avvengono vari cambiamenti: alcuni oggetti, come gemme o le uova di drago spariranno dal gioco, oppure i portali si disattiveranno e diventerà impossibile mettere in pausa o modificare la lingua del gioco.
In ultimo viene attivata probabilmente la trappola peggiore: nel momento in cui si dà l’ultimo colpo al boss finale, il gioco viene portato all’inizio e tutti i tuoi salvataggi vengono cancellati.
Ma la trappola più divertente è sicuramente quella di Game Dev Tycoon, i quali sviluppatori hanno rilasciato lo stesso giorno sia la versione legale che quella illegale sui siti di torrent. In questo videogioco, come si presume già dal titolo, viene simulata la gestione di una software house. Ma se si scaricherà la versione craccata:
“Capo, sembra che alcuni giocatori stiano giocando il nostro nuovo titolo, ma rubano scaricando una versione craccata piuttosto che comprare il videogioco in modo legale. Se i giocatori non comprano i giochi che gli piacciono, prima o poi andremo in bancarotta.”
Un paradosso semi realistico dell’industria dei videogiochi. In quanto la pirateria danneggia le software house.
Ma dunque, per rispondere alla domanda: come fanno gli sviluppatori a sapere se il gioco è piratato? La risposta è che non sanno. Ma sono ben preparati.