Stiamo parlando della rivoluzione tecnologica che ha stravolto la vita di tutti noi e che, di anno in anno, condiziona sempre di più il nostro quotidiano. Parallelamente alla digitalizzazione della maggior parte delle nostre attività giornaliere, la nostra era è caratterizzata dall’implementazione sempre maggiore della realtà digitale e delle intelligenze artificiali, anche e principalmente nel mondo dei videogiochi. Quest’oggi, pertanto, cercheremo di capire come nel corso degli anni, ma anche degli ultimi mesi, è cambiato l’universo dei videogame e cercheremo di capire perché negli ultimi tempi si sta venendo a creare una vera a propria “guerra” tra gli egame che puntano tutto sulla grafica e quelli che, magari tralasciando la qualità video, cercano prevalentemente di regalare all’utente un’esperienza ludica in senso stretto.
I videogame che puntano tutto sulla grafica di gioco
A testimoniare l’enorme successo dei videogame a livello globale, si erge l’inequivocabile circostanza che vede una sempre maggiore diffusione non solo dei cosiddetti MMPORG, i giochi multigiocatore di massa, ma anche di quei videogame che al contrario proiettano l’utente in uno scenario “solitario” e che consentono allo stesso di giocare solo ed esclusivamente in modalità “singolo”. Questi giochi, non potendo puntare sulla forza attrattiva propria dei giochi multigiocatore di massa, devono necessariamente basarsi sulla grafica di gioco implementata, sempre più realistica e definita. Fanno parte di queste tipologia i vari Call of Duty, a partire dai primi capitoli della saga sino ai più recenti, il famosissimo GTA ed il nuovo capolavoro Red Dead Redemption 2 di RockStar Games. Proprio quest’ultimo, incarna alla perfezione il nuovo prototipo di videogioco moderno in quanto è dotato di una qualità grafica per certi versi sorprendente, che permette al giocatore di spaziare in una ambientazione realmente infinita. Come se non bastasse, Red Dead Redemption 2 è accompagnato da una colonna sonora curata nei minimi dettagli, proprio come avviene per i colossal hollywoodiani che da sempre prestano estrema attenzione all’accompagnamento sonoro. L’attenzione alla grafica, ai colori brillanti ed accattivanti, nonché alla musica non si abbina solo ed esclusivamente ai giochi classici da console, ma è presente sempre più spesso in un’altra tipologia di egame che ultimamente sta riscuotendo sempre più successo tra il pubblico. Stiamo parlando dei giochi da casinò, che a partire da qualche anno a questa parte rivestono un ruolo sempre più importante nella vita di milioni di utenti in tutto il mondo. L’interesse prestato per la qualità video ed audio in questa nuova tipologia di videogame è estremamente evidente nelle slot machine online di Betway, la piattaforma internazionale che, dopo aver rapidamente implementato il protocollo HTML5 presente sul proprio sito appositamente per venire incontro alle esigenze degli utenti del portale web, permette agli utenti di spaziare tra diversi giochi virtuali. Ne è un perfetto esempio la slot di Game of Thrones che, caratterizzata dalla presenza dei personaggi principali dell’omonima serie, offre ai giocatori la possibilità di intrattenersi ascoltando la celebre colonna sonora della serie televisiva più seguita al mondo.
I videogiochi che basano la loro forza sulla narrativa
Soprattutto negli ultimi anni, abbiamo assistito all’esplosione dei già citati MMORPG, ovvero di quei videogame che danno la possibilità a decine, a volte centinaia, di utenti di essere parte della stessa storia e di sfidarsi senza esclusione di colpi. Uno dei giochi più famosi che appartengono a questa categoria è sicuramente Fortnite che, nella modalità Battle Royal, consente a 100 giocatori di sfidarsi simultaneamente nella stessa “missione”. I numeri generati da Fortnite, sia in termini di utenti attivi quotidianamente che in termini di introiti per la piattaforma, sono assolutamente sensazionali e si calcola che, dal giorno della sua uscita, il videogame sia stato capace, secondo quanto riporta Forbes, di generare un indotto che si avvicina al miliardo di dollari. Il successo di Fortnite è, per certi versi, sorprendente, in quanto rispetto agli egame che puntano tutto sulla grafica e che offrono una esperienza di gioco ormai in tre dimensioni, Fortnite si basa su una grafica poco accurata e quasi definibile “grossolana”. La forza del gioco edito da Epic Games e People Can Fly sta proprio nella cura della trama e nella sua capacità di “coccolare” gli utenti e di offrire agli stessi una esperienza prettamente ludica, di intrattenimento. Lo stesso avviene per altre tipologie di gioco che negli ultimi anni stanno prendendo sempre più piede come DOTA, League of Legends, Minecraft, il Signore degli Anelli e Surviv.io, tutti giochi che prestano sì attenzione alla grafica, ma senza dare alla stessa un peso eccessivo. Il successo di tutti questi egame, come detto, risiede proprio nel fatto che mediante il loro utilizzo, l’utente riesce ad intrattenersi, competere e divertirsi senza badare troppo alla qualità video e agli effetti speciali sensazionalistici. Questa nuova tipologia di videogame incarna alla perfezione le mutate esigenze dell’utente di egame che, spesso, preferisce farsi coccolare dalla storia e della possibilità di competere in tempo reale con altri utenti piuttosto che farsi ammaliare dalla grafica estremamente realistica.
La fortuna del mondo dei videogame in continua, costante ed inesorabile espansione, risiede proprio nel fatto di riuscire a catturare l’attenzione di una platea sempre più vasta di utenti. Sia i giochi che basano la loro fortuna sulla propria qualità video ed audio, sia i videogame multigiocatore di massa che puntano tutto sulla propria narrativa, continuano a far registrare numeri record in termini di fatturato e di termini di utenti attivi in tutto il mondo: la sensazione è siamo solo all’inizio di una rivoluzione destinata a cambiare per sempre le nostre abitudini.