Recensire un titolo come Commandos 2 HD Remaster si è rivelata un’impresa più ardua del previsto.
Se già per chiunque altro sarebbe stato difficile approcciarsi alla remastered di un titolo che risulta essere, contemporaneamente, sia una pietra miliare del videogioco sia un prodotto estremamente di nicchia, la cosa è risultata ancora più complicata per qualcuno come me, non avendo mai apprezzato il capitolo originale.
Ho tuttavia deciso di dare un’altra opportunità a questo titolo, che, per l’occasione, si è messo in tiro con una veste grafica ben più definita; sarà bastato questo per giustificare il suo ritorno sugli scaffali e negli store online videoludici ? Scopriamolo insieme nella Recensione di Commandos 2 HD Remaster per Nintendo Switch:
Immagini di gioco nettamente più definite… e non sempre è un bene
Partiamo con l’elemento più rappresentativo di questo Commandos 2 HD Remaster, la veste grafica rinnovata.
Il colpo d’occhio risulta indubbiamente notevole; le immagini di gioco sono nettamente più definite che nel capitolo originale il quale non brillava certo per la sua pulizia grafica, per usare un eufemismo.
Tuttavia, parlando di un titolo con ben 19 anni sulla spalle, non si può fare a meno di notare quanto i modelli poligonali siano rimasti ruvidi e grezzi.
Certo, era lecito aspettarselo da un prodotto come Commandos 2 HD Remaster che riprende, come detto poc’anzi, un titolo sviluppato per 3 generazioni di console fa (PlayStation 2 ed Xbox), ma è altrettanto lecito domandarsi se non valesse la pena di rimaneggiare un po’ l’intero engine grafico, per adattarlo ai tempi correnti.
Certo è che il Comparto Tecnico (Grafica e Sonoro) è l’ultimo dei problemi di Commandos 2 HD Remaster, ed anzi, spinge molto l’acceleratore sull’effetto nostalgia.
Ma una Remastered non dovrebbe apportare dei miglioramenti ?
In teoria, si, ma nel caso di Commandos 2 HD Remaster in versione Nintendo Switch sono stati fatti più danni che altro.
Di norma, quando un RTS (Strategico in Tempo Reale) viene rilasciato su console, i comandi vengono adattati al relativo JoyPad, venendo, il più delle volte, pesantemente semplificati.
Ebbene, in questo caso specifico, lo sviluppatore ha ben pensato di lasciare immacolato l’intero schema dei comandi di gioco, costringendo il giocatore ad utilizzare in senso letterale, ogni tasto presente sulla console.
Ora, se nel 2001, da possessore di console, qualcuno si fosse lamentato dei comandi per il PC, avrei dato tranquillamente ragione a chi, invece, era abituato ad utilizzare la tastiera.
Ma se nel 2020, devo vedere la mia Nintendo Switch trasformarsi in un cubo di rubik, semplicemente perché uno studio di sviluppo non è stato capace, o peggio, non ha voluto impegnarsi nel reimpostare come si deve un sistema di comandi non pensato per una console (sia essa portatile o no), allora il problema non sono certo io, dal momento che, anche con un pollice opponibile, giocare a Commandos 2 HD Remaster diventa veramente complicato.
Troppe volte sono incappato in spiacevoli episodi in cui la pressione di un tasto non attivava l’azione corrispondente, ed in un titolo come Commandos 2 HD Remaster, rimanere fermi anche solo per 2/3 secondi può portarti a fallire l’intera missione.
In buona sostanza, non solo i comandi di gioco non sono per nulla ergonomici, ma spesso e volentieri non attivano i trigger delle azioni, rendendo, di fatto, l’esperienza di gioco di Commandos 2 HD Remaster estremamente frustrante.
Commandos 2 HD Remaster è dunque tutto fumo e niente arrosto ?
Direi proprio di si, soprattutto se si considera come l’impianto di gioco è rimasto pressoché identico al titolo originale, enfatizzando ancor di più i difetti appena riscontrati.
Il Gameplay non è stato rivisto in alcun modo, rimanendo vincolato ad uno stile di gioco sicuramente più apprezzabile all’epoca, ma che ad oggi risulta troppo meccanico e legnoso.
Non è nemmeno stato aggiunto del contenuto inedito per spingere verso il ri-acquisto del titolo.
Insomma, con Commandos 2 HD Remaster “ci si è limitati a far girare un videogioco vecchio ad una risoluzione grafica migliore”.
Ora, non so se eri intenzionato ad acquistare questo titolo, ma ti consiglio vivamente di non farlo nella sua versione per Nintendo Switch e di puntare direttamente a quella PC, anche a costo di giocare il titolo originale del 2001.
Almeno quello è stato pensato per usare un mouse ed una tastiera…