Nel bene e nel male, datato o non datato, piaciuto o detestato, Conan Exiles ha saputo radunare attorno a sé una bella community, che dà tutt’ora fondo al suo versante multiplayer, nel quale rende meglio (nulla togliendo al versante single player, che sa comunque farsi apprezzare), ed ha anche avuto un discreto supporto post lancio.
Casomai questa piacevole (sebbene non priva di ammaccature) esperienza survival ti sia sfuggita, come al solito ti viene in aiuto Eneba, che propone la versione Steam di Conan Exiles con l’ottantaquattro percento di sconto sul prezzo corrente.
Conan Exiles, cosa sai della civilizzazione?
Conan Exiles si apre con una situazione analoga a quella mostrata in una scena iconica del film Conan il Barbaro (1982): una persona crocifissa nel bel mezzo di una distesa desertica flagellata dai venti. Sfortuna vuole che quella persona sia proprio il nostro personaggio (totalmente personalizzabile da buon survival).
Il fato ci arride quando veniamo liberati dallo stesso Conan, il quale tuttavia ci lascia al nostro destino raccomandandoci di essere forti lungo la strada che ci attende, alla quale (parole dello stesso cimmerio) è di gran lunga preferibile la morte nel deserto, in tanti casi.
Il nostro (o la nostra) esule dovrà dunque temprarsi nel sua sfida alla sopravvivenza in un mondo popolato da creature ostili e da civiltà altrettanto bellicose, sfruttando ciò che la natura offre e dando inizio da zero ad una vera e propria civilizzazione.