A seguito dell’ emergenza COVID-19 la 24 ore di Le Mans reale è stata spostata a settembre, ma nel frattempo gli organizzatori non sono stati con le mani in mano e hanno voluto soddisfare gli appassionati con la versione esport.
Tre organizzazioni del settore come WEC, Motorsport Games e Automobile Club de l’Ouest hanno dato il via a quello che verrà ricordato come l’evento endurance virtuale più grande di sempre! E le ragioni sono presto dette.
Ai box di partenza vi erano ben 200 piloti in un misto di professionisti reali pluripremiati e gamers di professione (simracers). Tra i nomi figura quello di Brendon Hartley, Sébastien Buemi, Fernando Alonso, André Lotterer, Neel Jani, Nick Tandy che sono stati tutti vincitori almeno una volta, se non di più, nelle loro categorie reali. Altri piloti importanti in fila alla partenza sono stati Felipe Massa, Rubens Barrichello, Gaincarlo Fisichella e Charles Leclerc.
Quest’ultimo non si è riuscito a distinguere particolarmente a causa di ripetuti problemi di connessione facendolo posizionare al diciottesimo posto nella sua categoria. Ragione? La sua auto si è cappottata all’improvviso durante la 24 ore di Le Mans mentre alla guida era Antonio Giovinazzi.
I don't know if I should laugh or cry…
Finally managed to get back into the race, out of the pits and the car rolled on it's own pic.twitter.com/lKUfaffmj4— Charles Leclerc (@Charles_Leclerc) June 13, 2020
Tra i grandi degli esport automobilistici presenti alla partenza vi sono stati Greger Huttu, Rudy Van Buren, David Tonizza, Joshua Rogers il quale ha già vinto la Porsche Esports Supercup.
Tornando al risultato deludente di Charles Leclerc, debbo dire che dispiace parecchio. Pur parlando di un esport in cui il carico fisico non è assolutamente comparabile con la 24 ore di Le Mans reale, non bisogna dimenticarsi che gli allenamenti full-time per settimane sono stati d’obbligo. Settimane passate dietro lo schermo in coordinazione con gli ingegneri per settare a massimo il proprio veicolo. Settimane passate ad attendere il giorno decisivo, con ore di intense emozioni… cappottate per un problema di connessione.
Guardando gli highlights della 24 ore, a volte si fa fatica a distinguerla dalla realtà, pur essendo consapevole di guardare un esport. Questa illusione si conferma in particolare quando ci sono quelle riprese da lontane su auto che si stanno avvicinando al punto visivo, l’effetto è incredibile.
Ma passiamo a dichiarare i vincitori di questa 24 ore di Le Mans Virtuale che ha visto solo due categorie partecipanti in confronto alle quattro reali:
- LMP2 class:
- Deletraz/Marciello/Wisniewski/Brzezinski (CH/I/POL/POL), Oreca 07 LMP2, 371 laps
- GTE CLASS
- Tandy/Güven/Rogers/Östgaard (GB/TR/AUS/N), Porsche 911 RSR, 339 laps
Purtroppo sul podio della seconda categoria non si è piazzata neppure una Ferrari, ma in compenso nel team arrivato secondo alla guida della Aston Martin Vantage, abbiamo il simracer italiano Manuel Biancolilla, pilota ufficiale esport della scuderia ToroRosso.
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