Il mercato videoludico sta attraversando un periodo di transizione veramente molto intenso, dato che le nuove tecnologie come il Ray Tracing, Il DLSS o le Memorie ad alta velocità, stanno cambiando in modo radicale lo sviluppo dei giochi Tripla A. Purtroppo la maggior parte dei titoli indie non ha accesso a queste tecnologie, dato che spesso hanno budget limitati e risorse scarse, questo però non significa che le produzioni siano meno competenti dato che queste limitazioni sono spesso aggirate dalla creatività e dall’innovazione messa dai loro sviluppatori.
Ovviamente, anche in questo mercato ci sono dei fattori comuni come la grafica 2D, dato che di fatto una grande fetta dei giochi indie opta per la bidimensionalità, alcuni dei titoli più noti 2D sono Spelunky 2, Hollow Knight e Terraria, i quali ovviamente hanno grandi differenze sia nel gameplay che nello stile artistico. Ora ad aggregarsi a questi giganti dell’industria indie c’è Core Keeper, il quale dimostra con il suo stile grafico unico, con le sue meccaniche di gioco originali e la sua storia intrigante come gli indie 2D meritino la vostra attenzione ed il vostro supporto.
Core Keeper: una gemma 2D
Core Keeper è un sandbox adventure RPG indie in stile 32-bit molto promettente, sviluppato dalla Pugstorm e distribuito dalla Fireshine Games, attualmente è disponibile in Early Access su Steam ed ha ricevuto recensioni molto positive da parte dei giocatori. Il titolo è la seconda opera della sua software house ed il risultato si nota dato che l’esperienza maturata con Radical Rabbit Stew, ha permesso agli sviluppatori di conoscere meglio i gusti dei giocatori.
In Core Keeper la nostra avventura inizierà durante una spedizione esplorativa con il nostro gruppo di amici, infatti nel bel mezzo della nostra ricerca troveremo un antico manufatto che sembra nascondere un grande potere; tuttavia non appena lo toccheremo verremo trasportati in un mondo sotterraneo pieno di pericoli e di misteri. In quella che sembra una caverna sconfinata dovremo sopravvivere, scavare, costruire, combattere e coltivare per scoprire il segreto dell’antica reliquia e trovare un modo per tornare a casa.
Personalizzazione e mondo di gioco
Il titolo offre fin dall’inizio una grande libertà di azione e di scelta, dato che potremo optare tra due difficoltà di gioco ovvero la standard e la hardcore. Nella prima potremo giocare godendo a pieno della trama e delle meccaniche del gioco mentre nella seconda la nostra partita finirà alla prima morte.
Ovviamente per rendere più personale la nostra esperienza il titolo offre una personalizzazione per il nostro personaggio davvero niente male dato che non si limita solo all’aspetto ma include anche il suo background, il che dona un primo strato RPG che differenzia l’inizio di ogni partita dato che le varie classi (Explorer, Miner, Fighter, Chef, Gardner,Fisherman e Nomad) hanno dei bonus distinti con vantaggi che influenzano le prime ore di gioco.
Grazie alla generazione procedurale della caverna, il mondo sotterraneo è quasi infinito è la nostra avventura sarà sempre unica, anche se potremo scegliere il bioma di spawn. Il mondo o in questo caso la caverna di gioco è molto varia ed interessante dato che i suoi biomi sono il più grande incentivo all’esplorazione, in essi infatti possiamo trovare:
- Piante: creature vegetali che crescono in vari biomi, alcune di esse sono commestibili e possono essere coltivate nella base del giocatore mentre altre sono pericolose e possono intrappolare o danneggiare il giocatore.
- Animali: creature amichevoli che possono dare oggetti utili come cibo o materiali, alcuni di essi possono essere addomesticati ed aiuteranno il giocatore durante le fasi di esplorazione e combattimento.
- Nemici: creature ostili che attaccano il giocatore e che variano in base al bioma, come gli Slime, le Larve o Funghi e che una volta uccisi rilasciano risorse, oggetti o reliquie.
- Boss: nemici molto potenti e colossali che si trovano in aree particolari dei biomi, ogni boss ha delle abilità e dei punti deboli unici ed una volta eliminati rilasciano oggetti rari, preziosi o necessari per il proseguimento della trama.
- NPC: creature amichevoli che offrono servizi al giocatore, come il commercio, la riparazione o il recupero, gli NPC si trovano presso aree speciali o nascoste e possono dare al giocatore delle missioni che una volta completate sbloccano interazioni uniche come il trasferimento a casa del protagonista.
I vari biomi del gioco non sono solo degli ambienti con diverse tematiche dato che in esse possiamo trovare risorse uniche, nemici singolari, puzzle/dungeon e boss. Alcuni dei biomi sono:
- Il Bioma Terra: spawn di default, questo bioma è caratterizzato dalla presenza di terra, erba e sabbia, qui si possono trovare strutture antiche e nemici di basso rilievo.
- Le Caverne di Argilla: queste caverne sono molto ostili a causa delle Larve che spuntano continuamente dal terreno, qui si possono trovare Fibra e Minerale di Stagno, utili per avanzare nel crafting nelle prime ore.
- Le Rovine Dimenticate: per accedere a questo bioma è necessaria una potenza di scavo alta ottenibile solo grazie alle trivelle dato che le creature sono molto pericolose, è consigliabile addentrarsi solo dopo aver raggiunto un certo livello tecnologico.
- Il mare sommerso: un bioma acquatico ricco di materiali esotici e dove risiede al momento il dungeon più grande del gioco ovvero la Metropoli Abbandonata.
- La Selva di Azeos: un bioma verde e rigoglioso, qui si possono trovare piante esotiche e frutti rari, tuttavia ci saranno nemici velenosi e trappole letali a proteggere il bottino.
- Il Deserto degli Inizi: un bioma arido e sabbioso, qui si possono trovare cactus spinosi e cristalli lucenti, ma anche nemici infuocati e tempeste di sabbia.
La meccanica dell’esplorazione è infine arricchita dalla fisica della luce, infatti non sapremo mai cosa si può trovare scavando nella caverna dato che creature, boss, puzzle, segreti e statue si troveranno nel buio più profondo e solo grazie alle torce potremo fare luce sui loro contenuti o misteri.
Building e Crafting
La mappa di Core Keeper è altamente modificabile dato che si deformerà in base alle lotte o alla vita dei mostri/boss. Ovviamente potremo costruire praticamente in ogni zona, infatti una delle meccaniche più importanti del titolo è il building, il quale pur essendo in 2D offre la possibilità di creare grandi strutture, coltivazioni e basi. Tuttavia il sistema non solo ci permetterà di vivere in modo più estetico, organizzato ed efficiente dato che molte costruzioni saranno fondamentali per il proseguimento dell’avventura.
Il crafting pur non essendo straordinario è molto vario e facilmente intuibile dato che questa meccanica avviene presso vari banchi di lavoro e altre stazioni per il crafting specializzato, nei quali potremo trasformare le materie prime in oggetti utili come strumenti, armi, blocchi e mobili.
Nel titolo ci sono diversi 8 tipi di crafting e sono:
- Crafting a mano: utile per creare oggetti semplici direttamente dall’inventario senza un banco da lavoro.
- Crafting sul banco di lavoro: utile per creare oggetti complessi presso banchi da lavoro specializzati o di base.
- Crafting da personaggi o entità: i quali possono dare oggetti unici o molto rari.
- La cucina: grazie alla quale potremo creare una vasta varietà di cibi cotti combinando due elementi commestibili su un fornello, questi ci daranno dei bonus ai nostri attributi in base agli ingredienti selezionati.
- Stazione di riciclaggio, riparazione e recupero: utile per riparare, recuperare il materiale o potenziare gli strumenti.
- Tavola dell’Alchimista: con la quale potremo creare dei booster per il nostro personaggio.
- Tavola del Pittore: utile per decorare i mobili e le strutture.
- Fucina industriale: grazie alla quale potremo costruire sistemi automatizzati.
Ciò che completa la meccanica del crafting è senza dubbio il senso di progressione, infatti il titolo comincia da una specie di “età della pietra” ma se giocheremo bene le nostre carte potremo raggiungere livelli tecnologici o magici molto avanzati.
Combattimento e Abilità
Il combattimento su Core Keeper è in tempo reale e si divide in corpo a corpo ed a distanza. Il combattimento corpo a corpo si basa sull’uso di armi bianche come spade e asce, le quali infliggono danni diretti ai nemici. Il combattimento a distanza si basa sull’uso di armi come fionde, archi o bastoni magici, i quali permettono di colpire i nemici da lontano.
Entrambi gli stili di combattimento possono applicare degli stati sui nemici dato che le armi e le armature possono essere modificate aumentando la capacità offensiva del nostro personaggio o riducendo quella nemica, inoltre grazie alla pratica potremo sbloccare abilità che ci permetteranno di infliggere più danni e di usare armi migliori. Il combattimento è una parte importante del gioco poiché permette di ottenere risorse, oggetti e reliquie dai nemici e dai boss, inoltre è necessario per avanzare nella storia e svelare il mistero del manufatto.
Ovviamente come buon RPG Core Keeper ha un sistema di abilità molto profondo e che assomiglia per certi versi a quello di Runescape. Il sistema si divide in ben 9 parti ed il giocatore può migliorarle a suo piacere dedicando tempo alle varie ramificazioni le quali sono: mining, stamina, combattimento corpo a corpo, combattimento a distanza, vitalità, metallurgia, giardinaggio, pesca e cucina.
Ogni abilità ha dei benefici passivi che si ottengono salendo di livello, come la velocità di scavo, la velocità di movimento, il danno di combattimento e la salute. Ogni abilità ha anche un proprio albero dei talenti, dove si possono spendere dei punti talento ottenuti ogni 5 livelli (livello massimo 100) per sbloccare degli effetti aggiuntivi. Gli alberi talento sono composti da nodi che si dividono in quattro livelli e per accedere ai nodi di livello superiore bisogna aver sbloccato quelli inferiori. Questo denso sistema di abilità permette al giocatore di personalizzare il proprio personaggio e con il bonus ottenuto dal background il farming dei punti è accelerato nelle prime ore di gioco.
A complementare le meccaniche prima citate ci pensa il fattore multiplayer di Core Keeper, il quale può essere giocato da ben 8 utenti contemporaneamente. Questa meccanica cambia drasticamente l’esperienza di gioco dato che oltre a togliere la sensazione di solitudine e smarrimento, ogni giocatore può specializzarsi in una determinata abilità rendendo più facile il completamento del titolo.
Grafica e Sonoro
La grafica e lo stile artistico di Core Keeper sono ispirati ai giochi 2D in Pixel Art dell’era 32-bit, infatti il gioco usa una palette di colori molto variegata (anche se tendente all’oscuro) che crea un’atmosfera mistica, tetra e accattivante. Il gioco ha anche un’illuminazione dinamica che crea dei contrasti tra le zone illuminate e quelle buie della caverna, il che cambia drasticamente l’atmosfera delle varie zone dato che la luce donerà “vita e sicurezza” agli ambienti.
Lo stile artistico del gioco è semplice ma dettagliato dato che i diversi biomi, le creature e gli oggetti hanno un aspetto unico e riconoscibile. Le animazioni sono fluide e ben implementate dato che rendono più immersivo il movimento e più dinamico il combattimento.
La banda sonora di Core Keeper si ispira anch’essa ai giochi retrò e usa degli strumenti elettronici e sintetizzatori per creare delle melodie che si adattano a pennello ai diversi biomi, alla presenza di luce o meno, ai nemici ed ai boss che il giocatore può incontrare, il che crea un’atmosfera immersiva e dinamica.
Tiriamo le somme
Tra i punti deboli del titolo vi sono i costanti errori i quali spaziano tra bug nell’illuminazione, errori di collisione, non corretta interpretazione degli input e cali di frame randomici. Tuttavia va ricordato che il gioco è in Early Access e che gran parte di questi errori stanno diminuendo e saranno risolti in totalità nella sua release ufficiale.
È da notare che il titolo è in costante aggiornamento e non solo dal punto di vista tecnico ma anche da quello contenutistico, infatti la software house dialoga con i suoi giocatori ed implementa meccaniche (come i pet) in base al desiderio della comunità. Di certo Core Keeper ha tutte le carte in regola per essere uno dei prossimi grandi titoli che faranno la storia dell’industria indie.
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