Secondo quanto riportato da diverse testate giornalistiche internazionali, attualmente l’FBI sta svolgendo un indagine insieme all’ESIC (Esports Integrity Commission). A quanto pare all’interno del campionato professionistico di Counter Strike: Global Offencive circolerebbe un particolare giro di scommesse illegali.
Ian Smith, commissario della ESIC, è stato intervistato dallo Youtuber slash32 proprio su questo argomento e le parole del responsabile sono a dir poco sconcertanti.
Counter Strike: Cheater Offensive
“Lo descriverei come un classico giro di incontri truccati. Alcuni giocatori, corrotti da associazioni di scommesse esterne, truccano i match per mero interesse economico. È da tempo che ipotizzavamo una qualche collaborazione tra giocatori e centri scommesse e a quanto pare sono ben organizzati.
Attualmente stiamo lavorando con le forze dell’ordine e con l’FBI che da poco ha aperto un reparto dedicato alle scommesse sportive. Nonostante la loro bravura è palese l’inesperienza dei loro agenti. Fino a poco tempo fa le scommesse sportive non sono mai state una vera e propria piaga sociale per il territorio Americano e proprio per questo motivo i loro agenti stanno avendo difficoltà a fare il quadro della situazione.”
La stessa problematica è stata riscontrata in territorio australiano e, grazie al suo operato, l’ESIC è riuscita a scovare un grosso giro di scommesse. Le forze dell’ordine australiane hanno aiutato l’Esports Integrity Commission a scovare ben 41 giocatori connessi a questo traffico di scommesse illegali, 6 nell’ottobre 2020 e 35 giocatori nel gennaio 2021. Tutti i giocatori sono stati sanzionati e molto probabilmente multati per aver violato il codice anti-corruzione di Conter Strike: Globale Offensive e della federazione.
Ian Smith durante l’intervista ha rilasciato alcune dichiarazioni inerenti al caso australiano:
“Voglio essere ottimista. Molto probabilmente renderemo pubblici i nomi dei colpevoli tra dieci giorni, massimo due settimane. Lo scandalo delle scommesse in Australia ha una portata totalmente diversa. I giri di scommesse o le partite truccate sono considerati veri e propri reati penali in territorio australiano, per questo motivo la trafila burocratica è molto più lunga.
Attualmente stiamo collaborando con le forze dell’ordine e coordinare il tutto richiede molto più tempo del previsto. Aver scovato 4i giocatori nel bel mezzo di trattative illegali non risolve la piaga delle scommesse, in realtà crediamo che siano solo dei pesci piccoli associati a un’associazione che non solo programma le scommesse, ma manipola i risultati delle partite.