I fan del peramele arancione più famoso dei videogiochi possono esultare: dopo anni di abbandoni, incertezze e dubbi, Crash sta per tornare con un nuovo titolo. Crash Bandicoot 4: It’s About Time rappresenta un punto cruciale per il franchise, che da tre anni è in procinto di rialzarsi dopo una rovinosa caduta.Le redini del progetto sono state affidate a Toys For Bob, team di sviluppo celebre per aver dato vita alla Spyro Reignited Trilogy donando nuova linfa vitale a un brand altrettanto sopito.
Nonostante riportare in auge il draghetto viola non sia stato certamente un lavoro semplice, un sequel diretto di Crash Bandicoot è un’impresa titanica, poiché gli sviluppatori non devono più effettuare uno svecchiamento grafico, ma il loro compito è quello di creare da zero un gioco che possa fidelizzare con i neofiti della saga e contemporaneamente accontentare gli appassionati di sempre.
Per riuscire nell’intento servono delle idee chiare e impattanti, che possano modernizzare Crash Bandicoot senza privarlo della sua effigie: in questo articolo andrò a focalizzarmi sui punti salienti di Crash Bandicoot 4: It’s About Time, esplicando le novità inedite della serie e i punti cardine inamovibili che si misceleranno per dar vita a un titolo atteso da più di dodici anni.
Crash Bandicoot 4: It’s About Time, tutti i dettagli e le peculiarità del titolo di Toys For Bob
Un ritorno inaspettato
La storia di It’s About Time si impegna a essere un sequel diretto della trilogia di Naughty Dog: Neo Cortex, che alla fine di Crash Bandicoot 3: Warped viene riportato all’alba dei tempi insieme a N. Tropy e Uka Uka, riesce a ritornare nel presente grazie ai viaggi nello spaziotempo creando degli strappi nel tessuto temporale. Come da copione, lo scopo di Crash sarà quello di fermare lo scienziato malvagio e i suoi spietati intenti di conquistare il multiverso.
Crash Bandicoot 4:It’s About Time è l’unico vero sequel della trilogia
Proprio grazie ai salti interdimensionali, Toys For Bob rende canonico il titolo e contestualizza l’esclusione degli altri sequel dell’era post Naughty Dog. Il team di Activision vuole spostare l’attenzione da quello che è stato, per fare spazio a ciò che sarà: la scelta di numerare il gioco è sicuramente dettata da una decisione importante, ovvero quella di risollevare il Bandicoot dal suo passato travagliato composto da titoli qualitativamente discutibili e reboot che non rendono la giusta gloria all’ex mascotte di Sony.
Estetica minimal se paragonata a quella della N.Sanity Trilogy
La peculiarità più discussa di questo sequel è il cambiamento dei canoni stilistici fissati da Vicarious Visions con l’acclamatissima Crash Bandicoot N.Sanity Trilogy: nonostante i remake fossero colmi di dettagli e minuzie grafiche, Toys For Bob ha scelto di cambiare registro e optare per uno stile maggiormente ispirato ai Looney Tunes con colori più accesi, ma ugualmente funzionale: inoltre, considerando che It’s About Time dovrà girare imperativamente a 60 fps su console decisamente obsolete (a differenza dei 30 frame per secondo della trilogia) il comparto tecnico non dovrebbe riservare cattive sorprese.
Il restyling di Crash Bandicoot 4 è opinabile, ma oggettivamente fedele a quello originale
Molti utenti hanno contestato il nuovo design dei personaggi, affermando che i modelli dei remake fossero migliori: sicuramente il restyling si apre alla soggettività d’ognuno, ma il design di Crash Bandicoot 4: It’s About Time è quello che più si avvicina ai titoli originale. Se sovrapponessimo il modello poligonale di Crash del 1996 a quello del gioco venturo, vedremmo come le proporzioni combacino: dimensioni delle pupille, altezza delle spalle e squadratura delle gambe sono perfettamente in linea con quello che questo restyling debba rappresentare, un connubio fra tradizione e innovazione.
Crash Bandicoot 4: It’s About Time è il capitolo più longevo del franchise
Il gioco è venduto a prezzo pieno, e questo ha suscitato dei pareri contrastanti fra le community: nonostante si parli di rumor, alcune immagini trapelate in rete lasciano presagire che questo capitolo godrà di oltre 100 livelli. Se le aspettative venissero rispettate, Crash Bandicoot 4 sarà il capitolo con più contenuti di tutto il franchise, i quali giustificherebbero il prezzo del biglietto.
Nuove ambientazioni e struttura di livelli “alla Crash 1”
Nei trailer pubblicati da Activision è possibile vedere la varietà degli scenari che faranno da sfondo alle nostre avventure: oltre al sempreverde livello preistorico inserito in Crash Bandicoot 3, questo sequel presenta anche degli scenari inediti, come un mondo post-apocalittico (che prende a piene mani dall’ambientazione del Rustland Grand Prix giocato in Crash Team Racing Nitro-Fueled) e un livello piratesco particolarmente ispirato.
Per quanto riguarda la struttura dei livelli, Toys For Bob ha deciso di eliminare le warp room di Crash Bandicoot 2 e 3 per seguire uno stile a mappatura lineare, esattamente come nel primo episodio: questa scelta di game design permetterà di progredire nella storia di gioco in maniera più chiara e di giocare i livelli seguendo un ordine preciso.
Un gameplay già visto nei platform, ma innovativo per il franchise
L’evoluzione di Crash passa per la formula originale: anche in Crash Bandicoot 4: It’s About Time il peramele salta, rotea e scivola come in tutti i giochi a lui dedicati, ma questa volta serve qualcosa in più per approfondire un gameplay che inizia a sentire il peso degli anni. Toys For Bob ha optato per l’inserimento di quattro maschere quantiche dai poteri speciali, ciascuna ci fornirà dei power up che ci permetteranno di proseguire. Finora le maschere svelate sono Ika-Ika, che possiede il potere di manipolare la gravità e Kapuna-Wa, in grado di controllare il corso del tempo.
Crash sarà in grado di grindare sulle superfici, un po’ come già visto in Sonic e Ratchet & Clank: inoltre ci si potrà attaccare a delle corde e oscillare su di esse o correre sui muri per raggiungere posti altrimenti inaccessibili.
Oltre a Crash e Coco, sarà possibile giocare anche nei panni di Cortex: almeno da ciò che si è intravisto nei video, le sezioni dello scienziato avranno delle derivazioni da puzzle ambientale, poiché questo potrà trasformare i nemici in piattaforme grazie alla sua pistola blaster.
Nonostante il gameplay non presenti una grande innovazione per il genere, potrebbe essere uno step evolutivo verso la completa maturità della serie.
Nuove casse e scelte di game design
Squadra vincente non si cambia, quindi il fulcro di Crash Bandicoot 4 resta sempre lo stesso: rompere tutte le casse del livello per ottenere la gemma. Nonostante le casse di gioco siano sempre le stesse, sono presenti alcune particolari aggiunte: nell’ultimo trailer rilasciato è possibile notare una cassa che contiene un Wumpa d’oro la quale funzione è del tutto estranea. In Crash Team Racing Nitro-Fueled, questo serviva per ricevere dei Wumpa extra: che i Wumpa possano essere considerati come una vera e propria valuta da scambiare con oggetti in game? A tal proposito ti ricordo, caro lettore, che Toys For Bob ha affermato che non ci saranno microtransazioni, smentendo i rumor degli ultimi giorni.
Appena Crash romperà una cassa i Wumpa al suo interno lo seguiranno, esattamente come le gemme di Spyro o i bolt di Ratchet: una scelta del tutto inedita nella serie, poiché in tutti i giochi del franchise dovremmo necessariamente avvicinarci al frutto per raccoglierlo.
Non mancheranno altre novità studiate da Toys For Bob: nel gameplay trailer è presente una nuova cassa con delle fiamme, che richiederà il giusto tempismo per essere colpita senza subire alcun danno: i grandi cambiamenti passano anche da queste minuzie.
Modalità Retrò per i giocatori più hardcore
In Crash Bandicoot 4: It’s About Time sarà eliminato il concetto di vite: a ogni morte si respawnerà al checkpoint, annullando l’utilità delle vite in game. Tuttavia, attraverso l’opzione Modalità Retrò si potrà giocare come ai vecchi tempi, ossia disponendo di svariate vite prima del game over definitivo. Toys For Bob ha lasciato ai giocatori la scelta su come intraprendere l’esperienza, una decisione abbastanza onesta.
Un cameo di Spyro in Crash Bandicoot 4?
Come specificato in prefazione, Toys For Bob ha lavorato anche ai remake della trilogia di Spyro: ci possiamo aspettare una sorta di citazione al draghetto viola?
A detta del creative director del progetto Paul Yan “c’è assolutamente questa possibilità”: durante un’intervista concessa al canale youtube di Canadian Guy, Yan ha affermato che Crash e Coco viaggeranno fra timeline distorte e dimensioni alternative. Secondo Yan, i fan rimarranno piacevolmente sorpresi da alcuni di questi momenti.
Crash Bandicoot 4: It’s About Time sarà disponibile a partire dal 2 ottobre per PlayStation 4 e Xbox One. Nel caso non l’avessi ancora fatto, puoi preordinare il titolo su Amazon a €69,99.