Non sappiamo se sia un segno dei diversi mesi trascorsi dall’uscita di Crash Team Racing Nitro-Fueled, ma la maggior parte dei contenuti che troveremo questo mese si limitano alle skin. Ciononostante, l’unico personaggio inedito che vedremo – Megamix – non è stato creato ex-novo per il gioco: si tratta invece di un omaggio al primo Crash Bandicoot portatile della storia, nato su Game Boy Advance.
“X-tra Small”
Crash Bandicoot XS (noto come “The Huge Adventure” in America) non è stato solo il primo gioco di Crash sulla console portatile Nintendo, bensì è proprio con XS che Vicarious Visions ha avuto la sua prima esperienza con il marsupiale, anni prima di Crash Bandicoot N. Sane Trilogy. Non c’è molto da dire su questo gioco: con un uso sapiente di sprite basati su modelli 3D (o pre-renderizzati, come vuole il glossario del videogiocatore), il titolo mirava a replicare ambienti di Crash Bandicoot 2: Cortex Strikes Back (con un pizzico di Warped) con uno scorrimento laterale.
Viste alcune limitazioni del Game Boy Advance, l’usuale mole di contenuti è stata ridimensionata: da cinque mondi a quattro, da 25 livelli con annessi cristalli a 20, e pertanto da cinque boss a quattro: i cattivi di Crash Bandicoot 3: Warped erano tutti presenti, con la sola eccezione del Dr. N. Tropy a cui è stato interamente dedicato il secondo Crash per GBA, Crash Bandicoot 2: N-Tranced.
Il guazzabuglio
Anche le gemme colorate sono scese da cinque a quattro: la gemma viola non si sarebbe più vista in un platformer per Game Boy Advance, mentre tre delle quattro presenti giocavano un ruolo non indifferente nello scontro finale contro il Dr. Neo Cortex. Il dottore infatti per tutta la battaglia avrebbe puntato contro il giocatore il miniaturizzatore con cui ha rimpicciolito la Terra.
Nonostante per sconfiggere Cortex fosse necessario costringerlo a sparare alle gemme, nella scenetta successiva sarebbero risultate perfettamente integre. Tuttavia, in caso di completamento al 100%, le cose sarebbero andate diversamente: le gemme (o “cristalli stabilizzatori”, come vengono chiamate in questo caso), una volta distrutte, portano l’impianto di Cortex ad andare in cortocircuito. Risucchiati dall’esplosione, Cortex, N. Gin, Tiny e Dingodile si ritrovavano dunque fusi nel “mostro”, ribattezzato “Mega-mix” nel menù di pausa della sequenza che ne conseguiva.
Il livello extra consisteva in una semplice fuga, nella quale Megamix distruggeva automaticamente ogni cassa in cui incappava. Al termine del livello, una volta accaparratasi la gemma aggiuntiva, il giocatore veniva premiato con una semplice variante della scena finale, in cui i quattro boss – nuovamente separati – venivano sparati nello spazio a causa dell’esplosione della stazione spaziale.
Tutta un’altra storia
Megamix, al di fuori di uno sporadico cameo come personaggio giocabile nelle modalità multiplayer del seguito, sarebbe sparito dai radar per gli anni successivi… fino ad oggi, in cui lo vediamo reintrodotto in una veste inedita dal team di sviluppo Beenox. A differenza di Crunch Bandicoot e, in minima parte, di Nina Cortex, nel caso di Megamix è infatti implicata una sorta di backstory per il personaggio.
Megamix Mania, o qualunque sia il nome italiano della pista inedita che vedremo oggi, è ambientata in un mondo post-apocalittico “punk” sulla falsariga di Mad Max. Abbiamo già visto tracce di questo tramite un datamine di BetaM, e ora abbiamo la conferma dei vari elementi. In questo caso, la presenza di Megamix come “vittima di un incidente” ha già più senso, rispetto a Crunch e Nina che sono semplicemente presenti senza alcuna traccia di un remake dei loro giochi di origine.
Per quanto riguarda il resto, oltre a una maschera post-apocalittica attiva solo su questa pista (che unisce i design controversi di Aku Aku e Uka Uka nella duologia di Radical Entertainment, e che puoi vedere nella galleria qui sotto), la pista presenta una versione arenata della nave di N. Gin da Crash Twinsanity, svariati cenni al tricheco Rusty da quello stesso gioco, e infine pezzi di pista presi da Fiale di Roo. Staremo a vedere non appena l’aggiornamento sarà disponibile.