Annunciato lo scorso 5 giugno durante l’Indie Live Expo 2021, CreatorCrate è un progetto firmato Jori Ryan, sviluppatrice indipendente che ha iniziato a lavorare sul gioco ben 7 anni fa, mentre studiava al Metro State College di Denver. Partiamo dicendo che CreatorCrate è una vera e propria “dichiarazione d’amore” al mondo della fantascienza: Avventurandosi nel gioco, si percepisce la passione di Jori per gli scenari spaziali e per il tema della ribellione della macchina, premessa da cui parte l’azione del platform 2D rougelike. Vediamo nel dettaglio il titolo!
Attenzione, stampante in fuga!
In CreatorCrate sarà immediata l’empatia nei confronti del protagonista: sovversivo prototipo di stampante 3D di ultima generazione, può assorbire ricombinare la materia per riprodurre praticamente ogni cosa. La macchina però ha una coscienza propria, poiché agisce secondo un preciso obiettivo: vuole fuggire dalla stazione spaziale in cui è stata assemblata ed è disposta a tutto.
Jori Ryan sviluppa il tema della “macchina ribelle” in modo originale e coinvolgente: il giocatore vestirà proprio i panni della macchina ribelle, e dovrà muoversi all’interno dello scenario con molta abilità per raggiungere la via d’uscita. Insomma, CreatorCrate rappresenta una piccola occasione per destabilizzare l’equilibrio tanto caro al genere umano e per vedere da una prospettiva insolita un tema molto ricorrente.
Originale, complesso, libero: il progetto di Jori Ryan
CreatorCrate include 9 modalità di gioco, che vengono sbloccate raggiungendo vari obiettivi durante ciascuna partita. Esse permettono di esplorare la stazione spaziale affrontando qualsivoglia ostacolo. Nella modalità base “Regular Game“, viene lasciato spazio alla creatività del giocatore.
Dopo una breve introduzione, in cui gli scienziati scoprono della fuga della macchina, si apre il gameplay: è proprio la rocambolesca fuga dalla stazione spaziale: mentre i movimenti della “cassa creatrice” vengono controllati tramite tastiera, dovremo difenderci dai vari nemici utilizzando il mouse: puntando e cliccando scienziati vaganti e oggetti di ogni tipo, potremo raccoglierli e utilizzarli o per difenderci o per… “ricaricarci“, Sfruttando proprio il meccanismo di ricombinazione della materia.
Il gameplay non è per nulla banale: gestire il movimento e l’aspetto punta e clicca del gioco mette alla prova le abilità del giocatore, che si ritrova pienamente coinvolto nell’impostare velocemente le mosse che preferisce per fronteggiare i vari ostacoli. Proseguire velocemente e cercare di evitare più trappole possibile? Fermarsi e assorbirne la materia? Disorientare robot e telecamere? Spazio alla creatività!
L’ambientazione è il punto forte di CreatorCrate: la stazione spaziale rotante è un vero e proprio labirinto circolare, dal level design di alto livello, vario e dettagliato. I percorsi, frutto dei 7 anni di lavoro di Jori Ryan, sono estremamente diversificati: pavimenti elettrici, pareti mobili, punti in cui manca la gravità e tanto altro ancora che sicuramente non lascerà spazio alla monotonia.
Nella stazione spaziale è presente un complesso sistema di trappole di ogni tipo: parti mobili, macchine in movimento, raggi laser e scienziati che, senza indugi, si lanciano all’inseguimento del protagonista. In alcuni punti la stampante ribelle dovrà affrontare più attacchi, simbolo di un’AI ben impostata, che solo le menti più creative potranno contrastare.
L’interfaccia in CreatorCrate lascia a desiderare: durante il gioco le uniche indicazioni presenti sullo schermo sono le vite a disposizione della stampante 3D in alto a destra, e una sorta di “mini inventario” in cui si possono conservare un massimo di 3 oggetti raccolti.
Questi elementi potevano essere diversificati meglio rispetto allo sfondo, ma svolgono comunque bene la loro funzione. L’inventario può contenere un massimo di 3 oggetti, utilizzabili in qualsiasi momento, per difendersi o ricaricarsi. La mappa non è indicata nell’interfaccia principale: si attiva con il tasto tab e appare poi a tutto schermo: una scelta che permette al giocatore di avere una visione generale del percorso. Durante il gameplay la visuale è limitata e non c’è una mini-mappa disponibile: scelta comunque apprezzabile, perché rende l’esplorazione meno scontata.
Un’estetica di tutto rispetto
CreatorCrate presenta uno stile grafico cartoonesco, in cui predominano i colori brillanti e fluorescenti tipici degli scenari spaziali: dal giallo al viola, passando per gli sfondi blu, la grafica dello scenario è molto curata. Gli scienziati e i pennuti talvolta visibili, non sono per nulla dettagliati, ma presentano animazioni fluide: ciò non toglie nulla all’esperienza di gioco complessiva.
Il comparto sonoro di CreatorCrate è piacevole e ben studiato anch’esso: la colonna sonora ritmata e dai toni elettronici non risulta ripetitiva e accompagna perfettamente la fuga della macchina ribelle, proponendo vari effetti sonori che annunciano l’arrivo dei nemici. Il doppiaggio durante il gameplay appare robotico e non si comprendono bene le parole pronunciate, comunque leggibili tramite le finestre di dialogo.
I doppiatori che hanno lavorato a fianco di Jori Ryan sono però impeccabili nell’introduzione del gioco. Nel complesso, ancora una volta, non toglie nulla a un titolo completo e coinvolgente. Gli effetti sonori durante il gameplay sono fondamentali per avvisare il giocatore dell’arrivo dei nemici o dell’esplosione di un oggetto,
Gli aspetti più tecnici in CreatorCrate
Ottima la scelta da parte di Jori Ryan di proporre 3 slot diverse per 3 salvataggi differenti, che vanno ancora una volta a supporto dei giocatori creativi. In questo modo, si possono completare i vari livelli in più modi e salvare ogni esperienza. Un peccato che non sia disponibile la localizzazione in italiano, ma il gioco resta fruibile senza troppi problemi una volta appresi i comandi. Tramite il menù principale è possibile visualizzare le statistiche per ogni modalità di gioco: una sfida personale per ciascun giocatore, poiché CreatorCrate non include un multiplayer in cui sfidare amici online.
Guarda il teaser trailer: