Durante il periodo medievale le taverne hanno sempre rappresentato un luogo ambiguo e sordido, ma erano comunque parte integrante della vita cittadina. Erano luoghi di svago, di pettegolezzi e di passaggio sia per chi viveva nelle città sia per i viaggiatori, ma anche luoghi conosciuti dai nobili che non disdegnavano la piacevole compagnia di qualche gentildonna.
Crossroad Inn, titolo per PC sviluppato da Kraken Unleashed, dà la possibilità di essere proprietari di una di queste locande, assumere personale e soddisfare le richieste dei clienti, che rappresentano la massima priorità. Ovviamente ogni rischio è dietro l’angolo, mandando in fumo i vostri piani e facendo molta attenzione alla gestione del patrimonio in vostro possesso.
Vino ricco di storia
La storia di Crossroad Inn ci porta all’interno di un continente immaginario di nome Delcrys, in cui i regni Yorevale, Untermach e Sambria sono in costante guerra tra loro, disseminando paure e dubbi nei cuori dei cittadini che non possono far altro che sottostare al volere di chi è al comando.
Da qui ha inizio la nostra storia nella quale un vecchio locandiere desidera insegnare tutto quello che ha imparato negli anni ad un giovane aspirante, per lasciare la sua eredità e vivere il tempo che gli rimane in pace.
Le modalità presenti in Crossroad Inn sono due: la modalità Sandbox, cioè la costruzione libera partendo da un terreno vuoto e la Campagna in cui dovrete superare vari capitoli arrivando alla fine del gioco.
La storia presente nella modalità Campagna è molto curata e ricchi di dettagli, in cui inizierete gestendo una piccola locanda in una landa sperduta, fino ad arrivare in definitiva alla corte del re.
Il primo capitolo della storia rappresenta un tutorial in cui poter prendere confidenza con le meccaniche di gioco e i vari comandi, anche se questi non sono spiegati in modo esaustivo e lasciano al giocatore fare varie prove per apprenderli.
Liberi carpentieri
Come detto in precedenza, la sezione che riguarda la costruzione prende ispirazione da quello visto nei vari The Sims, permettendo di ingrandire la locanda e aumentare l’area dedicata al ristoro.
Questo vale anche per le altre sezioni in cui potrete gestire il vostro servizio, come per esempio, le camere da letto in cui viaggiatori o clienti incapaci di tornare a casa da soli potranno riposarsi e stare in pace.
Questo sistema di costruzione dà agio anche alla costruzione in altezza oltre che in larghezza, permettendo di creare un vero e proprio palazzo con le più svariate funzioni al suo interno.
Gli oggetti a disposizione aumenteranno di numero e utilità man mano che la locanda aumenterà di grado, potendo così gestire ulteriormente sia la forza lavoro sia le richieste dei clienti che entreranno e si siederanno ai tavoli i quali apparterranno a varie categorie: semplici cittadini, cantastorie, nobili, fuorilegge o viandanti.
La visuale d’insieme della locanda insieme alla cura riposta dagli sviluppatori per le texture di personaggi e oggetti, ricrea una atmosfera medievale quasi perfetta: uomini che barcollano ubriachi, altri che festeggiano cantando o gruppetti di persone che discutono sono, nel complesso, un bel vedere.
In questa visione d’insieme è un peccato vedere alcuni problemi che rendono il gioco frustante, per via di occasioni mancate e tempo speso a capire cosa stia succedendo. Accade spesso che alcuni NPC si blocchino presso le pareti o davanti a ostacoli invisibili senza nessuna possibilità di riprenderne il controllo e senza nessun motivo apparente.
L’altro aspetto importante di Crossroad Inn è rappresentato dalla gestione del magazzino dove stoccare i propri materiali. Utilizzando la mappa del regno si potranno visitare i vari mercati dove si possono acquistare beni utili come vettovaglie, ma cosa più importante si possono acquistare beni di consumo come birra, vino, ortaggi, verdure e pane.
Attraverso un sistema di creazione delle ricette si potranno creare i piatti tipici di quell’epoca e servirli sui tavoli della propria locanda, facendo attenzione ovviamente ai gusti personali di ogni tipologia di cliente. I cittadini si possono accontentare di una zuppa a base di pane e acqua, ma i nobili ovviamente più esigenti prediligono pietanze maggiormente raffinate, e se soddisfatti sono disposti a pagare un extra oltre al costo della pietanza appena consumata.
Tante, troppe cose
Crossroad Inn si può definire a tutti gli effetti un perfetto simulatore di gestione di una locanda medievale, peccato che la gestione dei dipendenti in caso di folle numerose diventa un’impresa troppo ardua da gestire. Si può dire lo stesso per la gestione delle risorse, verso le quali si poteva avere avere un occhio di riguardo in più per quanto concerne il lato giocatore.
Ci sono tante, troppe cose da tenere d’occhio e questo può mandare il giocatore in confusione, facendo perdere partite importanti. È un peccato perché la storyline è ben strutturata come le musiche di sottofondo create appositamente per il gioco.