Today's post is dedicated to our PC community!
We want to show you, for the very first time, an in-game screenshot using the new "Can it Run Crysis?" Graphic mode, which is designed to demand every last bit of your hardware with unlimited settings – exclusively on PC! pic.twitter.com/kVHEf63oWe
— Crysis (@Crysis) September 6, 2020
Ti traduco al volo questo tweet dedicato a Crysis Remastered: “il post di oggi è dedicato alla nostra community di utenti PC. Vogliamo mostrarvi, per la prima volta in assoluto, uno screenshot di gioco che usa la nuova modalità grafica Can it Run Crysis?, la quale è stata progettata per spremere il vostro hardware fino all’ultimo bit con settaggi illimitati – esclusivamente su PC!”
Crysis uscì nel 2007 mettendo in ginocchio tutti i computer dell’epoca. A voler esagerare, una configurazione del tempo poteva mandare fluidamente il titolo a livello di dettaglio medio con una risoluzione hd ready. I settaggi più elevati erano assolutamente irraggiungibili. Conosco persone che in quel periodo overclockavano il proprio PC, arrivando persino a friggerlo in un caso, pur di mandare Crysis ad un livello di dettaglio leggermente superiore!
A causa di una grafica praticamente da PlayStation 4, arrivata almeno con sei anni di anticipo, e di un livello di ottimizzazione non proprio eccelso, il primo Crysis si guadagnò quindi una certa reputazione in quanto a peso massimo delle grafiche tridimensionali in tempo reale. Nacque addirittura un, ancora oggi, famoso meme, ispirato alla domanda ricorrente degli utenti relativa alla potenza di un qualsiasi pc mostrato: Can it Run Crysis?, ci gira Crysis?
Il gioco di Crytek era dunque un ottimo esempio di giocabilità fps sandbox, ma ancor di più, era diventato un techdemo brutale per qualsiasi macchina da gioco e non. Dopo aver visto il video leakato che presentava la prima versione di Crysis Remastered, quella che poi è effettivamente stata l’ottima edizione Nintendo Switch, il pubblico si era imbestialito, incattivito nei confronti di un comparto grafico non così eccelso come invece ci si aspettava.
Lo sviluppatore, forse proprio a causa delle numerose critiche ricevute, ha deciso di rimandare la pubblicazione delle altre edizioni del gioco al 18 settembre 2020, quasi sicuramente cercando di prendersi del tempo in più per potenziare il comparto grafico su Xbox One, PlayStation 4 e soprattutto PC.
Il pubblico ha avuto ragione nel far sentire la propria voce e i risultati si sono visti. E’ infatti stato pubblicato prima un video comparativo che mostrava le numerose migliorie apportate a Crysis Remastered, poi, appunto attraverso il tweet visto ad inizio articolo, è venuta a galla questa peculiare modalità grafica riservata agli utenti PC che promette di mettere in ginocchio ancora una volta le nostre macchine da gaming.
Non credo che per mandare Crysis Remastered con la qualità grafica proposta su Twitter siano sufficienti i ragionevoli requisiti di sistema mostrati poco tempo fa su Epic Games Store. L’immagine parla da sola: LOD esteso, un bel po’ di ray tracing in azione con riflessioni ed effetti di luce e ombra potenziati, texture ad altissima definizione, risoluzione in 4K e chi più ne ha più ne metta.
La cosa migliore di questo particolare settaggio grafico poi risiede nel nome che fa appunto il verso al famoso meme di cui ti parlavo. Come avevo già accennato all’inizio sarà proprio quest’opzione di gioco così pesante a chiederti “Can it Run Crysis?”.