Di novità su Cuphead ne abbiamo avute quest’anno tra il rilascio del DLC e la produzione della serie animata su Netflix, e in onore di quest’ultima è la giusta occasione per rispolverare un po’ il gioco e i suoi personaggi, scoprendo le loro origini.
Come ben saprai, Cuphead al rilascio del suo trailer aveva attirato non solo l’attenzione dei videogiocatori e dei fan del genere run ‘n gun, ma anche degli appassionati di cartoni animati che si sono riuniti per individuare a quali studi di animazione e a quali corti animati lo Studio MDHR si fosse ispirato. Lo studio ha tratto principalmente ispirazione dai corti animati dei fratelli Fleischer Max e Dave, la serie Silly Symphonies di Walt Disney, ma anche da alcuni cartoni di Hanna Barbera, Van Beuren, Universal Pictures.
Cuphead e Mugman
I due fratelli tazza hanno origini miste, in quanto sono ispirati da più personaggi. La principale ispirazione viene da un personaggio minore appartenente al corto giapponese intitolato “Evil Mickey Mouse Attacks Japan” animato da J.O. Studio e rilasciato nel del 1934. Il colore rosso e azzurro dei pantaloncini sono invece stati scelti basandosi sulla prima mascotte di Walt Disney il coniglietto Oswald e il suo fratello più famoso Topolino. E infine, la forma delle scarpe è stata presa da Bimbo, la prima mascotte di Fleshier Studio.
Elder Kettle
Il nonno di Cuphead e Mugman è chiaramente un re-design di Coffe Pot tratto dal dal corto animato con A Picnic Panic di Van Beuren del 1935.
Cagney Carnation
Il primo boss che incontriamo è tratto da un corto intitolato ‘Swing you sinne’ del 1930 animato dal Fleischer Studios, creatore di icone dell’animazione di cui la più famosa è Betty Boop. Tra i tanti personaggi questo fantasma che è una caricatura del comico Monroe Silver.
Capitan BrainyBread
Anche se a un primo sguardo il primo personaggio a cui si ha pensato è Bruto, l’arci nemico di Braccio di Ferro, la risposta non è del tutto esatta. Cartone giusto, ma personaggio sbagliato. Si tratta di Sinbad il marinaio, apparso nel cortometraggio ‘Popeye the Sailor Man meets Sinbad the sailor” del 1936 diretto e prodotto dal Fleischer Studios.
Wally Warbles
Anche se a un primo sguardo i colori farebbero pensare personaggio a Picchiatello della Universal Pictures, in realtà questo uccello è ispirato all’animaletto da compagnia di Simbad menzionato prima.
Hilda Berg
Questo è uno dei più facili da indentificare. Ovviamente Hilda Berg è un omaggio a Betty Boop, l’icona dei Fleischer Studios. L’inconfondibile acconciatura, il colore rosso e gli anelli ai polsi al posto degli orecchini, sono chiari riferimenti a Betty. Ma per quanto riguarda il nome, sembrerebbe far riferimento alla strega Broom-Hilda, appartenente a una omonima serie di vignette comiche stampate sui giornali americani tra gli anni 70 e 80.
Beppi the Clown
Il nome fa intendere subito a quale personaggio è ispirato, ovvero Koko the Clown, un’altra delle mascotte delloFleischer Studios. E l’autoscontro su cui monta potrebbe essere tratto dal corto Snowhite del 1933.
Baroness Von Bon Bon
Non solo la sovrana, ma l’intera mappa di gioco è una ricostruzione ispirata a The Cookie Carnival di Walt Dinsey del 1934, uno dei più famosi corti della serie di Silly Symphonies in technicolor.
Ants in the plants
Anche se gli insetti sono stati completamente ridisegnati per passare da formiche ad api, l’ape regina insieme alle altre api e alla mappa di gioco sono ispirato da Ants in the Plants di Fleischer Studios. del 1940.
Diavolo
Dulcis in fundo, sorprendentemente il corto inquietante da cui è tratto è una creazione della di Walt Disney chiamato Hell’s Bell del 1929 appartenente alla serie di Silly Symphonies. L’aggiunta della pelliccia potrebbe essere ispirata dal Lupo Cattivo dei Tre Porcellini.