Uno degli annunci sicuramente più interessanti della GDC conclusa da qualche giorno è senza dubbio l’approdo di Cuphead su Nintendo Switch, titolo dallo stile retrò e dalla difficoltà elevata che tanto fu apprezzato dagli utenti Xbox One. L’importanza sta soprattutto nel fatto che Cuphead probabilmente sarà il pioniere del servizio Xbox Game Pass anche su Switch, cosa oramai praticamente certa.
Si era anche sparsa la voce che in occasione della release su Switch del titolo di Studio MDHR ci sarebbe stato un ridimensionamento della difficoltà globale, al fine di renderlo appetibile a più giocatori possibili. Eventualità questa che è stata (per fortuna) smentita dagli sviluppatori stessi, che sottolineano come questo non avverrà. Jared Moldenhauer ha riferito a Kotaku nel corso di un’intervista rilasciata alla rivista nipponica: “Alcuni si sono chiesti se avremmo modificato il bilanciamento o aggiustato qualcosa e non credo sia una cosa giusta da fare“, ha spiegato Jared. “Volevamo che anche la nuova generazione di giocatori provasse il gioco così come l’abbiamo progettato“.
A conferma di quanto Microsoft abbia voglia di collaborare con Nintendo, sempre nel corso dell’intervista, si evince che è stata proprio Microsoft a proporre il porting su Switch di Cuphead, ottenendo il pieno consenso di Moldenhauer: “Sarei stato pazzo a non dire di sì, come chiunque sia cresciuto nell’era della guerra tra Sega e Nintendo, questi sono gli T ei leggendari dei videogiochi”.
Ribadiamo che Cuphead sarà disponibile anche su Switch a partire dal prossimo 18 aprile.