Nessuno, tra gli indie più recenti mi ha lasciato una sensazione di stupore come Cuphead.
A cominciare dal percorso ispirante attraverso cui il gioco è stato creato, durante numerosi anni di sviluppo, da giocatori che all’epoca avevano un altro lavoro full time arrivando all’eccellente stile, alle buone animazioni e al gameplay difficile ma premiante, Cuphead è stato all’epoca della sua uscita nel 2017 uno dei miei titoli preferiti.
Purtroppo, per il primo anno e mezzo, il gioco sembrava destinato a rimanere confinato su PC e Xbox One; scelta comprensibile visto che il programma ID@Xbox di Microsoft aveva aiutato i programmatori di Studio MDHR a creare Cuphead, ma il gioco era talmente buono che tutti avrebbero dovuto avere la possibilità di giocarlo da subito.
Con questi presupposti, mi ha stupito la notizia data dagli sviluppatori durante la Nindies Presentation di marzo che Cuphead sarebbe arrivato su Nintendo Switch, anche se l’idea di mettere le mani sul porting in breve tempo mi ha subito stuzzicato; del resto, come scrivevo prima, avrei voluto vedere Cuphead su quante più piattaforme possibili già dall’inizio.
Trattandosi di un porting per Switch le domande sono sorte quasi immediate: “Riuscirà lo stile peculiare del gioco a rimanere ottimo anche su un sistema meno potente? Switch sarà in grado di gestire a dovere il gioco in modalità portatile?”
La risposta a queste due, fondamentali domande è si; di conseguenza Nintendo Switch è la piattaforma ideale per giocare a Cuphead.
Già dal primo avvio è intuibile come non siamo in presenza di una conversione insignificante; il lavoro di Studio MDHR è encomiabile, siamo davanti ad uno dei migliori porting visti finora su Switch, specie se si parla di titoli pensati per piattaforme tecnicamente più performanti.
Parliamo di un platform indie ok, ma la complessità del comparto grafico si è sempre manenuta su alti livelli durante le mie partite, sia in modalità dock che portatile. In buona sostanza il gioco rimane bello a vedersi, girando a 1080p/60 fps in modalità TV, come se lo stessimo giocando su PC o Xbox One.
In modalità portatile, Cuphead girà ad una risoluzione più bassa di 720p; la mia paura iniziale era che potesse essere una complicazione in grado di sminuire l’impatto visivo del gioco.
Dopo un bel po’ di tempo trascorso a giocare in modalità portatile, posso dire che non è il grande problema che immaginavo. Magari i fanatici delle risoluzioni potranno lamentarsi, ma l’estetica da cartone animato anni ’20 di Cuphead risulta inalterata, come se stessimo giocando sulle altre piattaforme.
Inoltre, la struttura di Cuphead è perfetta per Switch; i controller Joy-Con consentono di sfruttare a dovere la modalità cooperativa, anche se avrei preferito un migliore utilizzo del rumble HD.
Sia la difficoltà che la struttura basata su livelli si comportano davvero bene in modalità portatile, se non lo sapessi prima diresti che Cuphead è stato creato avendo in mente Switch sin dall’inizio.
La versione Switch è inoltre impreziosita da nuove animazioni, inserite anche nelle altre versioni con un aggiornamento. Le animazioni che introducono i combattimenti con i boss sono ora più varie, le animazioni standard sono state migliorate così come i filmati; questi miglioramenti aggiungono ulteriore fascino a Cuphead e lo avvicinano ancora di più alle sue radici di corto animato.
Persino al giocatore più smaliziato non rimarrà che sorridere provando Cuphead in questa versione aggiornata, personalmente ne sono rimasto stupito.
Un altro aggiornamento interessante è dato dalla possibilità di sceglie Mugman dall’inizio, aggiunta sicuramente molto gradita e che restituisce un’esperienza sicuramente diversa rispetto all’originale.
Tirando le somme, in attesa della nostra recensione ufficiale, direi che Cuphead per Switch è un must buy. Se, nonostante qualche imprecazione di troppo, mi aveva divertito giocarlo su PC nel lontano 2017mi sono innamorato rigiocando questa piccola gemma videoludica su Nintendo Switch.
Naturalmente se all’epoca dell’uscita originale Cuphead non ti ha preso per la sua difficoltà o per qualche altro motivo, questo porting non aggiunge nulla in grado di farti cambiare idea, per tutti gli altri è consigliatissimo.